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Verzuolo
Saluzzo
cappella
sussidiaria
S. Andrea
Parrocchia di SS. Filippo e Giacomo
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; altare; Presbiterio; Coperture; Volte; tribuna; facciata principale
nessuno
1666 - 1666(preesistenza carattere generale); XVIII - XIX(costruzione della cappella intero bene); 1897 - 1897(preesistenza carattere generale); 1971 - 1971(apposizione di targa commemorativa carattere generale); 2018 - 2018(degrado della costruzione intero bene)
Cappella di Sant'Andrea
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Andrea <Verzuolo>
Altre denominazioni S. Andrea
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (preesistenza)
Notizie Storiche

1666  (preesistenza carattere generale)

"all'interno di Verzolium Oppidum, stampa eseguita da Giovenale Boetto nel 1666 (ristampa: Amsterdam 1682), contenuta nel Theatrum Sabaudiae, volume II, viene rilevata la presenza del "Sacellum Sanctissuna Trinitatis", indicato con il n. 7" (n.d.c., Theatrum Sabaudiae, 1666, da copia della famiglia Testa Guido di Revello)

XVIII - XIX (costruzione della cappella intero bene)

"per analogia con altre chiese presenti nel territorio di Verzuolo e nei comuni limitrofi, si può definire indicativamente che la data di costruzione della cappella di Sant'Andrea sia fissata intorno al XVIII- XIX secolo. Nei documenti consultati non si ha un riferimento storico relativo alla costruzione della cappella" (n.d.c.)

1897  (preesistenza carattere generale)

"Verzuolo 23 ottobre 1897 Chiesa: dedicata ai SS. Filippo e Giacomo. Nel territorio parrocchiale si trovano: (…) 5) SS. Trinità, prospiciente al castello, proprietà dei signori del castello, è poverissima" (Gisolo, 2015, p. 110)

1971  (apposizione di targa commemorativa carattere generale)

"A.N.A. Gruppo di Verzuolo In questa vetusta chiesa eletta a sacrario dei caduti di tutte le guerre alpini e popolazione di Verzuolo ricordando il loro sacrificio memori unanimamente auspicano pace concordia amore tra tutti gli uomini 10- 10- 1971" (targa commemorativa sulla facciata principale della cappella, n.d.c.)

2018  (degrado della costruzione intero bene)

"la cappella versa in un grave stato di abbandono e degrado. Le fessure strutturali sono ben visibili sia esternamente, lungo i muri perimetrali, che internamente (fessure sulle volte e lungo le porzioni murarie). Inoltre, a causa dell'umidità, i laterizi utilizzati, ad esempio per l'altare, e gli elementi di arredo in legno (cornici e banchi) sono in stato di degrado avanzato. Le murature presentano evidenti efflorescenze ed il legno è dilatato a causa della presenza di acqua. Esternamente la vegetazione ha preso il sopravvento, rendendo di fatto impraticabile la via di accesso alla cappella" (n.d.c.)
Descrizione

