chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fano Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola chiesa parrocchiale San Paolo Apostolo Parrocchia di San Paolo Apostolo Struttura; Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (1977); cappella feriale - aggiunta arredo (1977); penitenziera - aggiunta arredo (1977); fonte battesimale - aggiunta arredo (1977) 1977 - 1977(costruzione intero bene); 1985 - 1988(completamento intero bene)
Chiesa di San Paolo Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Paolo Apostolo <Fano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche
1977 (costruzione intero bene)
la chiesa dedicata a San Paolo Apostolo è stata una delle prime costruzioni sorte nell'ampio quartiere del Vallato negli anni settanta del Novecento. Il territorio era di pertinenza della soppressa parrocchia di San Leonardo. Si tratta di un moderno complesso, costituito dalla chiesa e dagli edifici parrocchiali, costruito su progetto degli architetti fanesi Ciabotti, Fiocco e Roberti. L'inizio dei lavori si ebbe il 6 novembre 1977 con la posa della prima pietra. La chiesa fu consacrata dal vescovo Costanzo Micci.
1985 - 1988 (completamento intero bene)
nel 1988 fu consacrata la cappella feriale e fu terminato il campanile.
Descrizione
il complesso parrocchiale si presenta come un insieme organico di vari elementi funzionali, che si articola attorno al corpo centrale della chiesa, generando anche una corte interna. La chiesa emerge sul resto per la sua altezza ed estensione. Una prima struttura a due piani è posta presso l'ingresso principale della chiesa e ospita gli uffici parrocchiali e le aule per il servizio pastorale. La casa parrocchiale e le sale per le attività parrocchiali, sempre di due piani, sono addossate al lato minore della chiesa. Sul retro sono collocate le strutture della cappella feriale, della sacrestia e della torre campanaria a pianta quadrata. La chiesa è a tutti gli effetti un parallelepipedo con struttura in cemento armato e copertura piana costituita da travi in legno lamellare, internamente a vista. L'ingresso consta di un piccolo volume di forma irregolare, con ampia porta vetrata, sormontato da una moderna statua in pietra raffigurante un Crocifisso stilizzato. La navata è un'unica grande aula col presbiterio posto sul lato lungo opposto all'ingresso. Rialzata di due gradini, l'area presbiteriale è in perfetta comunicazione spaziale e visiva con l'assemblea; due semipilastri lievemente aggettanti dalla parete di fondo contribuiscono a definirne il perimetro e ad esaltare il Crocefisso e la mensa d'altare come punti di riferimento dello spazio liturgico. Molteplici vetrate istoriate, inserite nel soffitto e a parete, illuminano naturalmente la chiesa contribuendo a focalizzare l'attenzione sui luoghi eminenti della liturgia e a favorire la preghiera e l'adorazione. Una porta sulla sinistra del presbiterio collega la chiesa direttamente alla cappella feriale, alla sacrestia e all'ingresso secondario che affaccia sul parcheggio.
Struttura
la chiesa ha struttura in cemento armato con copertura piana a travi in legno lamellare. Internamente la tinteggiatura lascia in evidenza il sottostante tamponamento in corsi regolari di mattoni.
Elementi decorativi
all'interno è conservata una delle opere più impegnative realizzate dal pittore camaldolese Tarcisio Generali; il ciclo raffigura la Via Crucis.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1977)
l'adeguamento della chiesa secondo la riforma liturgica del Concilio Vaticano II ha mirato a garantire: l'unità e la partecipazione attiva dell'assemblea; la salvaguardia dell'unicità e centralità dell'altare; la valorizzazione del luogo celebrativo dell'Eucarestia. Il presbiterio consente un agevole svolgimento dei riti e mette opportunamente in evidenza i suoi tre luoghi eminenti: l'altare, l'ambone e la sede del presidente. I moderni elementi d'arredo sono tutti coordinati tra loro, sia dal punto di vista materico che stilistico. In particolare, per quanto riguarda la mensa, l'uso di marmi chiari ne evoca la duplice dimensione di mensa del sacrificio e convito pasquale. L'ambone è collocato in prossimità dell'assemblea in modo da costituire una cerniera tra presbiterio e navata. Ben in evidenza, per dimensioni e collocazione, sono anche le sedi del presidente e dei concelebranti e la custodia eucaristica. Il crocefisso è parte eminente del complesso iconografico del presbiterio ed è fissato alla parete di fondo, dietro la mensa d'altare, perfettamente visibile allo sguardo dei fedeli.
cappella feriale - aggiunta arredo (1977)
una porta a sinistra del presbiterio mette in comunicazione la chiesa con la cappella feriale. Questo è un ambiente raccolto ma sufficientemente capiente e completo di ambone, sede e altare. A ridosso della grande mensa si dispongono, quasi come ad abbracciarla, i banchi dei fedeli, il cui andamento semicircolare richiama la linea mossa del perimetro esterno della cappella.
penitenziera - aggiunta arredo (1977)
la sede confessionale è collocata nell'aula della chiesa, in prossimità dell'ingresso; è delimitata da una parete a giorno curva e illuminata da una grande vetrata istoriata, raffigurante l'abbraccio del Padre che perdona il figlio.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1977)
il fonte battesimale in pietra, collocato sull'ala destra della navata, è in comunicazione spaziale ed acustica con l'assemblea riunita. Il percorso della iniziazione cristiana che porta dal Battistero verso l'Eucaristia è posto in evidenza senza però conferire al battistero un ruolo preminente nella chiesa, in concorrenza con l'altare.