chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cornetti Balme Torino cappella sussidiaria Sant'Anna Parrocchia di Santissima Trinità pianta; facciata; prospetti laterali; Impianto strutturale; interni; presbiterio; apparato liturgico; campanile nessuno XVII metà - XVII metà(costruzione cappella primitiva); 1674 - 1674(visita pastorale cappella primitiva); 1769 - 1769(visita pastorale cappella primitiva); 1811 - 1811(costruzione nuova cappella); 1843 - 1843(decorazione interno); 1861 - 1861(testimonianza grafica intero bene); 1877 - 1877(carattere generale intorno); 1928 - 1928(apparato iconografico facciata); 1970 - 1979(ritinteggiatura esterni); 1987 - 1987(rifacimento tetto)
Cappella di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di Sant'Anna <Cornetti, Balme>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (antica costruzione)
architettura alpina (ricostruzione)
Notizie Storiche
XVII metà (costruzione cappella primitiva)
La costruzione dell'antica cappella viene fatta risalire alla metà del Seicento, trovando riscontro nella visita pastorale dell'arcivescovo Bergera del 1653, il quale visitò due cappelle dedicate entrambe a S.Anna, una a Cornetti e l'altra nella borgata di Balme.
1674 (visita pastorale cappella primitiva)
La cappella di Sant'Anna venne citata nella visita pastorale compiuta dall'arcivescovo Beggiamo. Nell'elencare gli edifici sacri presenti nel territorio di Balme egli annoverò pure la cappella dei Cornetti: "S.Anna di recente costruzione (noviter constructa) con icona decente".
1769 (visita pastorale cappella primitiva)
Nella relazione di visita dell'arcivescovo Luserna Rorengo di Rorà, egli annotò il suo arrivo a Balme il 22 agosto per impartire le Cresima, e scrisse che la cappella di Sant'Anna era "abbastanza decente e provveduta".
1811 (costruzione nuova cappella)
Nel 1811 don Stefano Alasonatti, parroco di Balme, fece costruire in un luogo più sano la nuova ed attuale cappella, spendendo L.331.
1843 (decorazione interno)
Venne realizzata la decorazione interna della cappella, presumibilmente per opera dei Cubito di San Maurizio Canavese.
1861 (testimonianza grafica intero bene)
Nelle mappe del Catasto Rabbini, l'edificio è raffigurato nella sua collocazione attuale, a pianta rettangolare, al margine settentrionale della Borgata Cornet, ed è identificata con la dicitura Cappella di Sant'Anna.
1877 (carattere generale intorno)
Viene realizzata la strada carrozzabile che mette in collegamento la frazione dei Cornetti con l'abitato di Balme, sulla sinistra per chi sale verso monte.
1928 (apparato iconografico facciata)
L'affresco della facciata, raffigurante San Gioacchino e Sant'Anna che insegna a leggere alla Vergine Maria, fu eseguito da Antonio Droetto, nativo di Mondrone. A lui si deve anche la sostituzione dei vetri preesistenti del tondo sul prospetto principale, con altri policromi.
1970 - 1979 (ritinteggiatura esterni)
Negli anni '70 del Novecento la cappella è stata ridipinta esternamente dall'alese Matiet.
1987 (rifacimento tetto)
L'ultimo intervento eseguito sulla cappella risale al 1987, e consiste nel rifacimento del tetto per opera di Antonio Castagneri di Chialambertetto.
Descrizione
La cappella di Sant'Anna si trova nella frazione dei Cornetti, sulla destra orografica della valle, e si affaccia sulla piazzetta detta "airetta", che ancora oggi costituisce il fulcro della borgata. Intorno si snodano alcuni vicoli stretti e tortuosi, chiamati nel patois locale "chintanes", che si incuneano tra le abitazioni in pietra del borgo storico. La fazione Cornetti è raggiungibile tramite la strada carrozzabile costruita nel 1877, che si dirama dalla strada provinciale che attraversa l'abitato di Balme. La cappella ha pianta rettangolare, ad aula unica, con facciata principale rivolta a sud-est. Il fronte è a capanna, sul cui asse di simmetria è collocata la porta di ingresso, affiancata da due finestre rettangolari. Al centro del prospetto è presente un affresco raffigurante San Gioacchino e Sant'Anna che sta insegnando a leggere alla Vergine Maria. All'interno dell'affresco è collocata una finestra circolare. La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che esterno. L'aula, suddivisa in due campate, è coperta da volte a botte unghiate. La copertura è a doppia falda, con orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose". Sul prospetto principale è presente "lambris" in legno, che segue l'andamento inclinato delle falde del tetto. Dalla copertura, in corrispondenza dell'asse di simmetria della facciata principale, si eleva il campaniletto a base quadrata, avente struttura in muratura intonacata, cella campanaria aperta su due lati e tetto in lose. La cappella presenta un discreto stato di conservazione; si riscontrano fenomeni di umidità da risalita nelle murature perimetrali e fessurazioni in corrispondenza delle volte. La cappella è officiata in occasione della festa dell'intitolazione.
