chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Capiago Intimiano Como chiesa parrocchiale Santi Vincenzo e Anastasio Parrocchia dei Santi Vincenzo e Anastasio Pianta; Elementi decorativi; Facciate; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Arredi mensa - intervento strutturale (2014) 1295 - 1295(preesistenze intero bene); 1630 - 1654(riedificazione intero bene); 1660 - 1660(realizzazione ancona d'altare); 1662 - 1662(realizzazione affreschi); 1665 - 1665(riedificazione campanile); XIX - XX(ampliamento intero edificio); 1837 - 1838(rifacimento facciata); 1975 - 1975(realizzazione portoni); 2013 - 2015(restauro interno)
Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio <Capiago Intimiano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1295 (preesistenze intero bene)
La chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio è citata nelle decime di Bonifacio VIII nell'anno 1295.
Faceva parte della Pieve di Zezio e dipendeva direttamente dal Capitolo della Cattedrale di Como.
1630 - 1654 (riedificazione intero bene)
Dato l'accrescimento della popolazione, la chiesa era insufficiente per contenere tutti i fedeli. Pertanto nel 1630 presero avvio i lavori per la sua riedificazione.
Nel 1654 il Vescovo Lazzaro Carafino, in visita pastorale, consacrò la nuova e più grande chiesa eretta sulla precedente demolita.
1660 (realizzazione ancona d'altare)
Nel 1660 Antonio Pino, intagliatore, realizzò una nuova ancona dell'altare nella cappella di destra, dedicata alla Vergine del Rosario.
1662 (realizzazione affreschi)
Nel 1662 Francesco Torchio realizzò gli affreschi.
1665 (riedificazione campanile)
Nel 1665 il campanile venne riedificato in dimensioni maggiori.
XIX - XX (ampliamento intero edificio)
Alla fine dell'Ottocento la chiesa si rivelò di nuovo troppo piccola per la crescente popolazione. Venne allungata la navata centrale ed aggiunte le navate laterali su progetto di Giacomo Tatti (figlio di Luigi). La navata di sinistra venne eretta nel 1901, mentre quella di destra fu realizzata nel 1922. Nel 1935-36 gli interni si arricchirono degli affreschi del torinese Morgari e delle decorazioni del Martinelli di Bizzarone, nonché delle vetrate poste nel coro.
1837 - 1838 (rifacimento facciata)
Solo nel 1837 si progettò una nuova facciata su progetto dell'Ing. Luigi Tatti. Il 3 ottobre 1838 la facciata venne completata e collaudata dallo stesso Tatti.
1975 (realizzazione portoni)
I portoni bronzei dei tre ingressi posti in facciata furono realizzati nel 1975 da Giampietro Perini.
2013 - 2015 (restauro interno)
Il 19 giugno 2013 iniziarono i lavori di restauro interno e di rifacimento dell'impianto di riscaldamento, terminati il 22 gennaio 2015.
Descrizione
La chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio è situata in adiacenza al nucleo storico della frazione di Capiago (comune di Capiago Intimiano, provincia di Como).
La chiesa si presenta con pianta a croce latina a tre navate con i rispettivi tre ingressi posti sulla facciata principale che è preceduta da un piccolo sagrato composto da una scalinata di raccordo con la piazza in pendenza. Si ha inoltre un quarto ingresso collocato nella terza campata della navata di destra. Ulteriore ingresso può avvenire sempre dal lato sud ma attraversando la sagrestia.
La navata centrale è composta da cinque campate più il presbiterio; in corrispondenza della quinta campata si apre il transetto composto da due cappelle laterali.
Le superfici interne della chiesa risultano essere completamente affrescate e ricche di stucchi. Le lunette sono decorate da una cornice in stucco a motivo floreale e le aperture sono incorniciate da affreschi a soggetto architettonico (con alternanza di volute e conchiglie).
Sopra l'arco della quinta campata vi è un medaglione con la scritta JHS entro una raggiera, attorniato da statue di due angeli. Nei sottarchi, nelle volte e in alcune zone delle pareti si trovano cornici in stucco a motivi floreali.
Nella chiesa sono presenti sette altari. L'altare maggiore è addossato alla parete di fondo del presbiterio; è in marmo con una pala d'altare di dimensioni considerevoli. E' sopraelevato rispetto al piano di calpestio del presbiterio di tre gradini.
Ogni cappella laterale presenta un altare; altri due sono collocati sul fondo delle due navate laterali.
