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Bonarcado
Oristano
chiesa
sussidiaria
Madonna di Bonacatu
Parrocchia di San Romualdo Abate
Preesistenze; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1242 - 1268(rifacimento braccio ovest facciata); 1933 - 1933(rifacimento braccio nord facciata); VI - VII - VI - VII(costruzione intero bene)
Chiesa della Madonna di Bonacatu
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna di Bonacatu <Bonarcado>
Altre denominazioni Santuario della Madonna di Bonacatu
Chiesa di Nostra Signora di Bonacatu
Ambito culturale (ruolo)
bizantino (costruzione)
Notizie Storiche

1242 - 1268 (rifacimento braccio ovest facciata)

il braccio occidentale fu rimaneggiato tra il 1242 ed il 1268 dalle stesse maestranze della borgogna presenti nel vicino monastero camaldolese e nella chiesa di San Romualdo, fu ricostruita la facciata in pietra basaltica e trachite rossa

1933  (rifacimento braccio nord facciata)

nel 1933 si ricostruì la facciata principale del santuario

VI - VII  (costruzione intero bene)

il nucleo originario della chiesa è di epoca bizantina e si fa risalire al VI-VII secolo
Descrizione

Il santuario di Nostra Signora di Bonacatu è un piccolo, ma importante edificio di epoca bizantina. Fu edificato, in tutta probabilità tra il VI e il VII secolo, su un complesso termale di età romana tardoimperiale. La chiesa ha un impianto cruciforme con bracci voltati a botte, che all'incrocio creano uno spazio quadrato coperto da una cupola lapidea che all'esterno è nascosta entro un tiburio quadrangolare, nel quale si trovano quattro aperture che contribuiscono all'illuminazione dell'interno. Le murature sono in pietra locale. La facciata occidentale romanica, costruita fra il 1242 e il 1268, a opera delle maestranze che operavano all'ampliamento della adiacente chiesa di Santa Maria, è dotata di un portale architravato con capitelli aggettanti. Larghe paraste angolari delimitano la superficie e sugli spioventi sono presenti una serie di archetti pensili culminanti in un piccoli lobi, al di sopra dei quali si notano le sedi per i bacini ceramici, reintegrati nei restauri successivi. La facciata settentrionale è del tutto incoerente col resto dell'edificio, fu ricostruita nel 1933, anno nel quale fu inserito anche l'attuale altare marmoreo.
Preesistenze
la chiesa sorge su preesistenze romane delle quali resta traccia in una vasca con pavimento in mosaico e un altro frammento di pavimentazione
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento è in cotto
Elementi decorativi
il più rilevante elemento decorativo è rappresentato da una formella in terra cotta policroma raffigurante la Madonna col Bambino, realizzata in Toscana, risalente al XV secolo, la cornice invece è settecentesca.
Adeguamento liturgico

nessuno
le funzioni vengono celebrate spalle al popolo
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