chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Partanna Mazara del Vallo chiesa parrocchiale Maria SS. del Carmine Parrocchia di Maria Santissima del Carmine Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale presbiterio - aggiunta arredo (1992) XVII - XVIII(edificazione intero bene); 1941 - 1951(elevazione a parrocchia intero bene); 1968 - 1968(crollo intero bene); 1990 - 1992(ricostruzione intero bene)
Chiesa di Maria Santissima del Carmine
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Maria Santissima del Carmine <Partanna>
Altre denominazioni
Chiesa di Maria Santissima derl Carmine Maria SS. del Carmine
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (edificazione)
architettura moderna (ricostruzione)
Notizie Storiche
XVII - XVIII (edificazione intero bene)
La chiesa e l'annesso convento dei carmelitani sorsero per volere del principe Mario III Graffeo. I lavori iniziarono nel 1646 e si protrassero per circa un secolo.
1941 - 1951 (elevazione a parrocchia intero bene)
Il vescovo Salvatore Ballo il 6 dicembre 1941 elevò la chiesa a parrocchia che venne riconosciuta civilmente il 5 maggio 1951.
1968 (crollo intero bene)
La chiesa venne fortemente danneggiata dal sisma del 1968. Si salvò solamente parte dell'abside che è stata inclusa nel progetto di ricostruzione successivo.
1990 - 1992 (ricostruzione intero bene)
La chiesa venne ricostruita interamente con struttura in calcestruzzo di cemento armato, includendo le vestigia dell'abside. La chiesa venne riaperta al culto nel 1992.
Descrizione
La chiesa, ricostruita di recente, presenta una struttura intelaiata in calcestruzzo di cemento armato con una facciata sobria scandita da quattro paraste in conci di pietra locale a vista. Raggiungibile attraverso una lunga rampa, la facciata presenta un semplice portale leggermente aggettante sormontato da una finestra rettangolare, entrambi in pietra locale. Nella parte retrostante è visibile la struttura dell'area absidale, sopravvissuta al terremoto, con adiacente un basso campanile e dietro ad esso trova posto il nuovo campanile, più alto del precedente. Internamente la chiesa si presenta a navata unica e le pareti sono scandite dai pilastri strutturali; due archi liberi scandiscono la lunghezza della navata a ricordo della struttura originaria di cui oggi resta la sola parete di fondo dell'area absidale, rialzata di tre gradini rispetto all'aula. Lungo le pareti della navata si aprono tre finestre rettangolari per lato con cornice in pietra locale e la copertura dell'intera chiesa è realizzata con capriate lignee, travi, tavolato e soprastante manto di tegole.
Pianta
pianta navata unica e abisde semicircolare
Coperture
copertura lignea con capriate, tavolato e manto di tegole
Pavimenti e pavimentazioni
pavimento in quadri di marmo bicromi
Impianto strutturale
struttura intelaiata in calcestruzzo di cemento armato e copertura realizzata con capriate lignee, travi, tavolato e soprastante manto di tegole
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1992)
Nel 1992, contestualmente alla ricostruzione, venne realizzata l'area presbiteriale secondo i nuovi dettami liturgici, collocando la mensa, l'ambone e le sedute in marmo prive di alcuna iconografia.