chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Barbassolo
Roncoferraro
Mantova
chiesa
parrocchiale
Santi Cosma e Damiano martiri
Parrocchia di Santi Cosma e Damiano Martiri
Pianta; Struttura; Coperture; facciata; Interni; Volte e soffittature; Pavimenti e pavimentazioni; Serramenti e infissi; Campanile; Sistemi di allontanamento acque meteoriche
altare - aggiunta arredo (1970); sede - aggiunta arredo (1970); ambone - aggiunta arredo (1970)
XII - XII (costruzione chiesa intero bene); XV - XV (restauro intero bene); 1959 - 1965(restauro intero bene); 2000 - 2002(restauro interni)
Chiesa dei Santi Cosma e Damiano Martiri
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Cosma e Damiano Martiri <Barbassolo, Roncoferraro>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze mantovane (costruzione chiesa)
maestranze mantovane (restauro chiesa)
maestranze mantovane (restauro esterno)
maestranze mantovane (restauro interno)
Notizie Storiche

XII   (costruzione chiesa intero bene)

Si presume che la chiesa sia stata costruita attorno al XII secolo per le sue caratteristiche stilistiche. Sicuramente però parti di essa sono più tarde.

XV   (restauro intero bene)

Le decorazioni plastiche lungo le pareti esterne e molte di quelle interne sono stilisticamente successive alla costruzione e appartengono almeno a tre secoli dopo. Questo fa pensare che la chiesa o non venne finita o venne fortemente rimaneggiata per darle l’aspetto finale che presenta oggi.

1959 - 1965 (restauro intero bene)

Sebbene oggi completamente discutibili allora vennero apportate diverse modifiche sia allo spazio interno che a quello esterno come l’aggiunta di una bifora in facciata che rendeva l’edificio più “anticheggiante”. Anche il portale venne così creato in questi anni. Vennero inoltre rimossi diversi rustici che fiancheggiavano la chiesa e che impedivano di coglierne la natura di luogo di culto privilegiato. Così facendo si scoprirono le lesene angolari che ancora oggi si possono vedere in facciata. Gli interni, come si confà a una costruzione romanica, non erano spogli come li vediamo oggi ma erano caratterizzati da diverse pitture parietali che sono state rimosse mediante opera di sabbiatura.

2000 - 2002 (restauro interni)

Negli anni 2000 invece vennero apportate importanti modifiche poiché venne installato un sistema di riscaldamento sottostante il pavimento.
Descrizione

La “Pieve di Barbassolo”, così viene chiamata, è dedicata ai santi medici Cosma e Damiano, martirizzati nel IV secolo. In realtà la chiesa non è individuata nei documenti antichi come pieve, e non solo perché le prime attestazioni scritte che la riguardano sono molto tarde rispetto la sua erezione, ma anche perché le pievi erano edifici di rilievo, come le attuali parrocchie, sia a livello religioso che amministrativo. Solitamente inoltre erano strutturate con pianta a tre navate mentre qui siamo in presenza di una costruzione ad aula unica e di piccole dimensioni. Grazie ai recenti interventi la chiesa gode di un oasi verde tutto attorno vi è racchiusa insieme ai locali di servizio allo spazio liturgico. Questo la rende positivamente isolata dal contesto urbano.
Pianta
La chiesa presenta una pianta rettangolare a navata unica con presbiterio absidato. Presenta nicchie laterali ma nessuna cappella.
Struttura
La chiesa è costruita con muratura in laterizi pieni.
Coperture
La copertura è costituita da un tetto a doppia falda con copertura in coppi.
facciata
La facciata, completamente faccia a vista, è caratterizzata da un portale costituito da un arco a tutto sesto tamponato con una decorazione in marmo e sovrastato da una bifora ad a tutto sesto tamponata con vetri colorati. Sopra la bifora è presente una croce tamponata con vetro colorato. Grazie agli interventi degli anni ’60 del secolo scorso si sono rese evidenti le lesene angolari che reggono idealmente il tetto a capanna.
Interni
Gli interni, così come l’esterno, sono oggi estremamente rustici e spartani viste le pareti faccia a vista, il pavimento in cotto e le capriate lignee del soffitto. Nonostante i materiali l’interno non risulta scuro poiché dopo la sabbiatura le pareti sono risultate chiare, inoltre la chiesa gode di tutta la luce naturale che può filtrare in quanto rivolta ad est.
Volte e soffittature
Mentre lo spazio della navata è coperto con un soffitto ligneo a capriate a vista il presbiterio è voltato con una botte ribassata.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutta la superficie calpestabile della chiesa è pavimentata in cotto posato dritto.
Serramenti e infissi
La chiesa presenta due aperture rettangolari disposte nel presbiterio e sei rettangolari con lunetta sovrastante disposte nella navata. È inoltre presente una bifora in facciata. Tutte le aperture sono caratterizzate da vetro colorato contenente una rappresentazione sacra.
Campanile
Il campanile, di poco successivo alla costruzione della chiesa, è in continuità con essa, posto sulla destra, all’altezza dell’inizio del presbiterio. Come la chiesa si presenta totalmente a faccia a vista, in stile romanico, con fregi ad archetti pensili, con alcuni peducci decorati con testine e foglie. Inoltre esso presenta cornici a losanghe con tre lesene, due angolari e una centrale. La cella campanaria è invece successiva al Medioevo, infatti i pennacchi in sommità denunciano che la copertura piana visibile adesso non è l’originaria da progetto ma che avrebbe dovuto esserci un ulteriore corpo superiore mai realizzato.
Sistemi di allontanamento acque meteoriche
La chiesa è dotata di gronde e pluviali per lo scarico delle acque meteoriche completamente esterni alla muratura ma di ridotta lunghezza, essi infatti terminano in corrispondenza della gronda ma si ampliano in termini di grandezza per ospitare la totalità delle acque.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
L'altare, in pietra grezza, in forma di vera da pozzo, è posizionato al centro del presbiterio e riposto su una pedana quadrata dello stesso materiale.
sede - aggiunta arredo (1970)
La sede attuale, ricavata da ciò che rimane dell'arredo dell'antico coro ligneo, è posizionata al posto del rimosso altare tridentino.
ambone - aggiunta arredo (1970)
Un leggio metallico a stelo funge da ambone.
Contatta la diocesi