chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fabrizia Catanzaro - Squillace chiesa sussidiaria S. Maria del Carmine Parrocchia di Santa Maria del Carmine Pianta; Facciata; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1993) XVIII - XVIII(decorazioni facciata); 1753 - 1753(costruzione intero bene); 1768 - 1768(titolo intero bene); 1800 - 1800(costruzione campanile); 1994 - 1994(rifacimento pavimento )
Chiesa di Santa Maria del Carmine
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria del Carmine <Fabrizia>
Altre denominazioni
S. Maria del Carmine
Autore (ruolo)
Zaffino Vincenzo (statua Vergine del Carmine)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze serresi (costruzione)
Notizie Storiche
XVIII (decorazioni facciata)
Decorazioni in granito locale, opera di artieri serresi.
1753 (costruzione intero bene)
L’edificazione risale al 1753, progettata da anonimi scalpellini serresi.
Le furono assegnati i beni della soppressa parrocchia di S.Teodoro e i beni del soppresso convento degli Agostiniani di Caulonia.
1768 (titolo intero bene)
Fu elevata a Parrocchia nel 1768 dal Vescovo Scoppa.
1800 (costruzione campanile)
Campanile a pianta quadrata.
1994 (rifacimento pavimento )
Rifacimento dell'intero pavimento in granito.
Descrizione
Edificata nella prima metà del sec. XVIII ed elevata a parrocchia nel 1768 dal Vescovo Scoppa e le furono assegnate i beni della soppressa parrocchia di S.Teodoro e del soppresso convento degli Agostiniani di Caulonia.
Successivamente nel 1842 il governo borbonico di Ferdinando II approvò l’istituzione della Confraternita intitolata a Maria SS. del Carmine e dell’Immacolata.
Rimase illesa nel terremoto del 1783.La Cassa Sacra concesse aiuti economici e fu nominata nel 1786 “ unica parrocchiale”.
L’ esterno si presenta con decorazioni litiche in granito locale opera di scalpellini serresi del 700, campanile a torre quadrata ottocentesco.
La facciata è a due ordini con timpano sovrastante, il primo ordine poggia su uno zoccolo di base che consente di smorzare il dislivello esistente lungo la facciata della Chiesa.
Il portone centrale è posto ad una quota più alta rispetto il livello stradale. L’interno a due navate, presbiterio e abside e navata aggiunta. Le dimensioni della navata rispetto al presbiterio sono quasi il doppio.
Pianta
La pianta è binavata con navicola aggiunta.
E' ad andamento longitudinale con la navata centrale, coperta da una volta a botte, che si conclude con un abside con finestra centrale e altre due sui lati.
La navata centrale è divisa dalle due laterali da pilastri sormontati da archi. Sopra di essi si aprono delle finestre.
Si accede alla chiesa dalla porta centrale e dalla porta della navata laterale di sinistra.
Facciata
La facciata è a due ordini con un timpano finale.
Il primo poggia su uno zoccolo che riduce il dislivello esistente lungo la facciata.
Nella parte centrale è posto il portone d'ingresso principale, posto ad una quota maggiore rispetto il livello stradale, raggiungibile con cinque gradini in pietra.
Ai lati del portone si trovano due nicchie poste in modo simmetrico e ricavate nello spessore murario. A completare la decorazione di questa parte ci sono anche due paraste due per nicchia.
Il secondo ordine è diviso dal primo da una trabeazione sempre in pietra locale. E'composto da un piccolo timpano con ai lati due volute decorate.
E' presente anche una torre campanaria alla quale si accede con una scala in legno.
Coperture
Il tetto è a falde inclinate con coppi in laterizio.
Elementi decorativi
All'interno della Chiesa sono presenti delle statue di particolare pregio come la Madonna del Carmine di scuola napoletana vincolata dalla Sovraintendenza alle Belli Arti di Cosenza.
Statua lignea dell' Immacolata opera di artisti serresi.
Altare di provenienza dal Convento Agostiniano risalente al 1740.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in granito a sostituzione di quello precedente in graniglia.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1993)
L'intervento ha previsto l'inserimento di una nuova mensa d'altare in legno anteposta all'altare esistente in marmi policromi, con la realizzazione di tre gradini in legno e di un
ambone in legno.