All'altezza della seconda campata sono collocati due altari lignei contenenti statue (quattro telamoni lignei raffiguranti degli eretici del XVI secolo), donate alla parrocchia nel 1901.
In controfacciata si trova una cantoria sostenuta da due pilastri in metallo ed accessibile da una scala a chiocciola posta nella navata di sinistra.
Pianta
La chiesa presenta una pianta a croce latina, con tre navate. Quella di sinistra, formata da quattro campate, presenta nella prima il battistero di forma semicircolare. La navata di destra è composta da tre campate più una di dimensioni ridotte, per la presenza del campanile e di un piccolo ripostiglio (accessibile dal fondo della navata).
La navata centrale, di larghezza doppia rispetto alle laterali, è composta da cinque campate più il presbiterio; in corrispondenza della quinta campata si apre il transetto composto da due cappelle laterali.
I pilastri sono di tipo cruciforme. La volta della navata centrale è a botte, mentre nelle navate laterali si trovano delle volte a crociera.
Elementi decorativi
L'interno della chiesa è affrescato con motivi decorativi e decorati di stucchi. Le pareti presentano affreschi con motivi geometrici (riquadrature sulle pareti laterali con velature a tinte piatte) ed architettonici (conchiglie sulle volte) e stucchi dorati con rappresentazioni floreali, sia lungo la navata centrale che in quelle laterali. Sulle volte cornici decorate racchiudono in modo alternato affreschi con rappresentazioni sacre e motivi architettonici.
Facciate
La facciata principale della chiesa è a capanna con la porzione centrale, corrispondente alla navata centrale, più alta rispetto alle due navate laterali. L'andamento della facciata è caratterizzato da una lieve sporgenza verso il sagrato della porzione centrale che viene pertanto messa in risalto. Le quattro lesene lapidee della porzione centrale sorreggono una trabeazione posta a circa 2/3 dell'altezza della facciata, mentre le due lesene delle porzioni laterali della facciata sorreggono un ampio timpano che si interrompe per lasciare spazio alla facciata principale che, innalzandosi ulteriormente sopra la trabeazione, ospita una ampia apertura lunettata ed il timpano sommitale di coronamento. Altre due piccole aperture lunettate sono presenti in corrispondenza dei due accessi minori. Tutti e tre gli accessi sono caratterizzati da portali in pietra. Le superfici della facciata sono intonacate di colore giallo caratterizzato da fugature orizzontali.
Le facciate laterali sono piuttosto semplici e sono ripartite con lesene intonacate in corrispondenza della scansione interna delle navate. Queste facciate sono identificabili in due settori distinti che segnano in modo inequivocabile la differente altezza delle navate. Entrambi i settori riportano delle aperture. Queste sono di tipo lunettato nella parte bassa, che corrisponde alle navate laterali, e di tipo rettangolare nella parte alta, che corrisponde alla navata centrale.
E' da notare che la facciata nord è caratterizzata nella prima specchiatura dalla sporgenza della nicchia del fonte battesimale che risulta essere voltato. La facciata sud invece è caratterizzata, oltreché dalla presenza del campanile, anche dalla presenza di locali addossati.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale ed ad una falda sulle navate laterali (queste più basse rispetto a quella centrale). Manto di copertura in piode di pietra tipo Serpentino della Valmalenco.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione delle navate è realizzata con elementi esagonali lapidei. Il materiale prevalente è marmo Botticino Classico, mentre il materiale secondario è Serpentino Le fasce fra i pilastri, come il pavimento del presbiterio, sono realizzate in Palladiana con decorazioni geometriche.
Impianto strutturale
Muratura portante in mattoni, internamente tinteggiata e affrescata, mentre all'esterno è intonacata e tinteggiata.
Arredi
E' presente un confessionale moderno nella navata di destra, mentre sui due lati del presbiterio vi sono delle sedute lignee.
Adeguamento liturgico
mensa - intervento strutturale (2014)
In precedenza la mensa era stata collocata su una predella fissa che occupava pressoché tutta la quinta campata della navata centrale, davanti alle balaustre, e rendeva difficoltoso l'accesso alle cappelle laterali. Nel 2014 è stata rimossa la predella riportando la quinta campata ad uso dell'assemblea. La mensa è stata quindi trasferita nella zona presbiteriale, dietro le balaustre. Per necessità di spazio i gradini che conducono al grande altare maggiore sono stati arretrati.