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Castelbelforte
Mantova
chiesa
parrocchiale
S. Biagio vescovo e martire
Parrocchia di S. Biagio Vescovo e Martire
Facciata; Pianta; Interno; Volte e soffittature; Prospetti esterni; Coperture; Elementi decorativi; Serramenti e infissi; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile; Struttura
ambone - aggiunta arredo (1970); presbiterio - intervento strutturale (1970); sede - aggiunta arredo (1970); fonte battesimale - aggiunta arredo (1970); altare - intervento strutturale (1970)
XIX - XIX(acquisizione altare maggiore presbiterio); 1841 - 1844(inizio lavori intero bene); 1855 - 1855(ripresa lavori di costruzione intero bene); 1856 - 1856(demolizione vecchia chiesa intero bene); 1862 - 1862(completamento intero bene); 1868 - 1868(costruzione campanile); 1880 - 1881(costruzione altare laterale); 1897 - 1897(costruzione altare laterale); 1929 - 1929(fine lavori canonica); 1939 - 1939(rifacimento battistero ala laterale); 1940 - 1940(costruzione balaustra altar maggiore presbiterio); 1952 - 1954(decorazione interni intero bene); 1954 - 1954(ristrutturazione copertura); 1958 - 1958(costruzione nuova cancellata ala destra); 1961 - 1961(costruzione oratorio); 1963 - 1963(installazione impianto di riscaldamento intero bene); 1972 - 1972(sostituzione vetrata facciata); 1973 - 1973(ristrutturazione copertura); 1974 - 1974(decorazione facciata principale); 2012 - 2014(consolidamento e restauro casa canonica)
Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire <Castelbelforte>
Altre denominazioni Chiesa di S. Biagio vescovo e martire
S. Biagio vescovo e martire
Autore (ruolo)
Brilli, Carlo (costruzione della chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze mantovane (costruzione della chiesa)
maestranze mantovane (completamento del campanile)
impresa edile mantovana (tinteggiatura esterni)
Notizie Storiche

XIX  (acquisizione altare maggiore presbiterio)

L'altare maggiore è stato trasportato dalla vecchia chiesa, è del XVIII secolo e di buona fattura con marmi pregiati.

1841 - 1844 (inizio lavori intero bene)

Il 23 agosto 1841 su progetto dell'ingegner Brilli di Cremona si iniziano i lavori di scavo per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, a seguito bloccati nel 1844 per esaurimento dei fondi.

1855  (ripresa lavori di costruzione intero bene)

I lavori di costruzione riprendono mantenendo il progetto dell'ingegner Brilli.

1856  (demolizione vecchia chiesa intero bene)

Viene demolita la vecchia chiesa per usufruire dei materiali per la nuova.

1862  (completamento intero bene)

La costruzione della chiesa è conclusa e collaudata il 18 agosto 1862.

1868  (costruzione campanile)

La costruzione del campanile è conclusa.

1880 - 1881 (costruzione altare laterale)

La chiesa è arricchita di un nuovo monumentale altare dedicato alla B. V. del Rosario, opera del marmista Giuseppe Matteo Rosini di Verona.

1897  (costruzione altare laterale)

Viene inaugurato il nuovo altare monumentale del S. Cuore, opera del marmista Vittorio Ferrari di S. Ambrogio di Valpolicella e su disegno dell'ingegner Alberto Capilupi.

1929  (fine lavori canonica)

Ad agosto viene inaugurata la nuova canonica, fatta edificare dal parroco don Guido Lui.

1939  (rifacimento battistero ala laterale)

Viene rinnovato il battistero con pavimento e pareti in marmo, affresco del pittore Dal Prato, soffitto stile impero, finestra di vetri artistici colorati.

1940  (costruzione balaustra altar maggiore presbiterio)

L'altar maggiore viene dotato di una nuova balaustra in marmo opera di un marmista di S. Ambrogio di Valpolicella (VR).

