chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sasso Cerveteri Porto - Santa Rufina chiesa parrocchiale Santa Croce al Sasso Parrocchia Santa Croce Ubicazione; Pianta; Facciata; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Arredi presbiterio - aggiunta arredo (anni '70) 1614 - 1689(Costruzione Chiesa); 2007 - 2007(Cosolidamento e restauro Copertura e capanile); 2007 - 2007(Adeguamento Sagrestia)
Chiesa di Santa Croce al Sasso
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Croce al Sasso <Sasso, Cerveteri>
Altre denominazioni
Chiesa Santa Croce
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1614 - 1689 (Costruzione Chiesa)
La chiesa voluta come l’intero borgo dalla famiglia Patrizi, fu fondata dal marchese Filippo Patrizi nel XVI sec.. E’ già descritta nella sua forma attuale nel 1614, quando era ancora dedicata alla Madonna, ed i tre altari erano ornati con un quadro della Madonna sul maggiore, uno della Madonna e san Nicola su quello destro ed uno con San Carlo ed il beato Antonio Patrizi. La chiesa fu restaurata nel XVII sec. da Patrizio Patrizi junior deceduto nel 1689.
2007 (Cosolidamento e restauro Copertura e capanile)
Nei primi mesi del 2007 è iniziato il consolidamento delle capriate in legno e la sostituzione delle travi principali e secondarie della copertura completamente tarlate. Le pianelle a copertura della struttura lignea sono state pulite e ricollocate per quelle recuperabili così coemper il manto di copertura in coppi. L’intervento di consolidamento del campanile prevede l’ancoraggio della labile struttura muraria alla muratura sottostante mediante perforazioni armate dall’alto verso il basso. L’oscillazione e le vibrazioni delle campane hanno provocato nel tempo le lesioni che erano visibili a occhio nudo.
2007 (Adeguamento Sagrestia)
Nel 2007, durante il restauro e il consolidamento delle coperture e del campanile, è stato realizzazto un piccolo wc nella sagrestia. Formata da una stanza rettangolare ha sul lato lungo a destra un'ambiente della larghezza di appena 95 cm, occupato per metà della lunghezza da una finestra. Nella metà cieca di quest'ambiente laterale alla sagrestia è stato realizzato il wc.
Descrizione
La chiesa presenta una facciata che contiene un portale ad arco e due finestrine laterali formate in laterizio. Sopra il portale vi è una finestra quadrata. L’interno dell’edificio, a navata unica con copertura lignea a vista, termina a nord con il presbiterio rialzato di un gradino e sui lati con due altari laterali parzialmente incassati nello spessore murario. La sagrestia è dietro la parete rettilinea di fondo ed è sormontata da una stanza che un tempo serviva come abitazione per il curato. L’altare maggiore presenta una mensa in muratura e la struttura sovrastante dipinta con colonne corinzie addossate a pilastri, poste a sostenere un frontone triangolare spezzato, ornato al centro da due angioletti posti ai lati della croce. Al centro dello spazio del quadro d’altare è posta una piccola nicchia contenente un reliquiario con una reliquia della Croce che dà nome alla chiesa. La decorazione ad affresco che lo circonda simula in alto un arazzo con le immagini di Dio Padre tra angeli, ed in basso quattro santi in adorazione: sant’Elena con il legno della croce, il beato agostiniano Antonio Patrizi, il beato olivetano Patrizio Patrizi e san Francesco. L’opera fu eseguita sicuramente dopo il 1614, non essendo citata nell’inventario di quell’anno, da un pittore dell’ambito del Cavalier d’Arpino, artista molto legato alla committenza Patrizi.
La struttura architettonica dipinta dei due altari laterali riprende quella dell’altare maggiore. All’interno di quello di sinistra è affrescata la Madonna del Rosario con il Bambino ed i santi Domenico e Caterina; nell’intradosso dell’arco sono inserite scene della Vita di Cristo. Sull’altare di destra è rappresentata l’Apparizione del Bambino a sant’Antonio.
Ubicazione
La Chiesa insieme alla casa parrocchiale si affaccia sulla piazza omonima occupandone il lato corto opposto all'ingresso alla piazza creandone così la facciata principale. La piazza è completata sui due lati lunghi da abitazioni ad uno o due piani. Alla piazza si accede attraverso un portone che fa da porta al borgo, circondato da mura merlate, che portano in effigie lo stemma della famiglia Patrizi (ramo Montoro), che volle dare al centro del borgo una conformazione cinquecentesca.
Pianta
La pianta ad aula unica di modeste dimensioni termina a nord con il presbiterio rialzato di un gradino e sui lati con due altari laterali parzialmente incassati nello spessore murario. La sagrestia è dietro la parete rettilinea di fondo ed è sormontata da una stanza che un tempo serviva come abitazione per il curato.
Facciata
La facciata a capanna in pietra a faccia vista con campanile a vela sul lato sinistro anch'esso a vela e con 2 archi, contiene un portale ad arco con cornice in mattoni e due finestre laterali con piattabanda e cornici laterali in mattoni con sottostante panchina in pietra su ciascuna finestra. Sopra il portale vi è una finestra quadrata della larghezza del porlale.
Coperture
La struttura di copertura è formata da due capriate lignee poggiate su mensole. Le capriate sorreggono una struttura in legno ti travi e travetti coperte da pianelle. tutta la struttura è protetta da una copertura in tegole e coppi alla romana.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa come il gradino rialzato dell'area presbiteriale è realizzato con mattoni. Nella parte centrale della navata 2 linee di mattoni ad una testa con all'interno mattoni posati a spina di pesce disegnano una fascia centrale, che va dall'ingresso all'area presbiteriale, della larghezza della struttura dipinta che sovrasta l'altare maggiore.
Arredi
L’altare maggiore presenta una mensa in muratura e la struttura sovrastante dipinta con colonne corinzie addossate a pilastri, poste a sostenere un frontone triangolare spezzato, ornato al centro da due angioletti posti ai lati della croce. Al centro della parete ad arco del quadro d’altare è posta una piccola nicchia contenente un reliquiario con una reliquia della Croce. La decorazione ad affresco che lo circonda simula in alto un arazzo con le immagini di Dio Padre tra angeli, ed in basso quattro santi in adorazione: sant’Elena con il legno della croce, il beato agostiniano Antonio Patrizi, il beato olivetano Patrizio Patrizi e san Francesco. I due altari laterali presentano una struttura che riprende quella dell’altare maggiore. All’interno di quello di sinistra è affrescata la Madonna del Rosario con il Bambino ed i santi Domenico e Caterina; nell’intradosso dell’arco sono inserite scene della Vita di Cristo. Sull’altare di destra è rappresentata l’Apparizione del Bambino a sant’Antonio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '70)
La chiesa presenta ancora l'altare maggiore preconciliare con il tabernacolo posto al centro, tuttavia, un nuovo altare ed un ambone sono stati aggiunti per adeguarla alla celebrazione postconciliare.