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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Avigliana
Torino
chiesa
sussidiaria
S. Pietro
Parrocchia di Santi Giovanni Battista e Pietro
facciata; pianta; struttura; prospetti laterali; copertura; campanile; pavimentazione; apparato pittorico; arredi; presbiterio
ambone - aggiunta arredo (anni '70)
X - XI(costruzione intero bene); XII - XII(completamento intero bene); 1205 - 1324(passaggio di proprietà intero bene); XIV - XIV(ampliamento intero bene); XIV - XV(decorazione interno); 1842 - 1869(ristrutturazione accesso e campanile); 1951 - 1952(restauro intero bene); 2009 - 2011(restauro e manutenzione intero bene)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pietro <Avigliana>
Altre denominazioni Chiesa di San Pietro Apostolo
S. Pietro
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
gotico (campanile e decorazione)
Notizie Storiche

X - XI (costruzione intero bene)

L'edificio risulta compiuto tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, quando faceva parte di un priorato dipendente dal Vescovo di Torino.

XII  (completamento intero bene)

Un ampliamento delle navate verso ponente risale agli inizi del XII secolo, quando la chiesa, all'epoca sotto la giurisdizione della prevostura di Oulx, viene elevata a parrocchiale.

1205 - 1324 (passaggio di proprietà intero bene)

Dal 1205 in seguito alla sua cessione alla prevostura del Moncenisio la chiesa ne diviene una delle dipendenze più importanti grazie all'attività politica di acquisizioni patrimoniali locali. Nel 1324 la funzione di parrocchiale viene assunta della chiesa di San Giovanni e il complesso di San Pietro, causa la sua posizione decentrata, assume il ruolo di chiesa cimiteriale.

XIV  (ampliamento intero bene)

Nel corso del XIV secolo vengono eseguite le decorazioni della facciata, aggiunti i pinnacoli, la fascia di archetti in cotto e innalzato il campanile. All'interno vengono costruite, in distinte fasi, le cappelle aderenti al lato nord ed al lato sud-ovest.

XIV - XV (decorazione interno)

La decorazione pittorica ad affresco del XIV secolo si sovrappone in parte alla precedente. Gli Apostoli e il Cristo del catino absidale furono ridipinti tra il 1348 e 1362 dal Maestro di Tommaso d'Acaia, prelato committente del ciclo. Nell'absidiola destra fu attivo a fine Trecento il pittore alessandrino Giacomo Pitterio. Nella cappella sud-ovest si trova una Pietà datata 1469 e attribuita ad Antoine de Lonhy; le Storie di San Giuseppe e della Maddalena nella cappella nord-est sono assegnate alla bottega pinerolese dei Serra.

1842 - 1869 (ristrutturazione accesso e campanile)

Nel 1842 viene edificata la scalinata esterna per collegare direttamente chiesa e abitato, in precedenza l'ingresso avveniva da via San Pietro dalla parte dell'antico pozzo, costeggiando il cimitero. Tra il 1868 e il 1869 la sommità del campanile viene ricostruita in seguito ad un fulmine che l'aveva fatta crollare.

1951 - 1952 (restauro intero bene)

Nel dopoguerra vengono rifatti il pavimento e il tetto, sia la copertura esterna che le capriate lignee, costruito il nuovo altare e effettuata la prima campagna di restauro degli affreschi.

2009 - 2011 (restauro e manutenzione intero bene)

Restauro conservativo degli affreschi, dell'altare e del tabernacolo, disposizione dei nuovi faretti, sostituzione dei vetri e degli infissi. Recupero dell'area cimiteriale.
Descrizione

