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Salutio
Castel Focognano
Arezzo - Cortona - Sansepolcro
chiesa
parrocchiale
Sant'Eleuterio
Parrocchia di Sant'Eleuterio
Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1970-80)
XI - XIII(ricostruzione intero complesso); XIII - XIII(situazione carattere generale); XVIII - XVIII(situazione carattere generale); 1833 - 1845(situazione intero complesso)
Chiesa di Sant'Eleuterio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Eleuterio <Salutio, Castel Focognano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze casentinesi (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XIII (ricostruzione intero complesso)

Di fondazione prelongobarda, ma ricostruita tra l'XI e il XIII secolo, conserva un impianto romanico a navata unica.

XIII  (situazione carattere generale)

Nel XIII secolo la chiesa battesimale di Salutio aveva per suffraganee le 7 chiese seguenti: 1.a S. Vitale di Lorenzano; 2.a S. Maria a Bibbiano; 3.a S. Lorenzo di Ornina; 4.a S. Niccolò a Talla; 5.a SS. Felicita e Pietro a Montaguto sopra Talla; 6 a S. Michele a Bagnena; e 7.a S. Maria a Capraja.

XVIII  (situazione carattere generale)

Nel secolo XVIII la stessa pieve di Sant'Eleuterio noverava per filiali le parrocchie di S. Giovanni Evangelista a Castel Focognano, di S. Maria a Ornina, di S. Michele a Bagnena, di S. Bartolommeo a Calletta e di S. Maria a Viciano.

1833 - 1845 (situazione intero complesso)

La parrocchia plebana di S. Eleuterio a Salutio nel 1833 contava 321 abitanti. Nel 1845 questa parrocchia contava 347 individui nella Comunità principale di Castel Focognano.
Descrizione

La facciata della chiesa è semplice a capanna con portale e finestra rettangolare. La chiesa conserva un impianto romanico a navata unica. Sugli altari laterali sono due tele dell'inizio del Seicento raffiguranti la Circoncisione (1644) di Tommaso Gorini, pittore fiorentino ma influenzato dall'ambiente pisano di Paolo Guidotti, e la Vergine del Rosario (1619) di Domenico Nannoni, di chiara matrice fiorentina. Nella sagrestia è conservato una tela con San Francesco di Bernardino Santini, commissionato nel 1633 all'artista aretino assieme ad un Sant'Eleuterio, oggi perduto. Le due opere affiancavano un dipinto raffigurante la Santissima Trinità del montevarchino Michelangelo Vestrucci che lo eseguì nel 1618, oggi nei depositi della Soprintendenza di Arezzo.
Elementi decorativi
Sugli altari laterali sono due tele dell'inizio del Seicento raffiguranti la Circoncisione (1644) di Tommaso Gorini, pittore fiorentino ma influenzato dall'ambiente pisano di Paolo Guidotti, e la Vergine del Rosario (1619) di Domenico Nannoni, di chiara matrice fiorentina. Nella sagrestia è conservato una tela con San Francesco di Bernardino Santini, commissionato nel 1633 all'artista aretino assieme ad un Sant'Eleuterio, oggi perduto. Le due opere affiancavano un dipinto raffigurante la Santissima Trinità del montevarchino Michelangelo Vestrucci che lo eseguì nel 1618, oggi nei depositi della Soprintendenza di Arezzo.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-80)
In area presbiteriale è presente un altare.
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