chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
San Giacomo delle Segnate
Mantova
chiesa
parrocchiale
S. Giacomo Maggiore apostolo
Parrocchia di S. Giacomo Maggiore Apostolo
Pianta; Struttura; Coperture; Facciata; Interno; Volte e soffittature; Pavimenti e pavimentazioni; Serramenti e infissi; Campanile
sede - aggiunta arredo (2006); altare - intervento strutturale (2001); ambone - intervento strutturale (2001); presbiterio - intervento strutturale (2001)
1444 - 1700(costruzione chiesa preesistenze); 1778 - 1784(costruzione nuova chiesa intero bene); 1925 - 1928(costruzione campanile campanile); 1945 - 1949(restauro intero bene); 2000 - 2001(restauro intero bene); 2016 - 2017(restauro intero bene)
Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giacomo Maggiore Apostolo <San Giacomo delle Segnate>
Altre denominazioni Chiesa di S. Giacomo Maggiore apostolo
S. Giacomo Maggiore apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze mantovane (preesistenze)
maestranze mantovane (costruzione chiesa)
maestranze mantovane (costruzione campanile)
maestranze mantovane (restauro chiesa)
Notizie Storiche

1444 - 1700 (costruzione chiesa preesistenze)

Dopo la donazione di Francesco Aldegatti venne costruito, nello stesso sito dove si trova quella odierna, la chiesa parrocchiale, poi più volte rimaneggiata in quanto troppo esigua per il numero di fedeli.

1778 - 1784 (costruzione nuova chiesa intero bene)

Nel 1778 si decise quindi di sostituire l’esigua costruzione con una chiesa più grande degna della crescente parrocchia.

1925 - 1928 (costruzione campanile campanile)

Il campanile, distaccato dalla chiesa, risulta essere stato terminato nel 1928.

1945 - 1949 (restauro intero bene)

La chiesa, come tutto il paese, venne duramente colpita dai bombardamenti del 1945 e fu necessario ricostruirla in molte parti, soprattutto l’abside.

2000 - 2001 (restauro intero bene)

La chiesa venne restaurata sia esternamente che, e soprattutto, internamente dove venne anche adeguata al culto secondo le direttive del Concilio Vaticano Secondo. Fu soltanto al termine di questi lavori, inoltre, che la chiesa venne intitolata ufficialmente a San Giacomo, sebbene essa si pensa da sempre dedicata al santo che dà il nome al paese.

2016 - 2017 (restauro intero bene)

La chiesa ha subito gravi danni a causa del terremoto del 2012 ed è per questo che è rimasta chiusa fino a novembre 2017, per consentire importanti lavori di restauro, consolidamento e miglioramento sismico.
Descrizione

La chiesa di San Giacomo svetta al di sopra di ogni altro edificio del paese per la sua mole, il campanile che la affianca e la facciata in mattoni rossi. Essa infatti affaccia su un sagrato libero da ogni ostacolo e preceduto da un incrocio viario che consentono di isolare la chiesa e renderla la teatrale conclusione della lunga via che percorre tutto il centro cittadino.
Pianta
La chiesa presenta una pianta rettangolare a navata unica con quattro cappelle laterali, due ogni lato, e altre due cappelle accanto al presbiterio absidato.
Struttura
La chiesa è costruita con muratura in laterizi pieni.
Coperture
La copertura è costituita da un tetto a doppia falda con copertura in coppi.
Facciata
La chiesa presenta una facciata con mattoni faccia a vista ma in stile neoclassico. Essa è infatti caratterizzata da due ordini giganti, divisi da un cornicione formato da una linea spezzata e sormontati da un timpano. Entrambi gli ordini sono costituiti da sei gruppi di lesene però, mentre in posizione centrale a livello del primo ordine troviamo il portale di ingresso sormontato da timpano curvilineo e con battenti lignei decorati a volte, in corrispondenza del secondo ordine troviamo un’apertura incorniciata da timpano triangolare. I fori che costellano la muratura indicano la possibilità che la chiesa non avrebbe dovuto presentarsi faccia a vista ma intonacata, similmente alle sue coetanee sparse per la provincia e stilisticamente simili.
Interno
Gli interni, solenni e chiari, denotano la sua natura di fine Settecento, anche se poi restaurata. Gli spazi della chiesa sono infatti scanditi da lesene decorate da capitelli corinzi e cornicioni dentellati. I colori principali, inoltre, sono due, un intonaco sulle tinte del giallo chiaro per le lesene e le parti perimetrali mentre un intonaco tendente al rosa per le parti di tamponamento. Allo stesso modo sono decorate anche le volte. Notevole, infine, è l’organo Ottocentesco che svetta sopra l’ingresso.
Volte e soffittature
La navata presenta una volta a botte unghiata sopra lo spazio della navata, una uguale ma di minori dimensioni sopra al presbiterio e una semicalotta a coprire l’abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutta la superficie calpestabile della chiesa è pavimentata in ceramica, in particolare, essa presenta una fantasia a disegni geometrici nella navata a perimetro delle sedute dei fedeli mentre la zona del presbiterio è pavimentata in marmo bicolore bianco e rosso posato in diagonale.
Serramenti e infissi
La chiesa è caratterizzata da un solo tipo di aperture posizionate nelle unghie delle due volte a botte; esse presentano un vetro semplice, leggermente colorato, e sono sette in totale.
Campanile
Il campanile sorge a sinistra della chiesa, distaccato da essa, ed è oggi il monumento ai caduti durante le due guerre mondiali. Il campanile presenta due tipi di decorazione: il basamento è infatti caratterizzato da un bugnato in cemento mentre la parte sovrastante è in mattoni faccia a vista con decorazione della camera campanaria a lesene doriche, metope e triglifi.
Adeguamento liturgico

sede - aggiunta arredo (2006)
È presente una sede in legno posta insieme ad altre minori davanti all’antico altare tridentino.
altare - intervento strutturale (2001)
L’altare è posto davanti all’antico altare tridentino, al centro del presbiterio, ed è in marmo rosso con un inserto in marmo verde e un bassorilievo in bronzo.
ambone - intervento strutturale (2001)
L’ambone è posto a sinistra dell’altare, è costruito in marmo, come l'altare; è posizionato sui due gradini che costituiscono la pedana del presbiterio, a sinistra dell'altare.
presbiterio - intervento strutturale (2001)
La balaustra che divideva presbiterio e navata è stata asportata e posizionata all’ingresso delle ultime due cappelle laterali, una per parte.
Contatta la diocesi