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Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù <Parabita>
Ambito culturale (ruolo)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche
1967 - 1975 (costruzione carattere generale)
La chiesa è stata costruita sul suolo donato nel 1967 alla Parrocchia di S.Giovanni Battista di Parabita da Maria Caggiula, figlia del priore della Confraternita di Maria SS. delle Anime del Purgatorio. La realizzazione dell'edificio è avvenuta negli anni successivi su progetto del grometra Pasquale Leganza.
Descrizione
Situata in una zona periferica della città, la chiesa è costruita in mezzo alle civili abitazioni. In cemento armato e muratura, si eleva dal piano strada di dieci gradini ed è piuttosto arretrata rispetto al filo della strada. E' costituita da un unico ambiente distinto in tre settori dai pilastri e dalle travi su cui poggia la copertura principale, affiancata da due volte più basse. Il campanile a vela si erge sulla piccola sacrestia con volta a stella, collocata alle spalle della chiesa.
Facciata
La facciata, semplice e lineare, è del tipo "a capanna" con un fastigio a salienti, privo di trabeazione, che poggia su due lesene. Al centro in una cornice quadrata è collocato un altorilievo policromo raffigurante il Sacro Cuore di Gesù. Al di sotto si apre l'unico ingresso costituito da un largo portone.
Interno
L'aula liturgica è ripartita da sei pilastri a mensola (tre per lato), di cui quattro visibili e due inclusi nella muratura, formando in tal modo la navata, con due ambulacri sui due lati e l'area presbiteriale. Sui pilastri poggiano delle travi in c.a. che attraversano longitudinalmente tutta la chiesa, e sulle quali si eleva un paramento murario su cui poggia la volta in c.a. a due spioventi. Tra i pilastri e i muri perimetrali su entrambi i lati vi sono delle volta piane in c.a. più basse che definiscono i due ambulacri laterali.
presbiterio
E' ospitato nella sezione di fondo dell'aula, sopraelevato rispetto al piano di calpestio di due gradini. La mensa eucaristica in marmo poggia su un piede semiottagonale, con la parte retrostante concava: è elevato di un gradino rispetto al resto del presbiterio. In luogo dell'ambone vi è un semplice leggio, posto sulla sinistra davanti alla mensa, mentre alle spalle della mensa sulla destra è sistemata la sede presidenziale costituita da tre poltrone in legno. Alle spalle della mensa, sotto un baldacchino, vi è la statua del Sacro Cuore di Gesù, ai cui piedi è sistemata la riserva eucaristica a muro in asse rispetto all'altare e all'ingresso. Ai lati del presbiterio in due grandi nicchie lignee si conservano le statue di S.Giuseppe col Bambino Gesù e della Madonna di Lourdes.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1974)
Costruita dopo il Concilio Vaticano II avrebbe dovuto rispettare le norme liturgiche della riforma conciliare. Solo la mensa è stata realizzata in modo che vi si giri attorno. In realtà, i luoghi liturgici richiederebbero un ripensamento radicale per la collocazione, per la forma e per la materia.