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Sant'Angelo in Vado
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
chiesa
sussidiaria
S. Lorenzo in Selvanera
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Struttura; Coperture
presbiterio - aggiunta arredo (1964)
1136 - 1136 (preesistenze intorno); 1830 - 1857(ricostruzione in altro luogo intero bene); 2004 - 2004(rifacimento delle coperture intero bene)
Chiesa di San Lorenzo in Selvanera
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Lorenzo in Selvanera <Sant'Angelo in Vado>
Altre denominazioni Chiesa di San Sebastiano
S. Lorenzo in Selvanera
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione in altro luogo)
maestranze marchigiane (rifacimento delle coperture)
Notizie Storiche

1136 - 1136  (preesistenze intorno)

La prima chiesa dedicata a San Lorenzo era la pieve di tutto il circondario, con testimonianza risalente al 1136, in cui viene citato il parroco don Giovanni. Sotto la pieve di San Lorenzo sono citate ben 17 fondazioni di chiese.

1830 - 1857 (ricostruzione in altro luogo intero bene)

Nel 1830 la pieve antica era pericolante e l'arciprete decise quindi di ricostruire la parrocchiale più a valle in località San Sebastiano. Qui esisteva già una piccola chiesa. Nel 1846, giorno 10 agosto, fu posta la prima pietra. La chiesa fu terminata nel luglio 1847, ma venne consacrata solo nel 1857 dal vescovo Mattia Mengacci. Nel tempo la chiesa è stata arricchita di opere provenienti dalla vecchia pieve e da altre chiese.

2004  (rifacimento delle coperture intero bene)

Nel 2004 don Giovanni Balsamini fece rifare le coperture e rinfrescare le pareti.
Descrizione

Chiesa costruita nel XIX secolo, porta evidenti gli elementi caratteristici dell'epoca. La facciata è riquadrata da un profilo lievemente sporgente sul resto del muro. Il portale è in pietra, modanata e incisa con disegni geometrici a volute. L'architrave è in cotto, sporgente sul portale. In asse troviamo una finestra del tipo termale e al centro del timpano un piccolo rosone. Il timpano con cornice in cotto chiude la facciata con croce apicale su cuspide in muratura. Nella parte posteriore della chiesa, corrispondente al presbiterio è il campanile, dotato di cella campanaria coperta con tetto a padiglione. L'interno è a navata unica, con terminazione ad abside curva. Sulle pareti laterali sono addossati due altari minori. Il destro ospita l'immagine di Maria Santissima Ausiliatrice, ritratta come Madonna del Latte e oggetto di venerazione. L'altare sinistro è arricchito del quadro raffigurante Cristo alla colonna, di scuola caravaggesca. Il presbiterio, separato da balaustra in legno e introdotto con arco sorretto da pilastri, è ornato da un altare in legno intagliato con colonne tortili. L'altare seicentesco proviene dalla chiesa di San Rocco ora demolita. Sopra l'ingresso è la cantoria a profilo mistilineo, sprovvista di organo.
Struttura
La struttura portante del complesso ecclesiastico è in muratura di mattoni di uguale spessore, con paramento esterno a vista.
Coperture
La chiesa è voltata a botte, con sezione a tutto sesto. La superficie è intervallata da archi e da unghie in corrispondenza di due finestre a lunetta. L'abside è coperta da cupola semisferica, dove nella sezione centrale è una finestra centinata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1964)
L'altare originale ancora presente non ha subito modifiche. L'attuale altare mobile è un semplice tavolo in legno, posizionato per le celebrazioni eucaristiche.
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