chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pieve a Sietina Capolona Arezzo - Cortona - Sansepolcro chiesa sussidiaria Santa Maria Maddalena Parrocchia di San Michele Arcangelo in Castelluccio Struttura; Elementi decorativi nessuno 1022 - XI(impianto carattere generale); 1370 - 1380(realizzazione affreschi interni); XVII - XVIII(ristrutturazione intero complesso); XIX - XX(costruzione campanile)
Pieve di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Pieve di Santa Maria Maddalena <Pieve a Sietina, Capolona>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze aretine (costruzione)
Notizie Storiche
1022 - XI (impianto carattere generale)
Esiste una citazione di questo luogo già in un documento del 1022.
1370 - 1380 (realizzazione affreschi interni)
Tra tutti questi affreschi realizzati nel corso di vari secoli si possono distinguere due gruppi di pitture appartenenti il primo agli anni 1370/80 ed attribuibili ad un anonimo pittore noto come "Maestro di Pieve a Sietina", al secondo gruppo appartengono affreschi databili fine XV ed attribuiti alla mano di un anonimo artista vicino alla scuola di Lorentino ed Angelo D'Andrea.
Quasi certamente tutte le pitture della chiesa furono commissionate dalla Famiglia Bacci, ricca casata aretina originaria di Santa Margherita in Capolona e poco distante dalla Pieve e proprietaria per secoli della Pieve di Santa Maddalena a Sietina e dei terreni e case circostanti. Questa famiglia si dimostrò più volte "sensibile all'arte". Da ricordare è Baccio di Magio di Baccio che destinò parte della sua eredità al finanziamento per la decorazione della cappella maggiore della Chiesa di San Francesco ad Arezzo.
XVII - XVIII (ristrutturazione intero complesso)
La Pieve di Sietina, dedicata a Santa Maria Maddalena, è stata più volte ristrutturata nel corso della sua storia, nel XVII e XVIII secolo ci sono stati gli interventi più sostanziali con opere di consolidamento. Tali interventi hanno riguardato essenzialmente l'esterno. Il campanile è un'evidentissima testimonianza di questi rimaneggiamenti, ma anche le tre finestre sulla facciata in origine non esistevano.
XIX - XX (costruzione campanile)
Il campanile a vela, posto sulla facciata, è opera moderna.
Descrizione
L'edificio religioso non si presenta con la maestosità delle pievi romaniche casentinesi, per le dimensioni ben più ridotte e l'architettura molto più semplice e sobria. La struttura, praticamente a base quadrata, ha tre absidi che corrispondono ad altrettante navate divise da grossi pilastri rettangolari.
Internamente le pareti e i pilastri completamente affrescati. Affreschi che hanno purtroppo subìto il peso dei secoli: diversi sono ancora ben "leggibili", altri meno, qualcuno praticamente scomparso. Questi dipinti sono una particolarità della Pieve di Sietina. Tra tutti questi affreschi realizzati nel corso di vari secoli si possono distinguere due gruppi di pitture appartenenti il primo agli anni 1370/80 ed attribuibili ad un anonimo pittore noto come "Maestro di Pieve a Sietina", al secondo gruppo appartengono affreschi databili fine XV ed attribuiti alla mano di un anonimo artista vicino alla scuola di Lorentino ed Angelo D'Andrea. La Pieve di Sietina appare dall'esterno piuttosto bassa, specialmente nelle sue navate laterali. Dall'interno ci apparirà più alta, questo per un'altra particolarità di questo edificio: il pavimento della chiesa è più basso del terreno esterno.
Struttura
La Pieve di Sietina appare dall'esterno piuttosto bassa, specialmente nelle sue navate laterali. Dall'interno ci apparirà più alta, questo per un'altra particolarità di questo edificio: il pavimento della chiesa è più basso del terreno esterno. La struttura, praticamente a base quadrata, ha tre absidi che corrispondono ad altrettante navate divise da grossi pilastri rettangolari.
Elementi decorativi
Internamente le pareti e i pilastri completamente affrescati. Affreschi che hanno purtroppo subìto il peso dei secoli: diversi sono ancora ben "leggibili", altri meno, qualcuno praticamente scomparso. Questi dipinti sono una particolarità della Pieve di Sietina. Tra tutti questi affreschi realizzati nel corso di vari secoli si possono distinguere due gruppi di pitture appartenenti il primo agli anni 1370/80 ed attribuibili ad un anonimo pittore noto come "Maestro di Pieve a Sietina", al secondo gruppo appartengono affreschi databili fine XV ed attribuiti alla mano di un anonimo artista vicino alla scuola di Lorentino ed Angelo D'Andrea.
Adeguamento liturgico
nessuno
Non è stato realizzato alcun adeguamento liturgico.