chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Urbino Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado chiesa sussidiaria S. Apollinare Parrocchia di San Giovanni Battista Struttura; Coperture presbiterio - intervento strutturale (1980) XI - XII(preesistenze intorno); XII - 1350(costruzione intero bene); XIX - XIX(rifacimento della facciata intero bene ); 1920 - 1997(restauro intero bene )
Chiesa di Sant'Apollinare
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Apollinare <Urbino>
Altre denominazioni
Chiesa di Girfalco S. Apollinare
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento della facciata)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (costruzione della canonica)
Notizie Storiche
XI - XII (preesistenze intorno)
Si hanno notizie fin dal XI secolo che nella vicina Pieve di Cagna sorge la chiesa di San Giovanni Battista con giurisdizione sull'intero vicinato. Nel XII secolo viene costruito il primo nucleo di Sant'Apollinare.
XII - 1350 (costruzione intero bene)
Costruita nel XII secolo, della chiesa abbiamo notizie a partire dal 1350, quando risulta dagli Statuti della Contea di Urbino, già soggetta ai Montefeltro.
XIX (rifacimento della facciata intero bene )
Nel secolo XIX viene ridisegnata la facciata e la chiesa viene riconsacrata. Accanto ad essa sorge la canonica.
1920 - 1997 (restauro intero bene )
Un primo grande intervento di restauro avviene negli anni '20 del secolo XX. La chiesa assume l'aspetto attuale. Un secondo intervento, meno invasivo, è eseguito dopo gli eventi sismici del 1997.
Descrizione
La chiesa ed il complesso parrocchiale di Sant'Apollinare sorgono poco distante dall'abitato, in posizione isolata. La facciata, risalente al secolo XIX, è inquadrata in un rettangolo definito dalle paraste e dalla fascia sottostante il timpano. Il portale rettangolare è inserito in una cornice di mattoni posti a coltello, così come la finestra che si trova in asse con l'ingresso. Il timpano triangolare è leggermente aggettante sul filo della facciata.
L'interno è ben disegnato, con lesene sormontate da capitelli di stile tuscanico, sopra i quali corre il cornicione. La pianta è riconducibile alla croce latina, dove il transetto è formato da due cappelle illuminate da finestre di tipo termale.
Sull'incrocio tra navata e transetto si trova una cupoletta con decorazioni a cassettoni. Sulle vele sono raffigurati i quattro evangelisti in altrettanti tondi dipinti.
Il presbiterio termina con parete di fondo piatta dove si trova la pala d'altare dedicata al santo vescovo di Ravenna.
Struttura
La chiesa è costruita in mattoni, con pareti portanti realizzate in laterizio pieno e cementate da malta magra. Quattro archi a tutto sesto reggono la struttura della cupola intradossata.
Coperture
L'interno della chiesa è voltata a botte con sezione a tutto sesto. Fa eccezione la parte interessata dalla cupola intradossata. Questa copre l'incrocio tra navata e transetto. E' una cupola a sesto ribassato con decorazione a cassettoni, così come l'intradosso dei quattro archi che definiscono la crociera.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1980)
L'altare addossato è stato completamente rimosso. Al suo posto è stata ricavata una nicchia rivestita in marmo dove è posto il tabernacolo riposto su un basamento. L'altare mobile è formato da due gambe parallelepipedi rivestite in marmo sulle quali è fissato il piano in pietra.