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Conselice
Imola
chiesa
parrocchiale
S. Martino vescovo
Parrocchia di San Martino Vescovo in Conselice
Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Abside; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1968)
1820 - 1820(costruzione chiesa); 1850 - 1850(inizio lavori chiesa); 1928 - 1928(restauro chiesa)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo <Conselice>
Altre denominazioni Chiesa di San Martino Vescovo in Conselice
S. Martino vescovo
Autore (ruolo)
Magistretti, Giovanni Giuseppe, Cavaliere (progettazione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1820  (costruzione chiesa)

è stata costruita sul luogo in cui sorgeva una chiesa romanica risalente all'XI secolo, demolita in quanto collabente.

1850  (inizio lavori chiesa)

sotto la supervisione di Giuseppe Magistretti, vengono messi in atto una serie di interventi volti al consolidamento della struttura, necessari a causa dell'instabilità del terreno.

1928  (restauro chiesa)

l'edificio viene ridecorato dal ferrarese Augusto Pagliarini.
Descrizione

tra i più pregevoli monumenti di Conselice, vi è la chiesa arcipretale di San Martino, situata in piazza Foresti. Essa è stata edificata nel 1820, su progetto dell'architetto G. Magistretti, nel medesimo luogo in cui sorgeva un tempio romanico dell'XI secolo, successivamente demolito in quanto collabente. Di stile neoclassico, si affaccia sulla piazza principale della cittadina ed ha subito svariati interventi nel corso del tempo, a partire dal consolidamento della struttura nel 1850, per poi arrivare ai lavori di restauro del 1928 durante i quali l'edificio è stato ridecorato. L'interno, a pianta centrale, presenta una sola navata coperta da volte a botte, sulla quale si affacciano sei cappelle laterali ed è dotato anche di cinque altari in scagliola, opere del celebre artista milanese Cantori. L'altare maggiore è dedicato a San Martino e su di esso campeggia una tela raffigurante il santo patrono: il dipinto è del pennello di Martino Vacchi, pittore conselicese. Sul lato destro, nella cappella della Madonna del Rosario, è collocata la statua settecentesca della Madonna, contornata da quindici quadretti che illustrano i misteri del Rosario, mentre in cornu evangelii si ergono tre altari dedicati ai Santi Fabiano e Sebastiano e al Sacro Cuore di Gesù. Nella chiesa è poi venerata una statua dell'Immacolata, che consiste in una pregevole scultura in legno del XVII secolo, raffigurante la Madonna della Concezione con il bambino in braccio: l'autore è ignoto, ma la tradizione locale lo vuole di origine conselicese. Degno di menzione è infine il fonte battesimale, posto nel presbiterio, in pietra d'Istria e di forma sferica su base quadrata, che reca incisi gli stemmi della comunità e la datazione 1945.
Facciata
a salienti e culminante con la trabeazione, è interamente intonacata di un giallo acceso, fatta eccezione per la quattro lesene con capitelli di ordine ionico, disposte simmetricamente ai lati del portale in legno, che si presentano tinteggiate di beige. La finestra a mezzaluna sovrasta una formella in rilievo, collocata al di sopra della porta.
Pavimenti e pavimentazioni
alla veneziana, rifatti dapprima nel 1943 e poi nel 2011.
Abside
sormontata da una cupola affrescata, l'accesso ad essa è scandita da colonne con capitelli di ordine ionico.
Campanile
a base quadrata e in mattoni a vista, culmina con una guglia e sorge accanto alla chiesa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1968)
ai lati del presbiterio si ergevano due grandiose orchestre su una delle quali vi era l'organo, demolite con la ristrutturazione dello stesso per permettere la costruzione di un nuovo altare in marmo, orientato verso l'assemblea dei fedeli, secondo le prescrizioni liturgiche indicate dal Concilio Vaticano II. La realizzazione dell'altare è stata seguita dall'architetto Tabanelli di Brisghella, sotto la direzione della Sovrintendenza alle Belle Arti.
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