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Sant'Angelo in Vado
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
chiesa
sussidiaria
S. Andrea in Valcasula
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Struttura; Coperture
nessuno
1180 - 1180(costruzione intero bene); 1636 - 1776(passaggio di proprietà intero bene); 1781 - 1782(ricostruzione intero bene); 1900 - 1910(restauro intero bene); 2013 - 2013(rifacimento degli interni intero bene)
Chiesa di Sant'Andrea in Valcasula
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Andrea in Valcasula <Sant'Angelo in Vado>
Altre denominazioni S. Andrea in Valcasula
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (rifacimento degli interni )
Notizie Storiche

1180  (costruzione intero bene)

Citata in una Bolla pontificia di Alessandro III viene nominata come Cappella di Sant'Andrea in Valle Casoli, appartenente al Capitolo di Mercatello.

1636 - 1776 (passaggio di proprietà intero bene)

Nel tempo avvengono frequenti dispute tra le due città: nel 1636 Urbano VIII aveva assegnato la chiesa a Sant'Angelo in Vado. Mercatello e il suo territorio aveva scelto Urbania come diocesi per controbattere. Nel 1750 ci fu un ulteriore lite, fino al 1776 quando la Sacra Rota finì per assegnare Sant'Andrea e la sua parrocchia al Capitolo di Sant'Angelo in Vado.

1781 - 1782 (ricostruzione intero bene)

Nel 1781 il terremoto mise fine alla antica chiesa. Il vescovo Zamperoli nella visita del 1782 annota che era stata ricostruita ex novo, come la canonica.

1900 - 1910 (restauro intero bene)

Nel primo decennio del XX secolo, il parroco don Bernardino Brandi sovvenziona i restauri al complesso parrocchiale e ricostruisce il campanile.

2013  (rifacimento degli interni intero bene)

Nel 2013 è stato rifatto l'interno della chiesa, con particolare attenzione alla stabilità del muro di sinistra addossato alla casa canonica. Sulla parete è stato stesa una rete metallica annegata poi nel calcestruzzo, successivamente scialbato e verniciato.
Descrizione

La chiesa di modeste dimensioni è parte del complesso formato dalla canonica e da alcuni vani accessori. La facciata è ornata dal portale con mostra in muratura verniciata di bianco, al quale è sovrapposta la finestra centinata. Sul lato posteriore della chiesa si eleva il campanile a due fornici con timpano decorato in cotto. Nella parete destra è aperta una piccola finestra che dà luce al presbiterio. L'interno è semplice, con pochi elementi decorativi tra i quali spicca la pala d'altare inserita in una cornice intagliata in legno. Il soggetto è Sant'Andrea appoggiato alla croce sulla quale fu martirizzato. La chiesa ad aula unica è separata in due parti da un arco a tutto sesto, sostenuto da pilastri con capitelli mistilinei. Sulla parete di fondo è addossato l'altare rivestito da un pannello in marmo e sostenuto da colonnine in marmo rosa. Ai lati dell'altare sono due porte che introducono alla sacrestia.
Struttura
La chiesa è costruita in muratura, realizzata con mattoni pieni e intonacata. Recentemente la parete sinistra è stata rinforzata con rete elettrosaldata e nuovamente intonacata.
Coperture
La chiesa è coperta con tetto in legno sostenuto da travi sostenute centralmente dall'arco in muratura e da una capriata semplice. Sopra l'orditura inferiore è fissato il tamponamento in tavelle di cotto, mentre la superficie esterna è rivestita di coppi.
Adeguamento liturgico

nessuno
La chiesa non ha accolto le modifiche suggerite dal Concilio Vaticano II in materia di spazio ed arredo liturgico.
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