chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sant'Angelo in Vado Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado chiesa sussidiaria S. Marina in Magnavacca Parrocchia di San Michele Arcangelo Struttura; Coperture presbiterio - intervento strutturale (1970-79) 1209 - 1301(costruzione intero bene); XIX - 1852(rifacimento intero bene); 1941 - 1941(rifacimento della facciata intero bene); 1996 - 1996 (restauro intero bene)
Chiesa di Santa Marina in Magnavacca
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Marina in Magnavacca <Sant'Angelo in Vado>
Altre denominazioni
S. Marina in Magnavacca
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento )
maestranze marchigiane (rifacimento della facciata)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
1209 - 1301 (costruzione intero bene)
Nel diploma imperiale di Ottone IV del 1209 sulla Massa Trabaria viene citata la chiesa come parte di Sant'Angelo in Vado. Nel 1290 viene menzionata nell'elenco delle collettorie per le decime alla Camera Apostolica. Nel 1875 il parroco menziona una campana con data del 1301.
XIX - 1852 (rifacimento intero bene)
Nel secolo XIX due parroci di allora commissionarono il rifacimento della chiesa. Nel 1852 viene solennemente consacrata dal vescovo Mattia Mengacci.
1941 (rifacimento della facciata intero bene)
Nel 1941 don Vittorio Moriccioni commissionò al geometra Monaldi il progetto del campanile, della sacrestia e della facciata.
1996 - 1996 (restauro intero bene)
Nel 1996 la chiesa viene sottoposta a restauro, grazie alla donazione del vadese monsignor Nicola Storti, originario di questa parrocchia.
Descrizione
La chiesa di Magnavacca sorge in campagna, poco distante da altre abitazioni sparse. La chiesa è attorniata da edifici di pertinenza parrocchiale, ormai caduti in rovina.
La facciata risale alla metà del secolo XX, ed ha sul lato sinistro il campanile a vela a una fornice. Il portale è inserito in cornice lapidea, con apertura centinata e architrave modanato. Parte della muratura è disegnata con motivi geometrici in rilievo.
L'interno ad aula unica è ritmato da lesene con capitelli lisci sopra le quali corre il cornicione modanato. Nella campata mediana sotto archi a tutto sesto sono gli altari laterali con paliotti decorati da monogramma mariano e monogramma di Cristo. Il presbiterio è sollevato sull'aula da un gradino rivestito in marmo. Sulla parete di fondo insiste la cornice dell'altare ottocentesco dove è affissa la pala d'altare con la Crocifissione. Dalla parete di fondo si accede alla sacrestia.
Sopra l'entrata è fissata la cantoria con semplice balaustra in legno. La chiesa è illuminata dalla finestra sopra l'ingresso e da una seconda finestra sulla parete sinistra del presbiterio.
Struttura
La chiesa è costruita in muratura, realizzata in mattoni pieni e pietra locale, legati con malta. Le pareti sono intonacate e tinteggiate.
Coperture
La modesta aula è voltata a botte. La sezione è ad arco ribassato. Sopra il presbiterio due finestre aperte sopra il cornicione sono visibili grazie a unghie ricavate nella volta.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970-79)
Negli anni Settanta del secolo XX l'altare originale è stato staccato dalla parete di fondo. Parti di esso (paliotto e mensa) sono state riutilizzate per comporre il nuovo altare rivolto ai fedeli.