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Gasperina
Catanzaro - Squillace
santuario
sussidiario
Santuario della Madonna di Termini
Parrocchia di San Nicola Vescovo
Facciata; Pianta; Interno; esterno; campanile
presbiterio - intervento strutturale (1980)
XI - XV(costruzione intero bene); XV - XVIII(ricostruzione intero bene); XIX - XX(restauro intero bene)
Santuario della Madonna di Termini
Tipologia e qualificazione santuario sussidiario
Denominazione Santuario della Madonna di Termini <Gasperina>
Altre denominazioni Santuario di Madonna di Termini
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

XI - XV (costruzione intero bene)

Il Santuario dedicata alla Madonna di Termini, che alcune carte del passato riportano come Madonna de’ Tremiti, fu costruito, secondo una fonte nel sec. XI, per volere del conte Ruggero d’Altavilla.

XV - XVIII (ricostruzione intero bene)

L’austera facciata a portico, tipico della tipologia degli edifici dell’ordine francescano in Calabria dei secoli XV-XVIII presenta un considerevole vano d’accesso, pavimentato con basole granitiche e un portale d’ingresso, caratterizzato da bugne piatte in pietra lavica. L’impianto planimetrico ricorda le chiesette a navata unica medievali. L’abside, rivolta a settentrione si presenta a testata rettilinea. All’interno l’arco trionfale separa l’aula dal presbiterio che è sovrastato da una cupola a scodella. L’ altare ospita la statua della Madonna di Termini.

XIX - XX (restauro intero bene)

Nella volta a botte un affresco, realizzato nella seconda parte del ‘900, raffigura l’Assunzione della Beata Vergine Maria e riproduce una tela del Tiziano. Nel 1992 la chiesa fu eretta a santuario.
Descrizione

L'edificio si presenta all'esterno austero e semplice, con decorazioni ed elementi neoclassici all'interno, della tipologia a navata unica e facciata a capanna
Facciata
La facciata, a capanna, si presenta semplice e sobria, priva di modanature architettoniche, caratterizzata da ampio arco centrale che si apre su atrio, sorta di endonartece, in asse con il quale si apre poi il portale archivoltato
Pianta
La pianta è longitudinale, con endonartece e abside rettilinea. Un arco trionfale segna l'area presbiteriale
Interno
Articolato con brevi lesene che scandiscono lo spazio in sorta di campate archivoltate e sormontate da cornicione sopra il quale si apre, lungo la navata, una volta a botte lunettata, mentre l'area absidale è coperta da cupola impostata su piedi di vela. L'Altare Maggiore e le lesene sono caratterizzate da modanature neoclassiche e qualche effetto di doratura.
esterno
All'esterno la muratura si presenta a scarpata, con il lato destro formante nella parte superiore una sorta di ballatoio con tanto di ringhiera, forse residuo di precedente area monastica. Il lato opposto, a sinistra, presenta il campanile e un corpo di fabbrica ad esso addossato e ad esso contiguo.
campanile
Allineato a sinistra, si presenta quale semplice veletta con terminazione a capanna che contiene al suo interno una campana
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980)
L'area presbiteriale è caratterizzata dall'Altare Maggiore realizzato con modanature e forme barocche, con nicchia centrale contenente la statua della Madonna di Termine. La nuova Mensa è realizzata con due sostegni e, indipendenti da essi, un paliotto centrale recante la decorazione policroma con il monogramma della Madonna Assunta, con il simbolo della corona, quale Regina Madre
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