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Paschero
Stroppo
Saluzzo
cappella
sussidiaria
San Pietro
Parrocchia di S. Giovanni Battista
Pianta; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Facciata principale; Sagrato; Presbiterio; Abside; Volte; Altare principale; Portale; Torre campanaria; Campanile; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
IX - IX(datazione edificio intero bene); XIV - XIV(datazione affreschi abside maggiore affreschi); XIV - XIV(datazione campanile campanile); XIV - XIV(datazione affreschi arco trionfale affreschi); XIV - XVI(datazione affreschi cappella absidale maggiore affreschi); 1300 - 1824(destinazione a parrocchia intero bene); 1400 - 1400(datazione affreschi navata sinistra affreschi); 1400 - 1400(datazione affreschi abside minore affreschi); 1473 - 1473(datazione affreschi cappella alla base d campanile affreschi); 1500 - 1550(datazione affreschi riquadro navata destra affreschi); XVII - XVII(costruzione altari altari); 1600 - 1600(datazione balaustra balaustra); 1643 - 1643(descrizione fonte battesimale fonte battesimale); 1643 - 1643(descrizione altari altari); 1643 - 1643(descrizione pavimento pavimento); 1643 - 1643(descrizione campanile campanile); 1690 - 1690(furto di beni intero bene); 1824 - 1824(soppressione della parrocchia intero bene); 1909 - 1909(dichiarazione di tutela intero bene); 1959 - 1959(eliminazione soffitto d'assi soffitto d'assi); 1959 - 1959(demolizione pavimento pavimento); 1959 - 1959(abbassamento piano pavimento piano pavimento); 1965 - 1967(restauro degli affreschi affreschi); 1986 - 1986(danni al campanile campanile); 1987 - 1987(istituzione comitato di salvaguardia intero bene); 1987 - 1987(sistemazione coperture coperture); 1987 - 1987(chiusura crepa in facciata facciata); 1988 - 1991(restauro degli affreschi affreschi)
Cappella di San Pietro
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Pietro <Paschero, Stroppo>
Altre denominazioni Cappella di San Peyre
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione dell'edificio)
Notizie Storiche

IX  (datazione edificio intero bene)

"l'antica Chiesa poi dei Ss. Pietro e Paolo (...) presenta tutte le caratteristiche degli edifizii sacri anteriori al 1000" (Leinardi, p. 21)

XIV  (datazione affreschi abside maggiore affreschi)

"gli affreschi tardo gotici (...) (indicativamente della seconda metà del Trecento) sono quelli dell'abside maggiore" (opuscolo "San Peyre di Stoppo. Arte da salvare", Comunità montana Valle Maira, p. 2)

XIV  (datazione campanile campanile)

"campanile slanciato e gotico, (...) opera monumentale, sol più tardi elevata, verso cioè la fine del secolo XIV" (Leinardi, p. 22)

XIV  (datazione affreschi arco trionfale affreschi)

""Al periodo finale del XIV secolo (...) anche l'Annunciazione sull'arcone trionfale ed il San Cristoforo appartengono a questa fase decorativa" (Allemano, Damiano, Garrone, p. 138)

XIV - XVI (datazione affreschi cappella absidale maggiore affreschi)

"Al periodo finale del XIV secolo sono ancora da riferire anche gli affreschi della cappella absidale maggiore (...) si tratta di un ciclo con Cristo in maestà con simboli degli evangelisti e apostoli" (Allemano, Damiano, Garrone, p. 138)

1300 - 1824 (destinazione a parrocchia intero bene)

la cappella è stata parrocchia dal 1300 al 1824 (opuscolo "San Peyre di Stoppo. Arte da salvare", Comunità montana Valle Maira, p. 1)

1400  (datazione affreschi navata sinistra affreschi)

"questo artista quattrocentesco è considerato anche l'autore del San Giacomo recentemente riportato alla luce nella navata sinistra" (Cordero, Chegai, p. 104)

1400  (datazione affreschi abside minore affreschi)

gli affreschi della navata minore, che rappresentano la Natività sul fondo, l'adorazione dei Magi sulla parete di destra e una scena complessa, al cui centro vi è la "Domitio Virginis", con gli Apostoli e Pietro quale officiante sono da attribuirsi ad Antonio Pocapaglia e bottega (Allemano, Damiano, Garrone, p. 143)

1473  (datazione affreschi cappella alla base d campanile affreschi)

"decorazione della cappella alla base del campanile, imperniata su di un finto trittico con la Madonna col Bambino tra i Santi Antonio abate e Pietro (...) la amestranza sembra essersi formata sulla scia di Pietro da Saluzzo (...) la sua produzione beneficia , per fortuna, di un punto fermo cronologico, il 1473 (...)" (Allemano, Damiano, Garrone, p. 183)

1500 - 1550 (datazione affreschi riquadro navata destra affreschi)

"ai primi del cinquecento (...) vengono attribuiti sia il San Pietro sia gli affreschi del riquadro della navata destra, raffigurante San Sebastiano, San Rocco e San Fabiano Papa" (Cordero, Chegai, p. 104)

XVII  (costruzione altari altari)

