chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fossombrone Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola chiesa sussidiaria Santi Gervasio e Protasio Parrocchia di Santi Gabriele dell'Addolorata e Martino Struttura; Facciata; Interno presbiterio - aggiunta arredo (1970); fonte battesimale - aggiunta arredo (1970) 1627 - 1627(costruzione intero bene)
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio <Fossombrone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche
1627 (costruzione intero bene)
il nucleo abitato di San Gervasio è ubicato sulle pendici di nord-est del Monte Paganuccio; è formato da poche case raccolte attorno alla chiesa di San Gervasio, sul cui campanile è riportata la data "1627".
Descrizione
la chiesa ha struttura muraria in conci irregolari di pietra rosa e bianca del Furlo. La facciata con profilo a capanna è caratterizzata dal paramento lapideo faccia a vista e dal portale in pietra architravato, sormontato da una finestra rettangolare murata; interposto tra i due è un vano rettangolare cieco. Il fronte si conclude in alto con una semplice cornice triangolare che disegna un frontone cieco con occhio circolare centrale. Su entrambi i fianchi dell’edificio si aprono finestre a sesto ribassato. Dal fianco destro sporge il piccolo volume di una cappella quadrangolare con tetto a tre falde; un corpo a due piani disabitato è invece addossato al fianco sinistro. Sempre sul lato sinistro, in posizione distanziata dalla chiesa, si erge il campanile a elle. Sul retro la chiesa termina con andamento semicircolare in corrispondenza del volume dell'abside. All'interno troviamo una navata unica in stile neoclassico, variamente tinteggiata a distinguere in bianco le nervature del partito architettonico, in rosa le pareti, in azzurro il catino absidale. Le lesene che spartisono le pareti della chiesa, proseguono idealmente, oltre la trabeazione, nei motivi a fascia che percorrono trasversalmente la volta a sesto ribassato. Due cappelle centinate si aprono a metà delle due pareti laterali della navata, entrambe dotate di mensa a parete: quella di sinistra conserva un crocifisso entro nicchia; quella di destra ospita la statua dell'Immacolata con Bambino. Un pulpito sta sospeso sopra la porta che dalla parete sinistra, in fondo alla navata, conduce alla sacrestia. Al presbiterio ci introduce un arco trionfale su pilastri; l'altare maggiore in marmi policromi si erge sul fondo; in posizione più avanzata, verso i fedeli, si trova la mensa eucaristica di gusto eclettico. La chiesa è illuminata naturalmente dalle lunette finestrate della volta.
Struttura
la chiesa ha struttura muraria faccia a vista, in conci irregolari di pietra rosa e bianca del Furlo.
Facciata
la facciata con profilo a capanna è caratterizzata dal paramento lapideo faccia a vista e dal portale in pietra architravato, sormontato da una finestra rettangolare murata; interposto tra i due è un vano rettangolare cieco. Il fronte si conclude in alto con una semplice cornice triangolare che disegna un frontone cieco con occhio circolare centrale.
Interno
all'interno troviamo una navata unica in stile neoclassico, variamente tinteggiata a distinguere in bianco le nervature del partito architettonico, in rosa le pareti, in azzurro il catino absidale. Le lesene che spartisono le pareti della chiesa, proseguono idealmente, oltre la trabeazione, nei motivi a fascia che percorrono trasversalmente la volta a sesto ribassato. Due cappelle centinate si aprono a metà delle due pareti laterali della navata, entrambe dotate di mensa a parete: quella di sinistra conserva un crocifisso entro nicchia; quella di destra ospita la statua dell'Immacolata con Bambino. Un pulpito sta sospeso sopra la porta che dalla parete sinistra, in fondo alla navata, conduce alla sacrestia. Al presbiterio ci introduce un arco trionfale su pilastri; l'altare maggiore in marmi policromi si erge sul fondo; in posizione più avanzata, verso i fedeli, si trova la mensa eucaristica di gusto eclettico.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
l'adeguamento della chiesa secondo la riforma conciliare ha mirato a garantire la valorizzazione del luogo celebrativo dell'Eucarestia. Il presbiterio consente un agevole svolgimento dei riti e mette opportunamente in evidenza i luoghi eminenti della mensa d'altare e della sede del presidente, quest'ultima addossata all'altare maggiore in marmi policromi dell'abside. Il crocefisso è parte eminente del complesso iconografico della chiesa ed è conservato entra la nicchia della cappella destra della navata.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1970)
un antico fonte battesimale è murato a parete, sul lato sinistro della controfacciata. Qui in prossimità dell'ingresso della chiesa il fonte è conservato, secondo tradizione, come spazio simbolico per il sacramento che introduce nella comunità cristiana.