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Santa Caterina dello Ionio
Catanzaro - Squillace
chiesa
sussidiaria
Madonna della Neve
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Struttura; campanile; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1988)
XVII - 1951(costruzione intero bene); XX - XX(ricostruzione intero bene)
Chiesa della Madonna della Neve
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna della Neve <Santa Caterina dello Ionio>
Altre denominazioni Chiesa di Madonna della Neve
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XVII - 1951 (costruzione intero bene)

L'antica struttura, del XVII sec., fu distrutta dall’alluvione del 1951, lasciando solo una parete in cui vi è l’affresco con la Madonna che allatta Gesù Bambino, ormai molto scialbato.

XX  (ricostruzione intero bene)

L'edificio fu riscostruito in forme completamente nuove nel 1988, adiacente alla vecchia struttura. Della chiesa originaria rimane una parete su cui è stata affrescata una Madonna con Bambino.
Descrizione

La chiesa, ad unica navata ad andamento rettilineo, presenta una facciata a capanna con spioventi molto inclinati, portale architravato e campanile, posto sul retro della struttura, inglobato nella zona destinata alla sacrestia e con struttura a telaio in cemento armato a vista.
Pianta
La pianta è a navata unica, rettilinea, con presbiterio rialzato di un gradino
Facciata
La facciata, a capanna, presenta spioventi molto inclinati. Il portale è architravato e presenta due finestre in sommità, poste a due livelli leggermente diversi, che seguono l'andamento del rispettivo spiovente, con forma trapezoidale.
Struttura
La struttura dell'edificio è in cemento armato, con alcuni pilastri sporgenti all'interno dell'aula e, comunque, tutti intonacati e dipinti come il resto della muratura, fatto salvo per il campanile che mostra il telaio in cemento armato a vista.
campanile
Posto nella parte tergale dell'edificio, inglobato nell'area della sacrestia, presenta un telaio a vista in cemento armato, con pianta a L ad ali uguali. Dei tre pilastri che lo costituiscono, il pilastro d'angolo è il più alto, in modo da formare, in alzato, due triangoli rettangoli isosceli.
Coperture
La copertura è una soletta in laterocemento, con il soffitto spiovente interno a vista, con soprastante manto di tegole in coppi
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1988)
L'area presbiteriale è caratterizzata da una Mensa mobile realizzata in legno con due semplici sostegni circolari che sostengono il piano anch’essa in legno. L'ambone posizionato sulla sinistra è costituito da un leggio anch’esso mobile.
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