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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Berzano di San Pietro
Torino
cappella
sussidiaria
B. V. D'Oropa
Parrocchia di Santi Pietro e Paolo Apostoli
facciata; prospetti laterali; pianta; presbiterio; Impianto strutturale; copertura; apparato liturgico; pavimentazione
nessuno
1673 - 1673(preesistenze carattere generale); 1687 - 1687(preesistenze intero bene); 1707 - 1707(preesitenze carattere generale); 1707 - 1715(costruzione intero bene); 1792 - 1792(rifacimento intero bene); 1893 - 1893(restauro intero bene); 2007 - 2007(restauro intero bene)
Cappella della Beata Vergine d'Oropa
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Beata Vergine d'Oropa <Berzano di San Pietro>
Altre denominazioni Cappella della Madonna del Pomasso
Cappella della Beata Vergine d'Oropa (o della Madonna del Pomasso)
B. V. D'Oropa
Ambito culturale (ruolo)
maestranze subalpine (costruzione)
Notizie Storiche

1673  (preesistenze carattere generale)

Le origini della chiesa della Madonna dell’Oropa di Berzano San Pietro (AT) sono legate all’invocazione della Beatissima Vergine d’Oropa a seguito di una grazia ricevuta a Viarisio Tommaso di Berzano, vittima di un grave incidente avvenuto nel 1673.

1687  (preesistenze intero bene)

Nell’anno 1687, il Viarisio, su un terreno sito nella regione detta del Pomasso, contiguo alla strada pubblica che collega Berzano a Castelnuovo vi erge un pilone con la facciata verso nord dedicato alla Madonna ponendo una statua.

1707  (preesitenze carattere generale)

Il primo dicembre del 1706 viene chiesta l'autorizzazione ad edificare una chiesa nel luogo nel quale si erge il pilone al M. Rev. sig. Giovanni Luigi Rambaudo, Vicario Generale e Capitolare della Diocesi di Ivrea (diocesi alla quale fa capo Berzano).

1707 - 1715 (costruzione intero bene)

Il 22 maggio del 1707 viene benedetta la prima pietra. I lavori durano otto anni. Il 17 novembre del 1715 terminano i lavori. La chiesa ha la facciata a sud, all'interno vi è una nicchia che custodisce la statua della Madonna.

1792  (rifacimento intero bene)

Ampliamento e ammodernamento della chiesa. Nuova consacrazione.

1893  (restauro intero bene)

In occasione del centenario della consacrazione della chiesa si esegue il rifacimento della copertura della chiesa in pietra e l’arredo dell’aula.

2007  (restauro intero bene)

Restauro storico-conservativo delle superfici esterne ed interne alla chiesa. Intervento conservativo delle vetrate della chiesa.
Descrizione

La cappella della Beata Vergine d’Oropa è posizionata a circa 1 Km dal centro di Berzano di San Pietro, sulla strada che conduce a Castelnuovo d’Asti. La cappella è anche denominata Madonna del Pomasso dal nome della località nella quale è situata. La cappella ha un orientamento nord-sud ed è ad aula unica con abside rettangolare. La facciata è a capanna, delimitata da due lesene angolari che reggono la trabeazione, spezzata da un'apertura, e un timpano triangolare. Sulla sommità della falda di sinistra vi è una cella campanaria di mattoni, copertura a due spioventi, arco a tutto sesto e campana. Lungo la parete perimetrale est è presente un altro accesso all’altezza del presbiterio. Il presbiterio è rialzato da due gradini rispetto all'aula. L'altare maggiore è in muratura dipinta a finto marmo. Sopra l’altare maggiore è posizionata una nicchia che accoglie la statua della Madonna. L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
facciata
La facciata è rivolta a sud e ha una finitura ad intonaco dalle tonalità panna e grigie. Una zoccolatura in pietra corre lungo il perimetro. La facciata è a capanna, delimitata da due lesene angolari che reggono la trabeazione, spezzata da un'apertura, e un timpano triangolare. La facciata si conclude con un timpano triangolare a più modanature. In posizione centrale vi è la porta d’ingresso in legno tinteggiata azzurra (di recente fattura). Poste simmetricamente ai lati dell'ingresso vi sono due finestre rettangolari con stipiti strombati e grate di ferro. Sopra la porta d’accesso vi è una pittura murale raffigurante la Madonna d’Oropa. L’affresco è fiancheggiato da due modanature geometriche ed è sormontato da una finestra che garantisce l’illuminazione naturale dell’aula. Sulla sommità della falda di sinistra vi è una cella campanaria di mattoni, copertura a due spioventi, arco a tutto sesto e campana. Lungo la parete perimetrale est è presente un altro accesso all’altezza del presbiterio.
prospetti laterali
Lungo la parete perimetrale est è presente un altro accesso all’altezza del presbiterio.
pianta
La pianta è rettangolare ad aula unica con abside rettangolare.
presbiterio
Il presbiterio è rialzato da due gradini rispetto all'aula. L'altare maggiore è in muratura dipinta a finto marmo. Sopra l’altare maggiore è posizionata una nicchia che accoglie la statua della madonna.
Impianto strutturale
L’edificio presenta una struttura portante in muratura. L’aula è ricoperta da una volta a botte lunettata e presenta catene in due punti. Il presbiterio è sormontato da una volta a vela, alla base della quale si aprono due finestre. La muratura d'ambito interna è scandita da un ordine di lesene con capitello ionico collegate tra loro da una trabeazione continua.
copertura
La copertura è a due falde. La struttura è in legno e poggia direttamente sulla muratura perimetrale. Il manto è in lastre di pietra.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
pavimentazione
La pavimentazione è realizzata in piastrelle di gres bianche e nere.
Adeguamento liturgico

nessuno
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