chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Aci Bonaccorsi Acireale chiesa sussidiaria Santa Maria delle Grazie Parrocchia di Santa Maria dell'Indirizzo Preesistenze; Prospetto principale; Prospetto principale; Elementi decorativi; Pianta; Coperture; Scale; Pavimenti e pavimentazioni nessuno 1600 - 1693(committenza intero bene); 1693 - 1696(committenza intero bene); 1980 - 1990(restauro copertura)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria delle Grazie <Aci Bonaccorsi>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1600 - 1693 (committenza intero bene)
La chiesa dedicata a Santo Stefano Protomartire, risale al XV secolo. Edificata per devozione ed iniziativa da una componente della famiglia Di Paula fu distrutta durante il terremoto del 1693.
1693 - 1696 (committenza intero bene)
Venne ricostruita nel 1696 nelle forme attuali a spese del sacerdote don Giuseppe Di Paula e dedicata alla Madonna delle Grazie.
1980 - 1990 (restauro copertura)
Viene effettuato un intervento di restauro della copertura tramite finanziamento regionale
Descrizione
L'edificio sacro presenta strutture portanti verticali realizzate in muratura di pietrame lavico con malta di vario spessore; è costituita da un’unica navata, di modeste dimensioni, con chiusura posteriore ad abside circolare, sormontata da una semicupola, ed annesso locale sagrestia.
Preesistenze
L'edificio attuale sostituisce quello precedente al 1693.
Prospetto principale
Il prospetto principale su via Pauloti è l’unico ad avere un certo pregio architettonico (seppur di massima semplicità), poiché i prospetti laterali, lati nord (su via Giovanni Verga) e sud (in parte in aderenza con un altro edificato) risultano semplicemente intonacati, così come il prospetto di forma circolare (lato ovest) corrispondente alla zona absidale.
Prospetto principale
La facciata principale è tripartita e presenta al primo ordine quattro lesene intonacate di bianco, le quali appaiono in risalto rispetto alla cromia arancio-rosa dell’intonaco esterno della chiesa. Il portone di ingresso, in legno, è collocato all’interno di un’imbotte modanata in pietra bianca che conferisce una certa evidenziazione, e sopra la quale è collocato un semplice rosone ovale con telaio raffigurante una croce. Al di sopra della trabeazione è presente un secondo ordine, definito da tre lesene, più corte, intonacate di bianco, con due arcate all’interno delle quali sono ben visibili le due campane della chiesa; l’architrave è sormontato altresì, nelle due estremità, da due acroteri a cuspide quadrangolare, definiti al vertice da una sfera, in stucco. La sommità alla facciata si conclude con un frontone triangolare anch’esso intonacato di bianco, ad eccezione del timpano che risulta intonacato color arancio-rosa e al vertice del quale è posta una croce in metallo stilizzata.
Elementi decorativi
Lo spazio interno è scandito da false pilastrature laterali e lesene che si raccordano alla volta semicircolare, rinforzata con catene in ferro; le pareti interne riprendono le cromie dei prospetti esterni (bianco e arancio-rosa).
Pianta
La parte absidale risulta sopraelevata rispetto alla navata di circa 50 cm per la presenza di tre gradini, ed è separata, da quest’ultima, da una piccola balaustra in graniglia e cemento.
Coperture
La copertura è costituita da una volta in canne e gesso, ma in corrispondenza dell’abside è presente una volta a botte con nervature in legno e mattoncini disposti in coltello a doppio foglio; il tetto è a due falde con capriate in legno (puntoni, catena, monaco e saette sono in legno), che sostengono un sistema di arcarecci, travicelli e correntini in legno, sui quali è posto il manto di copertura in coppi siciliani.
Scale
L’accesso alla chiesa avviene dal prospetto principale in via Pauloti mediante una scala in pietra lavica di sette gradini, che la sopraeleva rispetto al piano stradale, conferendole una certa monumentalità.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dei locali (chiesa e locali annessi) è in mattonelle di segato di marmo.