chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Macchia di Giarre
Giarre
Acireale
chiesa
sussidiaria
Addolorata
Parrocchia di Maria Santissima della Provvidenza
Preesistenze; Prospetto principale; Elementi decorativi; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta
altare - intervento strutturale (dicembre 2014); ambone - intervento strutturale (dicembre 2014)
1922 - 1922(committenza intero bene); 1926 - 1926(completamento intero bene); 1926 - 1926(inaugurazione intero bene); 1950 - 1950(completamento stucchi); 1999 - 1999(realizzazzione lampadari); 2009 - 2009(restauro intero bene); 2014 - 2015(restauro intero bene)
Chiesa dell'Addolorata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Addolorata <Macchia di Giarre, Giarre>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

1922  (committenza intero bene)

a seguito dell'evento prodigioso della trasudazione dal volto dell'effige di Maria SS. Addolorata avvenuto l'11 novembre 1917, la signora Vita Parisi (testimone del miracolo), donò il terreno per l'edificazione della Chiesa i cui lavori ebbero inizio nel 1922.

1926  (completamento intero bene)

il completamento dell'opera si ebbe grazie alla cospicua donazione del Cav. Mariano Figuera (£ 100.000) nel 1926.

1926  (inaugurazione intero bene)

la chiesa fù aperta al pubblico nel giugno del 1926 con una solenne cerimonia presieduta dall'allora Vescovo di Acireale Mons. Fernando Cento.

1950  (completamento stucchi)

la rifinitura e l'abbellimento con gli stucchi risale al 1950 e sono opera del pittore ripostese Rosario Federico

1999  (realizzazzione lampadari)

nel 1999 sono stati donati i lampadari ed il tendone che sovrasta il portone d'ingresso.

2009  (restauro intero bene)

a seguito di più eventi sismici, la chiesa è stata fortemente danneggiata, specie nella copertura e nelle volte. In particolare a causa del terremoto del 29 ottobre 2002, la chiesa è stata dichiarata inagibile. Nel 2009 il dipartimento di Protezione civile aveva stanziato la somma per il restauro e la messa in sicurezza dell'edificio, ma a causa di successive urgenze, tale somma è stata dallo stesso dipartimento dirottata per altri interventi.

2014 - 2015 (restauro intero bene)

nel 2013 è stata presentata giusta istanza alla Conferenza Episcopale Italiana che ha decretato il cofinanziamento del restauro insieme alla parrocchia completato nel dicembre 2014. L'edificio è stato consacrato dal vescovo attuale Mons. Antonino Raspanti il 12 gennaio 2015.
Descrizione

La Chiesa dell'Addolorata si trova nella centralissima via Risorgimento. E' stata edificata nel 1922 per ricordare il miracolo della trasudazione di un quadro raffigurante l'Addolorata presso l'abitazione di Vita Parisi e Filippa Sorbello (11 novembre 1917). Da allora è divenuta meta di pellegrinaggi di numerosi fedeli. Il prospetto ad un unica navata si lega con le case delimitanti via Risorgimento. L'interno presenta un ornato architettonico semplice con un ornato di fregi e stucchi in prossimità di dove è allocata l'immagine venerata dell'Addolorata cioè sopra l'altare tridentino.
Preesistenze
La Chiesa sorge sul terreno e la casa di Vita Parisi e Filippa Sorbello, luogo della trasudazione del quadro.
Prospetto principale
Il prospetto è ad unica navata e presenta le pareti perimetrali che si legano con la fila di case delimitanti via Risorgimento e rispecchia fedelmente una tipologia architettonica simmetrica tipica del Novecento. Il prospetto presenta tre fregi in pietra bianca intagliata collocati nella zona centrale della facciata in stile "liberty", di cui due a coronamento del portale. Lo stesso prospetto è sormontato dal campanile.
Elementi decorativi
L'interno della Chiesa presenta un ornato architettonico semplice con la presenza di poche cornici, stucchi in gesso nelle parti sporgenti, capitelli corinzi indorati alla sommità dei pilastri e un altare tridentino che accoglie in alto il prodigioso quadro.
Impianto strutturale
L'edificio presenta strutture murarie portanti in prevalenza costituite da pietrame lavico. Il soffitto interno è realizzato con volte finte in stuoie di canne e gesso, mentre le pareti sono intonacate e tinteggiate.
Coperture
La copertura è costituito da una struttura in legno a falde inclinate e manto di tegole a coppi siciliani, ad eccezione della parte che copre il campanile che presenta una soletta in c.c.a. ed è priva di manto di tegole.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è costituito di mattonelle di scaglie di calcestruzzo, con decorazioni.
Pianta
Il tempio è lungo 15 metri e largo 8.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (dicembre 2014)
L'altare fisso ha una geometria molto semplice. la mensa rettangolare poggia su un parallelepipedo lapideo appena sbozzato che funge da basamento. La pietra di base ospita nella parte rivolta all'assemblea un simbolo cristologico scolpito, mentre nella parte rivolta all'altare tridentino è inserita la teca per le reliquie. Il materiale è calcarenite compatta nella tonalità bianca tendente al giallo ocra.
ambone - intervento strutturale (dicembre 2014)
L'ambone fisso è costituito da un parallelepipedo lapideo sormontato da un leggio per la Parola. Il materiale è calcarenite compatta nella tonalità bianca tendente al giallo ocra.
Contatta la diocesi