"(...) gli attuali altari, addossati ai muri, di stucchi, creazione infausta del secolo XVII" (Leinardi, p. 28)

1600  (datazione balaustra balaustra)

"la seicentenca balaustra in legno che isola il presbiterio, è opera di un artigiano locale (...)" (Cordero, Chegai, p. 104)

1643  (descrizione fonte battesimale fonte battesimale)

"il fonte battesimale è in pietra ed ha un foro al centro" (Dalla Chiesa, p. 591)

1643  (descrizione altari altari)

"a destra della porta maggiore entrando ci sono tre altari in forma non accettabile, completamente spogli e privi di suppellettili" (Dalla Chiesa, p. 591)

1643  (descrizione pavimento pavimento)

"il pavimento è in battuto" (Dalla Chiesa, p. 591)

1643  (descrizione campanile campanile)

"Alla chiesa è addossato (il campanile) di elegante struttura con cupola senza croce. Sulla sommità tuttavia ci sono delle croci sopra i quattro pilastrini angolari; ad esso si sale da un uscio all'interno della chiesa" (Dalla Chiesa, p. 592)

1690  (furto di beni intero bene)

nel 1690 ci fu ad opera di individui provenienti dalla Castellata un furto di beni della chiesa e delle campane (Leinardi, p. 57)

1824  (soppressione della parrocchia intero bene)

con il Decreto di Mons. Stanislao Donaudi, del 18 settembre 1824, viene soppressa la parrocchia di San Pietro (Leinardi, p. 38)

1909  (dichiarazione di tutela intero bene)

con Nota del Ministero del 30 agosto del 1909 la cappella viene dichiarata Bene Tutelato (Archivio Ufficio BCE, Diocesi di Saluzzo)

1959  (eliminazione soffitto d'assi soffitto d'assi)

nel 1959 viene eliminato il soffitto d'assi (opuscolo "San Peyre di Stoppo. Arte da salvare", Comunità montana Valle Maira, p. 1)

1959  (demolizione pavimento pavimento)

nel 1959 vengono eseguite opere per abbassare il piano pavimento di 50 cm e ricostruito il pavimento in lastre di pietra (opuscolo "San Peyre di Stoppo. Arte da salvare", Comunità montana Valle Maira, p. 1)

1959  (abbassamento piano pavimento piano pavimento)

nel 1959 vengono eseguite opere per abbassare il piano pavimento di 50 cm e ricostruito il pavimento in lastre di pietra (opuscolo "San Peyre di Stoppo. Arte da salvare", Comunità montana Valle Maira, p. 1)

1965 - 1967 (restauro degli affreschi affreschi)

"i primi restauri e sondaggi finanziati con fondi statali rivelarono tra il '65 ed il '67 l'esistenza di affreschi sotto scialbo" (Cordero, Chegai, p. 106)

1986  (danni al campanile campanile)

una lettera del comune di Stroppo alla Soprintendenza del 20 guigno 1986 denuncia che il campanile della chiesa ha subito danni dovuti alle intemperie (Archivio parrocchiale di Stroppo)

1987  (istituzione comitato di salvaguardia intero bene)

nel 1987 viene istituito il Comitato per la salvaguardia di S. Peyre, patrocinato dalla Soprintendenza per i beni artistici e storici (Cordero, Chegai, p. 104)

1987  (sistemazione coperture coperture)

nel 1987 vengono effettuati lavori di ripristino della copertura (Archivio parrocchiale di Stroppo)

1987  (chiusura crepa in facciata facciata)

nel 1987 vengono effettuati lavori di chiusura di una crepa presente in facciata (Archivio parrocchiale di Stroppo)

1988 - 1991 (restauro degli affreschi affreschi)

gli affreschi sono recuperati e restaurati tra il 1988 ed il 1991 ad opera del Consorzio Della Nave - Perugini di Roma (Cordero, Chegai, p. 104)
Descrizione

