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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Villanovetta
Verzuolo
Saluzzo
cappella
sussidiaria
San Rocco
Parrocchia di S. Andrea
Pianta; Struttura; volte; Elementi decorativi; facciata principale
nessuno
1897 - 1897(esistenza della cappella carattere generale)
Cappella di San Rocco
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Rocco <Villanovetta, Verzuolo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1897  (esistenza della cappella carattere generale)

"Villanovetta 27 novembre 1897 (…) Nel territorio si trovano cinque Cappelle: (…) 2) S. Rocco (verso Piasco) è in una infelice posizione e povera del tutto, (…) Non hanno privilegi, né beni" (Gisolo, 2015, p. 128)
Descrizione

collocato lungo la strada Provinciale n° 8, collegante i comuni di Verzuolo e Piasco, l'edificio è ubicato in una zona semi pianeggiante coltivata a prato, a pochi metri dal tratto di viabilità stradale. Lungo il fronte nord del fabbricato, a pochi metri, è presente una tettoia con struttura in legno e manto di lamiera, e poco distante vi è un agglomerato abitativo. Il piccolo centro abitato che si trova in questa zona e dall'altro lato della strada in direzione sud, oltre alla relativa fermata dell'autobus, devono il proprio nome alla cappella di S. Rocco. Il manufatto edilizio oggi si trova in grave stato di abbandono ed è ormai ridotto a rudere. Il fronte est è crollato totalmente, così come la copertura e la volta in pietra. Attualmente sono visibili: tre muri perimetrali in pietra mista laterizio legati mediante calce, un'apertura lungo il lato sud, una porzione degli archi d'imposta della volta, oltre ad una lieve rimanenza degli affreschi presenti sul muro occidentale ove era collocato il presbiterio. Si ipotizza, a seguito di sopralluogo, che l'edificio avesse un tetto a capanna con orditura in legno e manto in "lose". Ad oggi, sul luogo, non sono presenti i resti, che potrebbero quindi essere stati oggetto di furto. La chiesa, secondo un'indagine visiva, era composta da un'unica aula e coperta da una volta a botte. Lungo il muro del presbiterio è probabile vi fosse un altare addossato alla parete, la quale presentava degli affreschi. Di questi ultimi, oggi, rimangono solo piccoli frammenti
Pianta
schema longitudinale di forma rettangolare con direzione Est (ingresso) – Ovest (presbiterio), navata unica
Struttura
la struttura muraria è chiaramente denunciata all'esterno ed all'interno. Essa rivela l'utilizzo di una muratura mista in laterizi e ciottoli di fiume
volte
nonostante l'edificio sia un rudere, è possibile riscontrare, mediante indagine visiva, che la cappella un tempo era coperta da una volta a botte in materiale lapideo
Elementi decorativi
nonostante l'edificio sia in stato di collasso strutturale, internamente lungo il muro perimetrale ove era, con tutta probabilità, ubicato l'altare, sono presenti dei piccoli frammenti di affreschi
facciata principale
si sottolinea che la facciata principale non è stata conservata fino ad oggi. La costruzione è infatti ceduta strutturalmente nelle porzioni di: copertura, volta ed ingresso
Adeguamento liturgico

nessuno
essendo l'edificio in stato di rudere, non sono presenti arredi mobili o interventi di natura edilizia, strutturale, che possano testimoniare un adeguamento liturgico
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