chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Milo
Acireale
chiesa
sussidiaria
Calvario
Parrocchia di Sant'Andrea
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetto principale
nessuno
XVII - XVII(preesistenze carattere generale); XX - 1905(inizio costruzione carattere generale); XX - 1927(ultimazione dei lavori carattere generale)
Chiesa del Calvario
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa del Calvario <Milo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

XVII  (preesistenze carattere generale)

Tra le innumerevoli colate laviche dell'Etna, nell'Ottocento, una riuscì a lambire il quartiere Nord dell'abitato di Milo. Nel punto ove si attestò il fronte dell'eruzione fu edificata dai devoti una piccola edicola votiva detta "cona" (da Icona) con l'immagine dell'Immacolata "per esser stati liberati dalla lava dell'Etna che scese al confine Nord del quartiere". Il culto dell'Immacolata era diffuso in Sicilia sin dalla fine del Concilio di Trento avendovi preso parte tre illustri teologi siciliani. Nella fattispecie la Vergine veniva invocata "contra pestem" e nel caso di gravi calamità naturali.

XX - 1905 (inizio costruzione carattere generale)

Il Sacerdote Concetto Fichera si fece promotore della fabbrica e nel 1905 cominciò a raccogliere fondi per la costruzione. Il progetto fu redatto dall'Ing. Pietro Grassi di Giarre. Si edificarono il prospetto e i muri laterali ma si dovette sospendere per mancanza di fondi. La prima guerra mondiale certamente contribuì a ritardare il completamento dell'opera.

XX - 1927 (ultimazione dei lavori carattere generale)

Nel 1925 ripresero i lavori che si completarono nel 1927. Il 4 settembre 1927 il Sac. Concetto Fichera, divenuto Arciprete di Milo, delegato dal Vescovo Mons. Salvatore Ballo Amministratore Diocesano, benedisse la chiesa.
Descrizione

La chiesa del Calvario di Milo, costruita nei primi anni del XX secolo, è incuneata per tutta la sua porzione absidale e per la parte terminale dell'aula, nel declivio della montagna La chiesa è ad una sola navata. La facciata in stile neoclassico è sobriamente rinserrata da due paraste binate in stile composito. I fusti delle paraste sono adornati da pregevoli scanalature. Nell'archivolto dell'unico fornice d'ingresso trovano posto due intagli a motivi floreali. Nel timpano un altro intaglio lapideo rappresenta i simboli mariani. L'intera composizione sfrutta la bicromia della pietra lavica e della pietra calcarea, sperimentato binomio al quale era pervenuta l'architettura tardo settecentesca di Val di Noto. La facciata dimostra l'abilità dei maestri intagliatori della pietra e degli scalpellini per la delicata eleganza dei suoi fregi.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è in muratura portante. Coperture interne voltate. All'esterno falde di copertura su struttura lignea.
Pianta
La pianta rettangolare, ad andamento longitudinale, della chiesa del Calvario di Milo è ad un'unica navata. L'altare è opposto all¿ingresso.
Coperture
La navata unica è coperta da una volta a botte, mentre la zona absidale è coperta da una cupola emisferica. La copertura esterna è a due falde con struttura lignea. Manto di copertura in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in cotto siciliano con inserti in pietra lavica.
Prospetto principale
La facciata in stile neoclassico è sobriamente rinserrata da due paraste binate in stile composito. I fusti delle paraste sono adornati da pregevoli scanalature. Nell'archivolto dell'unico fornice d'ingresso trovano posto due intagli a motivi floreali. Nel timpano un altro intaglio lapideo rappresenta i simboli mariani.
Adeguamento liturgico

nessuno
Dalla fondazione ad oggi non sono occorsi interventi di adeguamento liturgico.
Contatta la diocesi