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Bressanone
Bolzano - Bressanone
Bozen-Brixen
chiesa
parrocchiale
S. Michele Arcangelo
Parrocchia di S. Michele Arcangelo
altare; altare laterale; Elementi decorativi; Impianto strutturale; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Struttura
altare - intervento strutturale (2016); ambone - intervento strutturale (2016)
XI - 1038(costruzione carattere generale); XIII - XIII(diritti parrocchiali carattere generale); XV - 1503(ricostruzione carattere generale); XV - XX(torre Bianca carattere generale); 1757 - 1758(ristrutturazione in stile barocco carattere generale); 1757 - 1758(affreschi intero bene); 1757 - 1758(ristrutturazione in stile barocco intero bene); XX - XX(restauri carattere generale); 2015 - 2016(restauri 2015-2016 carattere generale); 2015 - 2016(presbiterio intero bene)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Bressanone>
Altre denominazioni Pfarrkirche zum hl. Erzengel Michael
S. Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze altoatesine (costruzione)
Notizie Storiche


XI - 1038 (costruzione carattere generale)

La chiesa di s. Michele fu fatta costruire dal vescovo Hartwig (1022-1039) e fu consacrata nel 1038.

XIII  (diritti parrocchiali carattere generale)

Al XIII secolo i diritti parrocchiali vennero attribuiti alla chiesa di s. Michele

XV - 1503 (ricostruzione carattere generale)

Verso la fine del XV secolo fu decisa la costruzione di una nuova chiesa, poiché Bressanone subì negli anni 1174, 1234 e 1444 vari incendi. La nuova chiesa fu consacrata il 20 agosto 1503.

XV - XX (torre Bianca carattere generale)

Il campanile (comunemente chiamato torre Bianca) fu completato nel 1459 con la cella campanaria in stile gotico. Nel 1591 l’esterno fu imbiancato e da allora prese il nome usato ancora oggi di torre Bianca. Fu restaurata nel 1591, 1677, 1707, 1822, 1873, 1955 e 1985.

1757 - 1758 (ristrutturazione in stile barocco carattere generale)

Negli anni 1757-58 avviò una radicale ristrutturazione in stile barocco.

1757 - 1758 (affreschi intero bene)

Notevole gli affreschi di Josef Hauzinger. La pala dell’altar maggiore, attribuita ad Andrea Pozzo, rappresenta la lotta di s. Michele contro il demonio.

1757 - 1758 (ristrutturazione in stile barocco intero bene)

Nel 1757 -1758 le costole sulla volta gotica della chiesa vennero tolte e i pilastri parietali in granito ricoperti da una struttura quadrangolare in gesso. Venne inoltre costruita la sontuosa cantoria sopra lo spazio del nartece preesistente.

XX  (restauri carattere generale)

Nel corso del secolo scorso è stata restaurata negli anni 1956/57 e ai lavori mise mano anche il sacerdote pittore Johann Baptist Oberkofler. Negli anni 1986/87 la chiesa parrocchiale venne di nuovo ripulita al suo interno, successivamente venne rinnovato il tetto e nell’anno 2000 venne risanata la torre bianca.

2015 - 2016 (restauri 2015-2016 carattere generale)

Da maggio 2015 sono stati effettuati lavori statici, una pulizia generale; si sono aggiunti poi interventi sugli impianti tecnici, riscaldamento, impianto elettrico e dispositivi di amplificazione e di trasmissione per i media.

2015 - 2016 (presbiterio intero bene)

In presbiterio le grosse piastre rosse del pavimento sono state sollevate, ridotte ad uno spessore di 3 cm e poi ricollocate. l’altare marmoreo e l’ambone sono stati collocati su di una superficie di marmo bianco dalla val Passiria.
Descrizione