La chiesa di San Pietro si trova sulla cima dell'altura dominante il borgo omonimo a sud del centro storico di Avigliana. E' preceduta da una scalinata a doppia rampa e circondata da un prato, siepi e cipressi. Ha orientamento ovest-est e confina a levante con l'antica area cimiteriale di sua pertinenza. Costruita alla fine del X secolo e ampliata nel XIV non ha subìto successivi rimaneggiamenti. Presenta fronte a capanna contraffortato con portone d'ingresso arcuato sormontato da una piccola apertura ovale, e coronamento segnato da una cornice in cotto e tre pinnacoli sommitali. La decorazione in cotto prosegue nei sottogronda dei prospetti laterali e sul campanile quadrato a quattro ordini con coronamento a cuspide e pinnacoli angolari. L'interno, a due navate asimmetriche concluse da absidi semicircolari, è coperto da un soffitto a capriate lignee. Le tre cappelle laterali quadrate, due sulla sinistra e una a destra, hanno volte a crociera costolonate. Vi sono conservati pregevoli affreschi, realizzati in più fasi dall'XI al XV secolo, raffiguranti scene evangeliche, effigi di Santi e la preziosa veduta quattrocentesca di una fortificazione ritenuta il castello sovrastante il borgo. L'altare e il tabernacolo in pietra della Val di Susa sono stati aggiunti nel secondo dopoguerra. La chiesa è regolarmente aperta tutte le domeniche e utilizzata come punto di partenza della processione del Beato Cherubino Testa il 14 dicembre. I lavori di restauro e la manutenzione ordinaria ne determinano l'ottimo stato di conservazione.
facciata
Facciata in muratura rinzaffata, a sviluppo verticale, monofastigiata. Al termine di una gradinata con parapetti laterali in muratura a vista si apre il portone d'ingresso arcuato, in legno a due battenti, sormontato da una piccola apertura ovale e da una feritoia a forma di croce. L'angolo sinistro è contraffortato. Il coronamento a doppio spiovente è impreziosito da una cornice in cotto a fasce di denti di lupo e archetti pensili ogivali, e sormontato da tre pinnacoli in cotto su piedistalli a coda di rondine.
pianta
Pianta longitudinale asimmetrica a due navate terminanti in absidi semicircolari, ingresso frontale con bussola lignea e due ingressi laterali di cui il sinistro nella base del campanile. Due cappelle quadrate si aprono a sinistra della navata maggiore, una terza cappella di pari dimensioni si trova nell'angolo sud-ovest.
struttura
Struttura in muratura intonacata. Le navate sono coperte da soffitti a capriate lignee, le cappelle da volte a crociera costolonate, le absidi da catini. La navatella destra e le cappelle sono separate dalla navata maggiore da arcate asimmetriche aperte nella muratura. Sono presenti finestre rettangolari nelle cappelle e due monofore arcuate nell'abside maggiore. Nel cleristorio vi sono aperture tamponate ambo i lati.
prospetti laterali
Prospetti laterali in muratura rinzaffata scanditi da contrafforti in muratura a vista e dalle diverse profondità delle cappelle; i sottogronda sono profilati da cornici di archetti pensili.
copertura
Copertura a doppia falda con manto in coppi sulle navate, manto in lose sulle absidi.
campanile
Il campanile a base quadrata si innesta a sinistra della navata maggiore tra le due cappelle laterali. Del complesso romanico rimangono i primi quattro ordini in muratura rinzaffata, scanditi su ogni lato da cornici marcapiano di archetti pensili, e le bifore sommitali. Il coronamento gotico presenta una slanciata cuspide ottagonale con quattro pinnacoli angolari intonacati.
pavimentazione
Pavimentazione in lastre di pietra di Luserna a taglio irregolare.
apparato pittorico
Il prezioso e stratificato apparato pittorico è stato realizzato ad affresco in più fasi dall'XI al XV secolo. L'abside maggiore, entro la decorazione aniconica arcaica, X sec. presenta un Cristo in trono, lacunoso, e una teoria di Apostoli ridipinti tra il 1348 e 1362 dal Maestro di Tommaso d'Acaia. L'Annunciazione e la Maiestas Domini dell'absidiola destra sono del primo XIV sec. Nelle cappelle, negli sguanci e sugli archivolti sono conservate raffigurazioni di diverse epoche e mani: Santi, la Vergine, una Pietà datata 1469, San Giacomo che entra nella città turrita di Gerusalemme, le Storie della Maddalena e la veduta del castello di Avigliana in buono stato di conservazione, e una frammentaria pesca miracolosa.
arredi
Sono presenti i banchi disposti longitudinalmente, panche, sgabelli, inginocchiatoi, un confessionale, il crocifisso e una serie di candelieri.
presbiterio
Il presbiterio storico si trova nella campata che precede l'abside in posizione rialzata di due gradini. E' stato allestito alla fine dei restauri del 1952. La mensa d'altare a parallelepipedo, in petra grigia della Val di Susa, si trova isolata al centro. Il tabernacolo a colonna è collocato nell'absidiola destra, adibita a cappella dell'adorazione. Il crocifisso è appeso alla soprastante capriata, in asse alla mensa.
Adeguamento liturgico

ambone - aggiunta arredo (anni '70)
L'area presbiteriale allestita nel 1952, rialzata di due gradini e non separata dall'aula liturgica, non è stata modificata in fase post conciliare in quanto già provvista di una mensa d'altare isolata; è stato aggiunto un leggio in ottone a fare da ambone. Il tabernacolo è collocato nell'absidola destra, adibita a cappella dell'adorazione.
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