La cappella si trova lungo la strada che dal Paschero sale alle borgate Morinesio e Cucchiales, isolata e a strapiombo su di uno sperone roccioso a 1233 metri di altitudine. E' facilmente individuabile anche dai luoghi più lontani dei comuni confinanti con Stroppo. Il complesso è composto dal corpo principale della cappella, nucleo più antico, a cui è addossato un campanile di più recente costruzione. L'intero complesso è racchiuso dalle mura dell'antico cimitero, a cui si accede attraverso un portale di pietra, come pure vi è un portale in pietra per accedere al sagrato. La cappella si caratterizza per il rifiuto di un ordine simmetrico e per un aspetto esteriore semplice.
Pianta
Rettangolare a tre navate di cui la centrale più ampia e alta e la sinistra più corta per l'inserimento del campanile, con orientamento Ovest (ingresso) - Est (abside). La navata centrale termina, in modo del tutto asimmetrico, in due vani di diversa altezza ed ampiezza.
Struttura
In muratura di pietra, intonacata esternamente con calce grezza.
Pavimenti e pavimentazioni
Il piano pavimento della navata centrale e di quella destra è ribassato rispetto al pavimento della navata di sinistra. Il pavimento è in lastre di pietra irregolari.
Coperture
Le coperture sono interamente realizzate con truttura portante in legno, in particolare la navata centrale è coperta da capriate in legno a vista, e manto in losette.
Facciata principale
La semplice facciata a capanna è caratterizzata dall'asimmetria di portone centrale ed oculo sovrastante rispetto ad un asse centrale. Lo stesso oculo non è centrato rispetto all'asse centrale del portone.
Sagrato
Il sagrato è caratterizzato dalla presenza di un rialzo del terreno, racchiuso entro muretti in pietra a secco, che consente, tramite una scalinata sul lato sinistro, di accedere alla cappella all'altezza del portone sulla facciata principale.
Presbiterio
Il presbiterio a pianta rettangolare è delimitato verso l'aula dalla balaustra lignea a colonne tortili, con quattro pannelli con incisi la Crocefissione, l'Inferno ed il Peccato, e verso l'abside dall'altare.
Abside
L'abside principale, retrostante il presbiterio è di pianta rettangolare. La navata centrale termina con un'altra absidiola più piccola, anche questa di pianta rettangolare e di profondità meno accentuata rispetto al corpo principale di presbiterioed abside maggiore.
Volte
Le navate laterali sono coperte da volte a crociera con costoloni ben evidenziati, l'abside maggiore ed il presbiterio, così come l'absidiola minore, sono coperte da volte ogivali e pareti competamente affrescate.
Altare principale
Si tratta di una semplice tavola, la cui zona retrostante, in cui si trova il celebrante, è rialzata di un gradino rispetto al pavimento del presbiterio: La struttura in pietra ha un'unica gamba centrale rotonda coperta da una grande lastra in pietra.
Portale
Il portale in pietra sulla facciata principale è di tipo monolitico caratterizzato da due montanti in che sorreggono due capitelli a reggere la pietra di sfondato dell'arco che lo termina verso l'alto. Le pietre che compongono l'arco sono blocchetti di tufo. Sulla pietra dello sfondato dell'arco vi è una data scolpita variamente letta tra 1092 - 1298 - 1498.
Torre campanaria
Il campanile si innesta sulla parte finale della navata sinistra e vi si accede dall'interno della cappella. Si tratta di una struttura molto alta caratterizzata la cornici marcapiano sottolineate da fasce di archetti dipinti in ocra. La cella campanaria presenta quattro bifore, una per lato. Il campanile termina con una cuspide ottagonale alla base della quale ci sono quattro colonnine in pietra, due delle quali ancora sormontate da crocetta in ferro.
Campanile
Sopra al colmo della cappella si trova il primitivo campaniletto a vela terminante con crocetta in ferro.
Elementi decorativi
Al centro dell'arco trionfale vi è una trave che attraversa la navata che presenta la seguente iscrizione "vide homo quae pro te patior vide homo quia pro te in cruce pendens amore languens morior" (guarda, uomo, che cosa patisco per te, perché per te pendendo in croce, languendo d’amore, muoio). Appoggiata a tale trave si trova un crocifisso dipinto su tavola. La caratteristica più importante della cappella sono i numerosi affreschi che ne ricoprono gran parte delle pareti. La grande figura di Cristo in trono campeggia sulla parete di fondo dell'abside maggiore, affiancato, nella fascia inferiore, dai Santi Pietro e Paolo, mentre gli Apostoli si distribuiscono sui muri laterali sovrastati dai simboli dei quattro Evangelisti nella volta. Un fregio decorativo divide i vari riquadri, sottolineando anche i profili dell'architettura, così come fanno sul fronte dell'arco, contornando le due absidi, la scena dell'Annunciazione. Un velario corre lungo tutta la parete inferiore dell'abside, mentre girali di foglie ornano gli sguinci della finestrella sopra la quale è raffigurato un albero. Nell'abside minore è rappresentata la Natività divisa fra l'annuncio ai pastori, l'adorazione dei Magi e la Domitio Virginis. Nella piccola cappella formata dall'inserimento del campanile è rappresentata invece la Madonna col Bambino in trono fra San Pietro e Sant'Antonio; sull'intradosso compaiono da un lato San Bernardo con il diavolo alla catena e dall'altro Santa Barbara e Santa Margherita con i simboli del martirio. Sopra la cappelletta vi è un San Cristoforo, con la cui barba gioca il Bambino. Nella navata sinistra inoltre vi è un San Giacomo. Nella navata destra vi è un riquadro con San Sebastiano, San Rocco e San Fabiano papa e un riquadro con San Pietro, mentre i costoloni della prima volta a crociera sono decorati. Le colonne che dividono la navata centrale da quelle laterali sono blocchi rotondi in pietra appoggiati su basamenti a capitello rovescio e culminano con capitello arcaici. Alla sinistra dell'ingresso principale vi è un'acquasantiera a catino in pietra inglobata nella muratura, a cui è stato aggiunto successivamente un basamento rotondo in muratura.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni '70 del XX secolo)
Nel presbiterio, addossate alle pareti laterali, vi sono due sedie per lato sia in ferro che in legno. Nessuna richiesta formale è stata presentata per questo inserimento che comunque non ha portato ad alcuna modifica agli elementi esistenti.
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