L'esterno della chiesa è in stile tardo-gotico. Di grande effetto è la vista dal Cimitero Vecchio, caratterizzata dai bei blocchi in granito, gli alti finestroni a sesto acuto, i potenti contrafforti e il ripido tetto. La facciata ovest è caratterizzata da un bel portale in marmo del 1470, affiancato da due finestre a lunetta e, in alto, un rosone particolarmente decorato all’interno. Si individuano inoltre tracce di affreschi e alla sommità tre grandi nicchie d schiena d’asino. Sulla fiancata nord si può ancora notare un’apertura a volta di botte, che in antico era il passaggio ad un protiro. L’interno della chiesa fu ristrutturata al tempo del barocco, il che comportò non poche difficoltà: abbattimento dei costoloni gotici, ristrutturazione dei pesanti pilastri periferici con altari in stucco lustro. Tuttavia è rimasta una certa festosa unità d’insieme.
altare
L'altare Maggiore realizzato nel 1838, è opera di Giovanni Battista Peduzzi in stile classicheggiante. I grandi angeli a fianco dell’altare maggiore sono opere dello scultore Johann Perger di Stilfes. Rapresentano l’angelo custode e l’arcangelo Raffaele. Dello stesso autore i sei angeli sulla sommità dell’altare. Domina il tutto la splendida immagine dell’arcangelo Michele, che abbatte Lucifero, cacciandolo all’inferno assieme alla schiera degli angeli ribelli. La tradizione attribuisce l’opera al gesuita Andrea Pozzo (sec. XVII).
altare laterale
I quattro altari laterali del presbiterio sono opere dello scultore Johann Perger di Stilfer, autore anche dell’altare maggiore. Sono tutti di gusto classicheggiante, eretti nel 1837/38 e un po’ modesti come qualità, essendo stati realizzati in stucco lustro. Le pale degli altari sono opere di artisti diversi: la Deposizione di Gesù (1836) di Alois Martin Stadler (nato a Imst A); la Crocifissione (1838) di Cosroe Dusi (Venezia); l’Annunciazione (1838) di J. Erler; l’Adrazione dei Magi di Martin Theophil Pollak già nel 1638. Veri gioielli sono i due grandi altari laterali della navata: realizzati in marmo da Teodoro Benedetti nel 1739. La pala dell’altare del Battesimo di Gesù è di Franz Sebald Unterberger (1706-1776). Accanto c’è l’altare con Gesù, che porta la croce con Simone di Cirene. Questo “gruppo dei crociferi”, opera pregevole del 1540, fu sempre molto venerata dal popolo. La Pala dietro con la folla dei uomini è opera di Franz Sebald Unterberger (1706-1776).
Elementi decorativi
Le 14 stazioni della via Crucis sono dell'artista Kaspar Jele (1846)
Impianto strutturale
Gli affreschi in stile barocco nell’interno sono opere di Josef Hautzinger (1728-1786). Portò a termine il suo progetto negli anni 1757/1758. Esso consisteva in un soffitto a cinque cupole: quella del presbiterio con gli angeli; i patroni diocesani e cittadini e altri santi popolari in adorazione della Santissima Trinità; nella navata tre cupole dedicate ai tre Arcangeli: S. Michele, che appare nella grotta sul Gargano al vescovo di Siponto. S. Gabriele che porta l’annuncio a Maria, accompagnato da numerosi angeli. S. Raffaele col giovane Tobia e il padre. In fondo una finta cupola sopra l’organo.
Impianto strutturale
L'organo fu costruito dal Maestro organaro di Saliburgo Rochus Egedacher nel 1739/40, su coro appositamente costruito. È dotato a 26 registri per due tastiere a pedaliera. I putti in legno con strumenti musicale e il cassone dell’organo sono del brissinese Josef Conrad Wiser.
Elementi decorativi
Un importante Crocifisso (chiamato "il Cristo della buona morte") molto venerato dal popolo risale agli inizi del XVI ed è di stile tardo-gotico.
Elementi decorativi
La statua della Madonna pellegrina, scolpita negli anni 50 del scorso secolo viene molto venerata.
Struttura
Il Cimitero vecchio tra chiesa parrochiale e il Duomo, oggi una oasi di pace, era adibito fino al 1793. Lo ricordano ancora il capitello gotico die morti del 1483 al centro. Sotto le arcate di ponente troviamo la lapide del poeta medievale Oswald von Wolkenstein, sculpita nel 1408 per una capella del duomo.
Adeguamento liturgico


altare - intervento strutturale (2016)
Il materiale “marmo della Val Passiria” illumina in modo appariscente tutto il presbiterio. Il bianco dell’altare risplende come punto centrale del presbiterio e della cupola, formando così un’unità con il pavimento in pietra chiara, accentuando ancora di più il centro liturgico.
ambone - intervento strutturale (2016)
L'altare e l'ambone ne sono ritagliati da un unico blocco di marmo per sottolineare l'insieme di entrambi luoghi liturgici (comunione alla mensa del Pane e della Parola.
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