pianta
L'edificio ha pianta rettangolare, ad aula unica, suddivisa in due campate.
facciata
Il fronte principale è a capanna. La superficie è trattata ad intonaco liscio e dipinta nei toni del giallo chiaro per i fondi e del marrone per le cornici e i riquadri. Nella parte bassa la facciata termina con uno zoccolo in intonaco con finitura a spruzzo. Il prospetto è suddiviso orizzontalmente in due registri, a loro volta ripartiti in tre campi. Nella parte inferiore, sull'asse centrale, è collocata la porta di ingresso, in legno a un battente, contornata da una cornice ad intonaco liscio. La porta è affiancata da due sfondati riquadrati da cornici lisce, in cui sono posizionate finestre rettangolari, con serramenti in legno e corredate da grate in ferro. Superiormente, nella parte centrale è presente un affresco raffigurante San Gioacchino e Sant'Anna che sta insegnando a leggere alla Vergine Maria. All'interno dell'affresco è collocata una finestra circolare, anch'essa con serramento ligneo e grata in ferro. Ai lati del dipinto sono presenti due sfondati riquadrati con cornice liscia. Nella parte alta del prospetto sono riportate le date"1843-1928", indicanti rispettivamente l'anno in cui fu decorato l'interno della cappella e l'anno di realizzazione dell'affresco in facciata. La superficie è trattata ad intonaco liscio e dipinta nei toni del giallo chiaro per i fondi e del marrone per le cornici e i riquadri.
prospetti laterali
I prospetti laterali sono trattatati ad intonaco rustico, lasciando intravedere la tessitura muraria sottostante realizzata in pietra. Sul lato di levante è presente una finestra rettangolare, all'interno posta in corrispondenza del presbiterio.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura di pietra, intonacata sia sul lato interno che esterno. L'aula è suddivisa in due campate, entrambe coperte da volta a botte unghiata. L'arco di separazione tra le due campate, si imposta su due paraste collocate all'incrocio delle murature. In corrispondenza dell'arco è posizionato un tirante metallico. La copertura è a doppia falda, con orditura in legno e manto in lastre di pietra, le "lose". Sul prospetto principale è presente "lambris" in legno, che segue l'andamento inclinato delle falde del tetto.
interni
Le pareti interne sono trattate ad intonaco liscio e dipinte nelle tonalità del giallo chiaro con riquadrature nei toni del grigio. All'imposta delle volte è presente cornice modanata perimetrale, che si interrompe in corrispondenza della pala d'altare. Le volte e le lunette sono decorate a motivi floreali, su fondi gialli e riquadri rosati. L'arco che separa le due campate è anch'esso decorato con ghirlande di fiori. Lungo le pareti perimetrali sono posizionati alcuni quadretti ex-voto. La pavimentazione è in assi di legno.
presbiterio
Il presbiterio si colloca nella seconda campata, rialzata di un gradino rispetto alla restante parte dell'aula, ed è separato dall'assemblea mediante balaustra a colonnine in legno dipinte a finto marmo. L'altare storico è a gradini in muratura, anch'essi dipinti a finto marmo, con paliotto frontale in tessuto. Risulta staccato dalla parete di fondo, formando così uno spazio retro altare utilizzato come sacrestia, alla quale si accede da due passaggi laterali schermati da tendaggi. Sulla parete di fondo è collocata la tela raffigurante la Natività nella parte in basso del dipinto, mentre al centro è posta la Vergine Maria col Bambino, con ai lati Sant'Anna e San Giovanni Battista sulla sinistra, e San Giuseppe e San Gioacchino sulla destra.
apparato liturgico
L'assemblea è ordinata in panche in legno con disposizione a battaglione conformemente al volume dell'aula e al suo orientamento.
campanile
Dalla copertura, in corrispondenza dell'asse di simmetria della facciata principale, si eleva il campaniletto a base quadrata, con struttura in muratura intonacata. La cella campanaria presenta due aperture rettangolari contrapposte. Il tetto ha manto in lose.