chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Bra
Torino
cappella
sussidiaria
Santa Croce
Parrocchia di San Giovanni Battista
facciata ; pianta; struttura; copertura; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile; decorazioni; presbiterio; prospetti laterali; arredi
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70)
1584 - 1584(visita pastorale intero bene ); 1593 - 1593(visita pastorale intero bene ); 1631 - 1631(rifacimento intero bene); 1720 - 1720(rifacimento campanile); 1750 - 1760(rifacimento facciata); 1794 - 1795(variazione d'uso intero bene); 1843 - 1843(completamento cupola); 1994 - 1995(restauro copertura ); 1997 - 1997(restauro interno); 2003 - 2003(restauro campanile)
Cappella di Santa Croce
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Santa Croce <Bra>
Ambito culturale (ruolo)
barocco piemontese (costruzione)
Notizie Storiche

1584  (visita pastorale intero bene )

E' assai incerta l'origine della chiesa, che si presume essere tra le più antiche della città. Alcune fonti (Burzio in particolare) ipotizzano che sia stata costruita alle porte di Bra dai Canonici Regolari Lateranensi quando erano titolari della parrocchia di Sant'Andrea (XII secolo). Si tratta di una ipotesi piuttosto incerta e che non contribuisce ad una datazione precisa. La prima notizia che documenta l'esistenza della chiesa di deve alla visita pastorale di Mons. Peruzzi del 1584, dove viene descritta come cappella campestre priva di pavimento e in cattivo stato di conservazione. Il vescovo proibì di celebrare la Messa fino a quando la chiesa non fosse stata restaurata.

1593  (visita pastorale intero bene )

La cappella viene descritta come convenientemente restaurata ma ancora completamente priva di arredi sacri.

1631  (rifacimento intero bene)

Nel 1631, come riportato in un Ordinato Comunale del 5 aprile, il Consiglio Comunale di Bra offre come contributo per il nuovo edificio le tavole di legno e le porte avanzate dalla costruzione del lazzareto. Nella cappella aveva sede la "Società di contadini sotto il titolo di S. Isidoro" al cui patrono è dedicato l'altare di destra. Sull'altare maggiore fu posta la tela di Jean Claret raffigurante "Il ritrovamento della Vera Croce".

1720  (rifacimento campanile)

Nel 1720 fu rifatta la torre campanaria.

1750 - 1760 (rifacimento facciata)

Tra il 1750 ed il 1760 si tennero interventi di rifacimento della facciata, portandola all'aspetto attuale.

1794 - 1795 (variazione d'uso intero bene)

Durante gli eventi bellici, la cappella fu utilizzata per alloggiare le truppe subendo gravi danni.

1843  (completamento cupola)

Nel 1843 fu costruita la cupola.

1994 - 1995 (restauro copertura )

Intervento di rifacimento della copertura e manutenzione straordinaria.

1997  (restauro interno)

Intervento di rifacimento dell'impianto elettrico.

2003  (restauro campanile)

Intervento di restauro del campanile.
Descrizione

La cappella di Santa Croce è un pregevole esempio di barocco piemontese che insiste su una preesistenza sorta alla fine del Cinquecento ai margini dell'abitato. Oggi si trova nel centro storico del paese all'intersezione tra le vie Vittorio Emanuele II e Umberto I che lambiscono i fianchi. La cappella si presenta ad aula unica con due cappelle e abside rettangolare. La facciata in laterizio a vista si imposta su un piccolo sagrato con pavimentazione lapidea. La cappella presenta fenomeni di degrado dovuto all'umidità e ad infiltrazioni.
facciata
La facciata a pianta convessa, in laterizio a vista, si sviluppa su due ordini scanditi da cornicioni marcapiano ed è coronata da un timpano triangolare con a linee curve. Il corpo centrale avanzato per la convessità della pianta è incorniciato da lesene e presenta oltre l'apertura d'ingresso una grande finestra al secondo ordine.
pianta
Schema planimetrico ad aula con due cappelle laterali rettangolari che si innestano sulla seconda campata, prima dell'abside rettangolare in continuità con l'aula. L'accesso alla navata avviene attraverso una bussola di ingresso.
struttura
Struttura prevalentemente laterizia rivestita da mattoni a vista. Sistema voltato a botte unghiata. Una sequenza di finestre si apre sopra il cornicione dell'aula alla base della volta a botte unghiata.
copertura
Tetto con struttura lignea a falde. Manto di copertura in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione originale in cotto nell'aula, in cementine nelle cappelle e in marmo nella zona absidale.
Campanile
Il piccolo campanile in muratura intonacata a pianta quadrata insiste sul volume della cappella ed è posizionato nella parte retrostante destra.
decorazioni
Le superfici sono decorate con finti marmi, dipinti murali con temi figurativi e trompe l'oil architettonici e decorativi.
presbiterio
Il presbiterio storico collocato nell'abside, rialzato di un gradino e separato dall'aula da una balaustra, consiste in un altare in muratura appoggiato alla parte e decorato a finto marmo.
prospetti laterali
Prospetti laterali in laterizio a vista in cui si aprono al secondo ordine le aperture rettangolari di navata e abside e a fagiolo delle cappelle. Sui fianchi si innestano volumi secondari di servizio.
arredi
Cantoria lignea sulla controfacciata, pulpito ligneo nell'abside, altari lapidei con tele nelle cappelle.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni '70)
Il presbiterio attuale insiste su quello storico nell'abside rialzata di un gradino. Davanti all'altare storico con la Sua pala addossato a parete è stato aggiunto un tavolo con struttura metallica e piano in legno posato su una pedana. Un semplice leggio funge da ambone.
Contatta la diocesi