chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Buttigliera Alta Torino cappella sussidiaria S. Grato Parrocchia di San Marco Evangelista facciata; pianta; struttura; copertura; campanile; arredi; presbiterio nessuno 1652 - 1652(costruzione intero bene); 1777 - 1777(restauro e manutenzione intero bene); 1932 - 1934(restauro e manutenzione interno); 1980 - 1990(manutenzione intero bene)
Cappella di San Grato
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Grato <Buttigliera Alta>
Altre denominazioni
S. Grato
Ambito culturale (ruolo)
architettura rurale (costruzione)
maestranze subalpine (costruzione)
Notizie Storiche
1652 (costruzione intero bene)
La cappella viene nominata per la prima volta nella consegna dei beni di Stefano Mazzola del 1652 dove risulta completa in tutte le sue parti architettoniche e intitolata a San Grato.
1777 (restauro e manutenzione intero bene)
A seguito della visita pastorale dell'arcivescovo Rorengo di Rorà, nella quale la cappella viene descritta come appare ora, vengono rimossi i rampicanti che crescono lungo le pareti, comprottendole, e vengono ricostruiti in mattoni il campanile e l'altare maggiore.
1932 - 1934 (restauro e manutenzione interno)
Nella relazione del parroco Bernardino Costamagna del 1934 vengono descritti i restauri iniziati nel 1932 e appena terminati: il totale rifacimento del pavimento con pianelle in cemento e il restauro della pala d'altare.
1980 - 1990 (manutenzione intero bene)
Lavori di manutenzione ordinaria generale tra cui la ritinteggiatura interna ed esterna, sistemazione degli infissi e degli arredi mobili.
Descrizione
La cappella di San Grato sorge al centro di Borgata Uriola nella parte alta dell'abitato di Buttigliera Alta, ha orientamento ovest-est e non è circondata da altri edifici. Edificata a metà Seicento e dedicata ad uno dei Santi protettori del lavoro contadino, ha caratterizzato nei secoli la vita della borgata, i cui abitanti hanno sempre provveduto ai lavori di mantenimento. La facciata, preceduta da una piazzetta in sampietrini adibita a parcheggio, è protetta da un rubusto portico a doppio spiovente e decorata da un mosaico policromo raffigurante il Santo titolare e il suo miracolo d'elezione. L'interno a navata unica rettangolare di due campate con volta a botte, è completamente intonacato bianco calce e in buono stato di conservazione. Vi sono custodite alcune alcune opere d'arte devozionali, tele settecentesche e stucchi. La messa viene celebrata una volta l'anno, il 7 settembre e viene recitato il Rosario nel mese di maggio.
facciata
La facciata a capanna, in pietra intonacata bianca, è preceduta da un portico a doppio spiovente su capriate lignee, sorretto da robusti pilastri quadrati. L'accesso è delimitato da muretti con sedute in pietra. Il portone centrale, in legno a due battenti, è architravato e affiancato da finestre rettangolari con grata, una per lato. Al centro, entro una cornice ovale, si trova un mosaico realizzato da Maria Luisa Merini nel 1976 raffigurante San Grato che costringe la grandine nel pozzo.
pianta
Pianta rettangolare, abside rettangolare.
struttura
Struttura in pietra intonacata, la volta si imposta su una mensola modanata, l'aula è coperta da una volta a botte, la zona presbiteriale da una volta a botte lunettata. E' presente un'apertura quadrata nel lato destro. Tutte le pareti sono tinteggiate in bianco, i partiti architettonici in giallo acceso. E' presente una catena metallica. Pavimentazione in piastrelle in gres.
copertura
La copertura sia del tetto della cappella che del portico è a doppia falda con manto in coppi.
campanile
Il campaniletto a vela si imposta sullo spiovente sinistro della facciata, è architravato, intonacato bianco e ha la copertura in coppi. Cella a monofora con campana a meccanismo manuale.
arredi
Sono presenti i banchi disposti longitudinalmente, sedie, due tele e la statua processionale di San Grato in legno dipinto.
presbiterio
La zona presbiteriale, corrispondente a metà della seconda campata, non è individuata da nessun elemento architettonico, una pedana lignea addizionale è posta di fronte all'altare maggiore. L'altare, addossato al muro di fondo, è in mattoni coperti da un paliotto ricamato; sopra la mensa è posto il tabernacolo affiancato da una doppia alzata in legno e sormontato da una ricca cornice in stucco con angeli e cherubini che racchiude la tela, Immacolata Concezione e San Grato, datata 1715, di ignoto autore piemontese.