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Chiesa di Sant'Andrea in Proverzo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Andrea in Proverzo <Urbania>
Altre denominazioni
S. Andrea in Proverzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione )
maestranze marchigiane (costruzione della canonica)
Notizie Storiche
XI (preesistenze intero bene)
Nelle vicinanze era la pieve di San Cristoforo del Ponte, fondazione benedettina. Nel XI secolo da qui provennero i monaci che fondarono le chiese di tutta la zona circostante.
XI - 1050 (costruzione intero bene)
La pieve di Sant'Andrea è documentata dal secolo XI. Si presuppone che fu realizzata soltanto dopo il 1050.
1781 - 1783 (ricostruzione intero bene )
Dopo gli eventi sismici del 1781 la chiesa cadde in rovina. L'arciprete Pasquale Mengacci fece ricostruire a sue spese la chiesa e la casa canonica di fianco ad essa. I lavori cominciarono dopo il 1783 quando Don Pasquale Mengacci si insediò come rettore della pieve.
Descrizione
Situata in campagna, in luogo isolato rispetto ad altri edifici, la chiesa e la canonica sono in stato di semi abbandono. La vegetazione ha parzialmente bloccato l'ingresso e le incursioni di ladri hanno depredato quanto c'era di valore. La facciata con profilo a capanna è ornata dal portale centinato, inserito in cornice di mattoni. In asse con questo si aprono una finestra ed un piccolo rosone, sotto il colmo del tetto.
L'interno ad aula unica è decorato con lesene dotate di capitelli ionici e da altari laterali inseriti in nicchie ad arco. Il presbiterio a pianta quadrata è delimitato da quattro archi a tutto sesto sostenuti da pilastri decorati con capitelli. Sulla parete di fondo e sulle pareti laterali del presbiterio sono tre rosoni che danno luce alla chiesa. L'altare maggiore è ornato di marmi policromi. Sopra l'ingresso è la cantoria, ripartita in tre parti. Sulla parete di controfacciata, a sinistra dell'ingresso è il fonte battesimale, delimitato da cancello in metallo.
Struttura
La chiesa è retta da muri portanti realizzati in pietra e mattoni, legati con malta. Gli archi del presbiterio sono retti da pilastri in muratura. I parati esterni ed interni sono intonacati e verniciati.
Coperture
Sulla navata insiste una volta a botte con sezione ad arco a tutto sesto. Il presbiterio è invece coperto da cupola con sezione ribassata, decorata con elementi in stucco dipinto.
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa non ha subito le modifiche suggerite dal Concilio Vaticano II in materia di spazio ed arredo liturgico.