esiste già a partire dalla fine del XIII secolo come dipendente dal vicariato di Fontana.
1719 - 1738 (rifacimento chiesa)
il vecchio edificio viene lentamente distrutto quando si iniziano i lavori del nuovo e la costruzione viene ultimata nel 1738 grazie anche al contributo di don Lavagna.
1750 (completamento chiesa)
si procede con l'intonacatura, vengono fatte le volte, si costruisce il piancito e si riaprono al culto le due cappelle laterali.
1958 (ricostruzione chiesa)
il vecchio edificio viene distrutto durante la seconda guerra mondiale e per questo viene ricostruito.
2002 (restauro chiesa)
sono stati restaurati gli interni e nell'occasione è stato rifatta la copertura, senza l'inserimento però della guaina impermeabilizzante.
Descrizione
la chiesa, di cui se ne ha memoria a partire dal 1292, dipendeva inizialmente dal vicariato di Fontana. Nel corso del XVI secolo essa viene descritta di piccole dimensioni, con soffitto a travi, un unico altare e orientata a ponente; sopra la porta di ingresso è stata dipinta l'effigie del titolare nel 1574 e dietro l'altare maggiore vi era un piccolo coro a volta in fondo al quale campeggiavano affreschi sacri, fra cui quello raffigurante San Martino, il titolare del tempio. Al di sopra dell'altare vi era un tabernacolo di rame dorato portatile, poi sostituito con un altro fisso, di legno dipinto e dorato. Questa chiesa viene lentamente demolita per fare spazio alla nuova, le cui cappelle laterali, con gli altari dedicati ai SS. Giovanni Battista e Bartolomeo e alla Madonna del Rosario, vengono riaperte al culto. In pieno stile settecentesco, si presenta a volto e misura 20x6 metri. Tale edificio permane fino al 1940-45, anni durante il quale viene distrutto in seguito alla seconda guerra mondiale per poi essere ricostruito nel 1958, dotandolo di una sola cappella laterale, a differenza del precedente, collocata in prossimità dell'altare maggiore, sul lato destro. Presenta una struttura in muratura portante a laterizio pieno, le cui pareti interne sono intonacate e caratterizzate da vetrate istoriate; una sacrestia dedicata è assente, tanto che la sala parrocchiale alla sinistra della chiesa e collegata al presbiterio, è adibita a locale sacrestia. La chiesa è anche dotata del fonte battesimale in marmo venato, legno e ferro, risalente alla seconda metà del XX secolo; attaccata ad essa sorge il campanile, con base quadrata e finitura esterna intonacata.
Facciata
dallo stile sobrio e semplice, si presenta interamente in mattoni a faccia vista, così come il resto della struttura architettonica. Il portale in legno è sovrastato da una formella semicircolare, al di sopra della quale è disegnata una croce.
Finiture esterne
si presentano in mattoni a faccia vista, uniformi per tutto l'edificio.
Pianta
rettangolare, con un'unica navata.
Coperture
con struttura portante a capriate lignee e solaio in laterizio (tavelloni) nel corpo centrale della chiesa, mentre sul presbiterio la copertura è a due falde e leggermente ribassata.
Presbiterio
rialzato di uno scalino e dotato di un altare in marmo travertino.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2003)
l'altare maggiore in travertino viene orientato verso l'assemblea dei fedeli.