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Catanzaro
Catanzaro - Squillace
chiesa
parrocchiale
Madonna di Pompei
Parrocchia di Madonna di Pompei
Pianta; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Scale; Facciata; esterno; Prospetti; Coperture
presbiterio - intervento strutturale (1981)
1970 - 1972(costruzione intero bene); 1977 - 2005(ristrutturazione Esterno)
Chiesa della Madonna di Pompei
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Madonna di Pompei <Catanzaro>
Altre denominazioni Chiesa di Madonna di Pompei
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1970 - 1972 (costruzione intero bene)

Monsignor Armando Fares pose la prima pietra l’1 dicembre 1970, firmava la bolla di erezione della nuova parrocchia con il titolo “Madonna di Pompei”. Lo stesso arcivescovo con lettera del 12.01.1971 comunicava l’affidamento dell’erigenda chiesa alla provincia monastica dei Padri Cappuccini di Reggio C. – Catanzaro. La prima S. Messa è stata celebrata l’8 maggio 1971, giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Con bolla del 29 .09,1971 Mons. Fares nominava P. Alfonso Di Bartolo primo parroco. Il decreto per l’erezione della casa religiosa fu firmato nel 1972, è dello stesso anno l’affidamento della parrocchia “in perpetuum” ai Frati Minori Cappuccini. Il 30 settembre fu solennemente consacrata la Chiesa ed il 1 ottobre fu consacrato l’Altare Maggiore e celebrata la S. Messa. Nel 2005 veniva chiusa la Fraternità e la parrocchia veniva restituita alla Curia Arcivescovile.

1977 - 2005 (ristrutturazione Esterno)

L’artista Cappuccino Padre Ugolino Da Belluno realizzò la vetrata della facciata con vetri istoriati e ispirandosi ai misteri dolorosi del rosario, l’inaugurazione è del 4 ottobre 1977. Dopo l’Epifania del 1981 Padre Ugolino iniziava i lavori per la realizzazione di un grande mosaico alla parete centrale dell’abside, l’8 maggio alla presenza del nuovo Arcivescovo Mons. Antonio Cantisani fu inaugurato il mosaico. Nel 1984 risistemato il portico all'interno della chiesa al posto delle porte è stata realizzata una vetrata istoriata da P.Remo Rapone Cappuccino e discepolo di P.Ugolino. Il maestro ha voluto rappresentare la Resurrezione del Cristo con la tomba vuota e il Risorto, i pani e i pesci simboli dell’eucarestia, in continuità con la vetrata superiore della facciata. I vetri delle finestre delle navate laterali vengono sostituiti con vetri istoriati che illustrano il “Cantico delle Creature” di S. Francesco d’Assisi. Nel 1987 furono completate le vetrate della navata centrale.
Descrizione

La chiesa, realizzata in cemento armato negli anni '70, presenta una pianta a croce latina con tre navate divise da pilastri, la navata centrale è più alte delle laterali. Nel 1977 l'artista p. Ugolino Da Belluno, cappuccino realizza la vetrata della facciata con vetri istoriati e ispirandosi ai misteri dolorosi del SS. Rosario. Nel 1981 lo stesso Padre Ugolino inizia i lavori per la realizzazione di un grande mosaico parietale nell'abside inaugurate 1'8 maggio 1981. Nel 1984, dopo aver ridisegnato il portico della chiesa, viene realizzata da p. Remo Rapone, cappuccino in continuità con la vetrata superiore della facciata una vetrata istoriata che rappresenta la Resurrezione del Cristo. Le finestre delle navate laterali vengono decorate con vetrate istoriate, realizzate da p. Remo Rapone. Nel 1987 vengono completate le vetrate della navata centrale, realizzate anch'esse da p. Remo Rapone, come compimento dell'arredo interno della chiesa p. Remo Rapone ha realizzato: la Croce astile, l'ostensori i candelabri dell'altare maggiore e il candelabro per ii cero pasquale. Nel 2005 veniva chiusa la Fraternità e la Parrocchia veniva restituita alla Curia Arcivescovile di Catanzaro che ha nominate un nuovo Parroco.
Pianta
Schema planimetrico a croce latina a tre navate, La navata centrale più alta delle laterali, le navate sono divise da pilastri, ai lati dell'ingresso sono presenti due cappelle mentre dal presbiterio si accede alla sacrestia.
Elementi decorativi
Mosaico absidale in tessere marmoree, pasta vitrea e foglia oro realizzata da padre Ugolino da Belluno nel 1981 rappresentante la Madonna di Pompei e vetrate in "dalles da verre" realizzate da padre Ugolino e padre Remo Rapone.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in piastrelle rettangolari di marmo bianco, fascia della navata centrale, dall'ingresso sino al presbiterio, in piastrelle rosse e bianche.
Scale
L'accesso alla Chiesa avviene tramite una scalinata di otto gradini dalla porta centrale, mentre dalla porta laterale di sinistra tramite una rampa. L'area presbiterale è rialzata tramite un gradino dalla navata principale.
Facciata
La facciata presenta un corpo basso e largo, corrispondente alle navate, con parti laterali simmetriche prive di aperture e ingresso con portale centrale e due porte simmetriche, di pari altezza e minore larghezza. Su questa parte più bassa, in arretrato, si staglia l'alta parte destinata alla navata centrale che si presenta con una superficie interamente vetrata, con disegno moderno con croce, con quarantadue riquadri in ferro (sei in altezza e sette in larghezza) a sorreggere l'enorme vetrata. Sia la parte bassa che la parte centrale alta risultano timpanate.
esterno
L'esterno presenta un corpo basso che corrisponde all'endonartece e alle navate e la parte centrale, corrispondente alla navata centrale e al transetto, che sono rialzati, con forte scarto dimensionale. La parte superiore evidenzia la struttura in cemento armato, attraverso pilastri sporgenti, rastremati e di colore grigio, che si evidenziano rispetto al fondo bianco. La copertura, realizzata attraverso travature in cemento armato disposte planimetricamente a forma stellare, predispongono sull'esterno, nei prospetti laterali, effetti a timpani corrispondenti ad ogni campata.
Prospetti
I prospetti laterali presentano un corpo basso, bianco, con finestre che diventano finestroni stretti e alti, due sovrapposti per ogni campata, escluso la prima accanto all'ingresso, In tutto vi sono quattro campate, evidenziate dai pilastri sporgenti e rastremati, colorati di grigio, mentre le pareti sono bianche. Ogni campata presenta un rialzo centrale a timpano, per effetto dell'andamento del tetto
Coperture
La copertura è realizzata con andamento a vari spioventi, con manto in materiale impermeabilizzante e di rivestimento colore verde. La struttura è realizzata con travature in cemento armato che assumono, in pianta, una forma stellata, con l'effetto di generare una serie di andamento a timpano, oltre che in facciata, per ogni campata laterale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1981)
L' area presbiteriale, è stata ristudiata nel 1981 dall'artista padre Ugolino da Belluno. L'intervento ha previsto una mensa fissa sollevata su due gradini,in marmo con in centro una decorazione a mosaico raffigurante la Pax, sul lato destro destro l'ambone semicircolare in mosaico, sul lato sinistro il fonte battesimale di forma circolare anch'esso in mosaico, sul lato destro sono state state sistemate tre sedie in muratura e marmo di cui la centrale per il celebrante, e altre tre sul lato sinistro.
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