1952 - 1954 (decorazione interni intero bene)

Tutta la chiesa viene decorata, con dipinti a catino ed alla cupola dei pittori Resi e Miolato. La finestra è rinnovata con telai in ferro e vetri di calacatta di Carrara.

1954  (ristrutturazione copertura)

Viene rinnovato il tetto della chiesa.

1958  (costruzione nuova cancellata ala destra)

Viene posizionata una nuova cancellata con sovrastante statua della B. V. Maria di Fatima in pietra di Vicenza, sul lato destro della chiesa.

1961  (costruzione oratorio)

Dopo aver acquistato il terreno viene costruito l'oratorio.

1963  (installazione impianto di riscaldamento intero bene)

E' installato l'impianto di riscaldamento dell'oratorio e della chiesa ad opera di una ditta veronese.

1972  (sostituzione vetrata facciata)

Viene messa una nuova grande vetrata di vetri colorati da una ditta veronese, con immagine di S. Biagio, sulla facciata della chiesa.

1973  (ristrutturazione copertura)

Ristrutturazione del tetto della chiesa con sostituzione delle tegole mantovane della cupola con eternit.

1974  (decorazione facciata principale)

Decorazione con tinta inalterabile di tutta la facciata della chiesa da parte di una ditta del luogo.

2012 - 2014 (consolidamento e restauro casa canonica)

La canonica viene restaurata e ne viene fatto un consolidamento strutturale.
Descrizione

