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Berzano di San Pietro
Torino
cappella
sussidiaria
S. Giovanni Battista
Parrocchia di Santi Pietro e Paolo Apostoli
facciata; abside; pianta; presbiterio; Impianto strutturale; pavimentazione; arredi
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
XII - XII(costruzione intero bene); 1291 - 1291(preesistenza carattere generale); 1368 - 1368(preesistenza carattere generale); XVII - XVII(visita pastorale carattere generale); XVIII - XVIII(rifacimento intero bene); XX - XX(rifacimento facciata); 1960 - 1960(rifacimento intero bene); 1974 - 1974(restauro intero bene)
Cappella di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Giovanni Battista <Berzano di San Pietro>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
maestranze subalpine (rifacimento)
Notizie Storiche

XII  (costruzione intero bene)

La chiesa di San Giovanni potrebbe annoverarsi tra le più antiche della zona a motivo della tecnica muraria dell'abside e per gli strombi delle monofore.

1291  (preesistenza carattere generale)

La chiesa è menzionata per la prima volta nel 1291, quando le milizie del comune di Chieri sottrassero al marchese di Monferrato "castrum er villam Breçani", ossia l'attuale Berzano San Pietro. I rappresentanti delle comunità per sanzionare la dedizione imposta dai vincitori si riunirono presso la chiesa di San Giovanni "de Romaneto de Breçano".

1368  (preesistenza carattere generale)

La chiesa viene citata nel Liber decimarum della diocesi di Ivrea, cui allora apparteneva.

XVII  (visita pastorale carattere generale)

La visita pastorale di monsignor Asinari ricorda che la chiesa di San Giovanni Battista era un antica parrocchiale intorno alla quale c'era il cimitero dove si seppellivano i defunti dei parrocchiani di Berzano.

XVIII  (rifacimento intero bene)

L’assetto dell’attuale facciata e la sistemazione interna della chiesa si fa risalire al XVIII.

XX  (rifacimento facciata)

Rimozione dell'intonaco di facciata.

1960  (rifacimento intero bene)

Rifacimento in cemento del basamento dell'abside, la costruzione della muratura a scarpa della parte basamentale delle pareti laterali e dei contrafforti absidali e sistemazione interna della chiesa.

1974  (restauro intero bene)

Lavori di manutenzione e restauro della chiesa deducibili dalla lapide posta all'interno della chiesa sulla parete sud: FORNACERO MARIA BENEFATTRICE/ A GENEROSA DEDIZIONE E RICONOSCENZA/ A S. GIOVANNI 24-06-1974.
Descrizione

La chiesa di San Giovanni sorge a circa 4 Km in linea d’aria dal centro abitato di Berzano di San Pietro. L’edificio religioso, posto sulla sommità di un colle (380 m s.l.m.) è raggiungibile solo a piedi, percorrendo un ripido sentiero che costeggia campi coltivati e boschi cedui. La chiesa è ad aula unica, orientata a nord-est. La facciata è a capanna delimitata da due larghe paraste. La facciata è sormontata da una cella campanaria di mattoni. L’abside è semicircolare e ha una copertura a semicono, con colmo ribassato rispetto a quello dell’aula. All’interno, il presbiterio è in asse con l’ingresso della chiesa ed è rialzato di un gradino e si separa dall’aula mediante una balaustra lignea. L’abside è più stretta della navata e si raccorda ad essa tramite l’arco trionfale a sesto ribassato.
facciata
La facciata è in mattoni a vista con una finitura ad intonaco lungo le modanature delle finestre e della copertura. La facciata è a capanna delimitata da due larghe paraste che proseguono fino a congiungersi con cornice: questa, a più modanature, sottolinea gli spioventi di facciata. In posizione centrale vi è la porta d’ingresso con arco a tutto sesto, stipiti a riseghe: lunetta chiusa da vetrata e portone ligneo a due battenti. in legno a due battenti. L’apertura d’ingresso ha una strombatura in mattoni a vista. Poste simmetricamente ai lati dell'ingresso vi sono due finestre rettangolari con stipiti strombati e grate di ferro. Sovrasta il colmo di facciata una cella campanaria di mattoni, copertura a due spioventi, arco a tutto sesto e campana.
abside
L’abside è delimitata da due lesene curve, scandita in tre campiture da due lesene rettangolari. La muratura è in pietra. Il basamento è aggettante è rivestito da cemento. Il coronamento è con archetti pensili ricavati ciascuno in un monolite e poggiati su mensoline sagomate di pietra. Il fregio è leggermente aggettante, composto da due filari di pietra che includono un filare di mattoni disposti a “dente di sega” ed infine da un filare di pietra che sostiene le tegole del tetto. Al centro della campitura centrale e di quella sud si aprono due monofore coronate, ricavate in un monolite. Le due monofore hanno gli stipiti a doppia strombatura di pietra.
pianta
La chiesa ha un’aula rettangolare con abside semicircolare orientata a nord/est.
presbiterio
Il presbiterio è in asse con l’ingresso della chiesa ed è rialzato di un gradino e si separa dall’aula mediante una balaustra lignea. L’abside è più stretta della navata e si raccorda ad essa tramite l’arco trionfale a sesto ribassato su piedritti. In posizione centrale vi è l’altare in cemento al quale si addossa una pedana lignea a due gradini. Il tabernacolo è posizionato sull’altare ed è sormontato da un crocifisso ligneo.
Impianto strutturale
La chiesa ha una struttura in muratura portante. L’aula è sormontata da una copertura piana lignea, mentre l’abside da una volta a catino. La muratura d'ambito interna è intonacata dipinta di bianco, fa eccezione la parete dell’abside che è in pietra faccia a vista.
pavimentazione
Il pavimento è in mattonelle cementizie esagonali bianche e nere, al centro a greche e motivi floreali.
arredi
L’assemblea è ordinata in panche a battaglione collocate lungo la navata. Lungo la navata vi sono vari ex voto e statue in gesso. Alla destra della porta d'ingresso si trova un'acquasantiera in pietra fissata al muro.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970)
Il presbiterio è stato dotato di mensa mobile in legno, di una sedia per la sede e di un ambone a leggio.
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