collocata in località Villa, facente parte del comune di Verzuolo, la cappella è posta su una porzione collinare prospiciente il cancello di ingresso del castello di proprietà privata (famiglia Barbiellini Amidei). L'edificio è totalmente immerso nel verde ed è posto su un terreno in forte pendenza. Il fabbricato presenta verso valle (est) l'unico accesso alla costruzione, posto al centro della facciata principale, mentre ad ovest vi è il terreno collinare. Al momento del sopralluogo, si registra la presenza di molte piante infestanti, che non permettono di percorrere completamente il perimetro esterno della costruzione. Esternamente, sul fronte sud, è presente una fessura strutturale che, partendo dalla copertura, scende longitudinalmente al muro perimetrale. Dal fronte nord, invece, è ben visibile la lacuna di numerosi coppi del tetto che lasciano intravedere l'orditura della copertura ed intendere la totale esposizione della costruzione e dei suoi interni agli agenti atmosferici. La facciata principale è caratterizzata da timpano e tetto a capanna, sotto i quali si aprono una monofora ed un portone in legno, al centro rispetto a due aperture di forma rettangolare. Sopra la finestra di destra, è stata apposta una targa commemorativa datata 10/10/1971. Il profilo di facciata è, inoltre, definito da due paraste che culminano alla base della cornice marcapiano del timpano. L'edificio presenta pianta rettangolare a navata unica, con un piccolo rialzo di cinque centimetri per separare lo spazio dell'aula dal presbiterio. L'altare in muratura, fortemente degradato, al centro del presbiterio, è appoggiato ad una parete divisoria in legno dipinto, di altezza circa due metri, che definisce un locale adibito a retro. Al di sopra dell'ingresso della cappella vi è un secondo elemento totalmente in legno: la tribuna. Al di sotto della tribuna, a lato dell'ingresso, vi è una piccola acquasantiera ancorata al muro perimetrale
Pianta
schema longitudinale di forma rettangolare con direzione Nord Est (ingresso)- Sud Ovest(presbiterio), navata unica senza altari laterali
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento dell'aula è in quadrotte di cotto disposte a spina di pesce rispetto all'ingresso dell'aula; nel presbiterio il pavimento è il medesimo ma la disposizione delle quadrotte è parallela all'asse dell'aula
altare
posizionato al centro, di tipologia altare “alla romana", ha una struttura in muratura (mattoni pieni) e rivestimento esterno in intonaco di calce. Sul retro vi è una nicchia, che aveva funzione contenitore. L'altare, attualmente, è in grave stato di degrado, a causa, soprattutto, dell'umidità presente nell'ambiente. L'altare è appoggiato lungo una parete divisoria in legno, ormai degradata, con due accessi al retro
Presbiterio
su pianta rettangolare, voltata a crociera retta con lunette; per accedervi vi è un gradino, non presenta né una balaustra di delimitazione né accessi laterali
Coperture
tetto a capanna con orditura in legno e manto di copertura in coppi, come da tradizione costruttiva locale. Non è presente la lattoneria (grondaie, pluviali, faldali)
Volte
all'interno della cappella sono presenti tre volte a crociera retta con lunette, che coprono completamente lo spazio di pianta rettangolare; nello specifico, due volte si trovano al di sopra dell'aula, mentre una copre il presbiterio. Le volte sono realizzate in muratura con rivestimento interno in intonaco
tribuna
con struttura in legno, ancorata al muro perimetrale della facciata principale, la tribuna è protetta da un parapetto pieno in legno con elementi romboidali in rilievo
facciata principale
facciata principale è in mattoni e rivestimento di intonaco di calce. Ai lati sono presenti due paraste che culminano sulla cornice marcapiano ove si imposta un frontone triangolare. Al centro della facciata, in basso, vi è il portone in legno, a due ante, che rappresenta l'unico accesso alla cappella. Ai lati del portone vi è con una finestra per lato, di forma rettangolare e con la grata di protezione in ferro battuto. Sopra la finestra di destra, guardando la facciata, vi è apposta una targa commemorativa del 1971. Al di sopra del portone d'ingresso, vi è un timpano triangolare in rilievo, a decoro del serramento; poco sopra è stata realizzata una monofora. Si specifica che la facciata risulta staccata, a livello costruttivo, rispetto alla fabbrica della cappella. Presenta infatti un'altezza maggiore e possiede una copertura a sé stante, rispetto al corpo fabbrica rispetto alla profondità delle nicchie che costituiscono le cappelle laterali; su questo secondo ordine si imposta un frontone triangolare che denuncia la geometria del tetto a capanna. Sono stati realizzati dei raccordi tra primo e secondo ordine, decorati con volute. Vi sono diverse lesene, anche sovrappo
Adeguamento liturgico

nessuno
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