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Casola Valsenio
Imola
chiesa
parrocchiale
S. Margherita vergine e martire
Parrocchia di Santa Margherita Vergine in Prugno
Pianta; Facciata; Coperture; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (fine anni 70 del 1900)
1256 - 1256(preesistenza chiesa); 1666 - 1666(costruzione carattere generale); 1690 - 1690(restauro chiesa); XVIII - XVIII(costruzione carattere generale); 1876 - 1876(restauro chiesa)
Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire <Casola Valsenio>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Margherita Vergine in Prugno
S. Margherita vergine e martire
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1256  (preesistenza chiesa)

viene ricordata per la prima volta nella seconda metà del XIII secolo come rettoria dipendente dalla pieve di Tossignano.

1666  (costruzione carattere generale)

viene innalzato un altare laterale, a destra, per devozione di Lucrezia Poggi, in onore di Sant'Antonio da Padova.

1690  (restauro chiesa)

l'edificio subisce interventi di restauro e viene descritto di piccole dimensioni, con soffitto a travi e senza coro.

XVIII  (costruzione carattere generale)

nella prima metà del XVIII secolo viene aggiunto l'altare laterale sinistro intitolato a San Giuseppe.

1876  (restauro chiesa)

viene restaurata e messa a volta nel 1876 e viene aggiunto il coro di forma semicircolare nel 1907.
Descrizione

la chiesa di Prugno, che si trova a nord di Casola Valsenio, lungo la via comunale che porta a Fontanelice a 410 s.l.m, viene ricordata per la prima volta nel 1256 come rettoria dipendente dalla pieve di Tossignano, situata in luogo scosceso, su una rupe. Le pareti sono affrescate con immagini sacre, la facciata è dipinta di rosso e su di essa vengono collocate croce e immagine del titolare. L'edificio subisce interventi di restauro nel corso degli anni, è di piccole dimensioni, ha un soffitto a travi e presenta due altari laterali, oltre a quello maggiore, eretti negli anni successivi. La chiesa attuale, orientata verso est-ovest, è stata restaurata e messa a volta nel 1876, mentre il coro di forma semicircolare è stato aggiunto nel 1907. Presenta una muratura in sasso a vista, di varie dimensioni e provenienti dalle campagne circostanti e poggia su tufo e arenaria. Misura 14.80x4,55 metri e al momento l'unico altare rimasto è quello maggiore. L'interno è intonacato di bianco e presenta un'unica navata voltata a botte; il catino absidale, di forma semicircolare, accoglie due finestre ad arco ed è affrescato con un dipinto raffigurante Santa Margherita e San Michele, quadro eseguito dal forlivese Teodorani in occasione della decorazione della chiesa nel 1951.
Pianta
rettangolare, con una sola navata.
Facciata
in sasso a vista rinforzata negli angoli da blocchi di arenaria. Il portale d'accesso presenta una cornice in pietra e la finestra che sovrasta il portone presenta tre alte aperture ad arco accostate.
Coperture
navata, cappella laterale e presbiterio sono voltati a botte e l'abside è sormontata da una semicupola.
Campanile
a vela e dotato di due campane, è collocato sopra la sacrestia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (fine anni 70 del 1900)
nello specifico l'altare è manufatto, in legno, ed è voltato verso il popolo.
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