La chiesa di S. Biagio vescovo e martire si trova al centro del paese di Castelbelforte ed occupa un intero lotto. Essa ha un piazzale antistante e la casa canonica è addossata lateralmente. La facciata principale si presenta verticalmente tripartita e suddivisa da due semicolonne e due pilastri di ordine ionico posizionate su un basamento in pietra, ed è sovrastata da un frontone triangolare con una decorazione nel timpano e con croce sommitale. Nella parte centrale è presente un portale in legno di dimensioni maggiori rispetto ai due portali laterali. Sopra di quest'ultimi vi sono due nicchie con posizionate due statue di santi. Mentre nella parte alta in posizione centrale, appena sotto il frontone, vi è un lucernario a semicerchio che illumina l'aula liturgica. La pianta è a navata unica con due cappelle minori a sezione rettangolare poste lungo i lati con balaustra in marmo anteriore. Al termine della navata c'è il presbiterio e l'abside con l'altare maggiore in marmo del XVIII secolo proveniente dalla vecchia chiesa parrocchiale. La zona del presbiterio e dell'abside è rialzata di due gradini ed ha un motivo a scacchiera in marmo bianco e rosso di Verona. E' inoltre presente la parte del coro in legno, retrostante all'altar maggiore, e ad oggi inutilizzata. La volta dell'abside è a catino e tutt'ora presenta una fessura a seguito degli eventi sismici del 2012. La porzione di ingresso è voltata a botte con due lucernari ed è rinforzata da due catene in ferro, mentre la navata ha una volta a vela. Sono presenti numerose paraste con capitello ionico ai lati degli archi e agli angoli che sorreggono la trabeazione con fregio e cornice. Esse sono addossate alle pareti e sono intonacate di bianco, così da risaltare rispetto al colore dell'intonato parietale. La muratura interna è intonacata di color salmone con i dettagli in rilievo (paraste con capitello e trabeazione). Il campanile è in posizione retrostante a destra dell'abside.
Facciata
Il prospetto principale che da sul piazzale antistante, in stile neoclassico, ha orientamento a sud ed è tripartito verticalmente. E' scandito da due semicolonne ai lati del portale d'ingresso e da due paraste agli estremi, tutte ad ordine gigante e con capitello ionico. Il portale centrale in legno è affiancato ambo i lati da due ingressi minori, sempre in legno, con sopra due nicchie contenenti le statue di due santi. La facciata è coronata da un frontone triangolare con decorazione nel timpano. Sotto il frontone c'è un lucernario a semicerchio che illumina l'aula liturgica. La decorazione è a tinta inalterabile di colore giallo.
Pianta
La pianta della chiesa, in stile neoclassico, si articola in una pianta centrale a croce greca. Su entrambi i lati sono presenti due altari minori, e in fondo alla navata c'è la zona presbiteriale con l'abside con il coro e l'altare maggiore, rialzati di due gradini rispetto alla navata.
Interno
Gli interni sono intonacati di color salmone mentre gli elementi in rilievo, come paraste, trabeazione e cornice sono color bianco, così da risaltare rispetto all'intonaco di base.
Volte e soffittature
La volta a cupola della navata e il catino absidale sono decorate a pittura dai pittori veronesi Resi e Miolato. L'intradosso degli archi sono decorati a pittura con finti cassettoni.
Prospetti esterni
I prospetti esterni laterali sono in intonaco color giallo. Sono presenti due contrafforti per ogni lato. La casa canonica,restaurata di recente, è addossata ad est dell'abside.
Coperture
La copertura in corrispondenza della volta a cupola è a due falde e in coppi, e ricopre la navata centrale . Nel 1954 e 1973 furono sostituite le tegole mantovane ammalorate della cupola con eternit.
Elementi decorativi
L'altare dedicato alla B.V. del Rosario del 1881 ha le cornici, gradini e contorni in biancone di Verona; i fondi in bordiglio cenere di carrara; capitelli e cimase in volgalino bianchissimo; le grandi colonne in marmo giallo di Torri; specchi del parapetto e tabernacolo in marmo di Vallarsa e di S. Vitale. L'altare monumentale del Sacro Cuore (un tempo di S. Biagio) ha lo sfondo in marmo broccatello giallo chiaro di Valpolicella con pradella in marmo rosso; mensa e cornici in marmo di Genova; gradino in marmo bianco; parapetto, fianchi in marmo rosso; specchiatura dell'attico in marmo verdone di Genova; infine angeli e capitelli di pietra bianca galina.
Serramenti e infissi
La vetrata in vetro policromo con l'immagine di S. Biagio sulla facciata della chiesa ha il telaio in ferro, come tutte le altre finestre di diverse dimensioni presenti nella chiesa, tutte in vetro policromo.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione di tutta l'aula liturgica è in mattonelle quadrate in cotto. Nella zona presbiteriale e dell'abside la pavimentazione è in marmo con mattonelle quadrate rosse e bianche disposte a scacchiera.
Campanile
Il campanile, terminato nel 1868, è stato di recente ristrutturato. Esso è a pianta quadrata, con una porzione in bugnato dell'altezza della parete dell'abside, termina con la cella campanaria con le quattro aperture riparate da inferriate e con un cupolino sommitale e parafulmine.
Struttura
La chiesa è costituita da murature continue in laterizi e malta di calce, con intonaci.
Adeguamento liturgico

ambone - aggiunta arredo (1970)
L'ambone, collocato a sinistra nel presbiterio, è in marmo bianco e rosso di Verona. E' presente inoltre un leggio mobile in legno con piedistallo e treppiede.
presbiterio - intervento strutturale (1970)
La balaustra marmorea è stata rimossa. La mensa e il paliotto di marmo dell'antico altare a dossale sono stati staccati per creare l'altare celebrativo.
sede - aggiunta arredo (1970)
La sede del presidente, costituita da un trittico di sedute neoclassiche, è stata collocata a destra dell'altar maggiore.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1970)
La fonte battesimale in marmo rosso di Verona è stata trasportata dal battistero alla destra del presbiterio, lungo la parete laterale.
altare - intervento strutturale (1970)
L'altare celebrativo è stato realizzato utilizzando la mensa, il paliotto e alcune parti laterali dell'antico altare marmoreo. Altri elementi di marmo completano il nuovo altare.
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