chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Poli Tivoli chiesa parrocchiale S. Pietro Apostolo Parrocchia di San Pietro Apostolo Coperture; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Struttura altare - aggiunta arredo (1980) 1603 - 1603(completamento intero bene); 1610 - 1610(completamento campanile); XIX - XIX(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Pietro Apostolo <Poli>
Altre denominazioni
S. Pietro Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze laziali (costruzione)
Notizie Storiche
1603 (completamento intero bene)
Il completamento dell'edificio risale al 1603. In precedenza esisteva una chiesa di dimensioni minori ritenuta insufficiente per le esigenze cultuali.
1610 (completamento campanile)
Il campanile fu ultimato solo nel 1610. Sempre sulla torre campanaria vi è un iscrizione che ricorda la famiglia Conti come benefattori.
XIX (ristrutturazione intero bene)
Nel corso del secolo XIX la chiesa è stata arricchita di molteplici oggetti d'arredo tra i quali altari, acquasantiere e pavimenti.
Descrizione
La facciata della chiesa ha un portale centrale che immette all'interno della navata unica attraverso due gradini in marmo. La superficie della facciata è arricchita da quattro paraste che ne scandiscono la suddivisione in tre zone. La parte superiore, culminante col timpano triangolare, presenta al centro una cornice rettangolare ed ai lati due finestre. La navata unica è coperta da una volta a botte con finestroni rettangolari che si aprono all'interno delle vele. Lungo le pareti laterali si aprono due cappelle, poco profonde, per lato. Il presbiterio termina con un'abside semicircolare con il catino cassettonato. L'intera zona presbiterale è separata dalla navata da una balaustra in marmo. Sulla parete di controfacciata vi è la cantoria coll'organo proveniente dalla diruta chiesa di San Giovanni di Poli. L'edificio fu consacrato nel 1734 dal vescovo di Tivoli Placido Pezzangheri.
Coperture
Volta a botte e tetto a doppio spiovente.
Pianta
Navata unica terminante con abside semicircolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in marmo
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata, copertura a falde
Struttura
Aula coperta da volta a botte; catino absidale semicircolare decorato da stucchi con motivo a cassettoni