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Sant'Angelo in Vado
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
chiesa
sussidiaria
S. Francesco
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Pianta; Struttura; Coperture
nessuno
XIII - 1298(prime notizie carattere generale); 1308 - 1308(costruzione intero bene); 1627 - XVIII(rifacimento intero bene ); XVIII - XVIII(rifacimento della facciata intero bene ); 1822 - 1830(passaggio di proprietà intero bene); 2013 - 2013(restauro intero bene)
Chiesa di San Francesco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Francesco <Sant'Angelo in Vado>
Altre denominazioni S. Francesco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (rifacimento)
maestranze marchigiane (rifacimento della facciata)
maestranze marchigiane (restauro )
Notizie Storiche

XIII - 1298 (prime notizie carattere generale)

L'ordine francescano si diffonde nel territorio feltresco a partire dalla seconda metà del XIII secolo. A Sant'Angelo i frati sono documentati solo dal 1298.

1308  (costruzione intero bene)

Un'epigrafe muraria presente nel chiostro originario riportava la data di costruzione della chiesa al 1308, sotto la guida di Iacopo de Salvi, primo priore dell'erigendo convento.

1627 - XVIII (rifacimento intero bene )

A partire dal secolo XVIII la chiesa viene trasformata prima internamente poi anche all'esterno. I lavori inizialmente attribuiti all'architetto vadese Bartolomeo Breccioli, morto nel 1627, vanno datati al secolo successivo.

XVIII  (rifacimento della facciata intero bene )

A completamento dell'opera di trasformazione radicale della chiesa, intorno alla metà del secolo XVIII viene rimodellata la facciata, con l'eliminazione del porticato anteriore e l'elevazione della facciata oltre le dimensioni originali.

1822 - 1830 (passaggio di proprietà intero bene)

Nel 1822 dopo le soppressioni napoleoniche degli ordini religiosi, i francescani abbandonano la chiesa ed il convento. Nel 1830 il complesso viene adibito a Seminario Vescovile e passa sotto la proprietà della diocesi.

2013  (restauro intero bene)

A partire dal 2013 la chiesa è sottoposta ad un primo stralcio di interventi di restauro comprendenti lavori di consolidamento alla copertura, restauro del campanile e delle facciate.
Descrizione

La chiesa ha subito modifiche sostanziali nel corso dei secoli e oggi poco è rimasto del suo originale aspetto. La facciata pur incompleta, è modellata su un disegno classico dei secoli XVII e XVIII. Sei lesene scandiscono la parte inferiore al centro della quale è mantenuto il portale originale del Trecento. Il portale con arco a ogiva è fortemente strombato e possiede tre archi concentrici. Nella lunetta al centro era raffigurata la Madonna in trono in mezzo a San Francesco e San Bonaventura. Nelle specchiature ai lati del portale sono ricavate due nicchie per statue. Sopra l'ordine inferiore completo la facciata prosegue con conci disomogenei di pietra e mattoni. In asse col portale è presente una finestra. Accanto al braccio destro del transetto si trova il campanile realizzato in mattoni con cella campanaria coperta da tetto a padiglione. Sul transetto è costruita una tribuna con cupola intradossata. L'interno è maestoso e presenta decorazioni a stucco dipinto e cartigli sopra le chiavi di volta degli archi che formano le campate. Su ogni lato si trovano cinque cappelle. Queste hanno profondità media di tre metri e furono decorate dalle famiglie abbienti di Sant'Angelo. Il presbiterio termina con parete curva ornata nell'ordine inferiore dal coro in legno intagliato. Sul registro superiore dell'abside sono ricavate due finestre mentre al centro si trova la pala d'altare che raffigura San Francesco in gloria con la Madonna e altri santi. Sopra l'ingresso è presenta la cantoria con pregevole decorazione. L'organo è originale dell'inizio del XIX secolo e forse proviene dalla celebre bottega del Callido.
Pianta
Impianto a croce latina, organizzato su navata unica con quattro campate. Il transetto presenta agli estremi due cappelle. Il presbiterio termina con abside curva.
Struttura
Struttura in muratura portante realizzata in maniera differente a seconda delle epoche. Si individuano tre combinazioni ricorrenti: mattone in cotto, pietra e pietra-mattone. I muri laterali sono rinforzati da contrafforti.
Coperture
La navata centrale e le cappelle laterali sono coperte con volta a botte. Alla base della volta della navata sono aperte quattro finestre per lato. Il transetto è coperto da cupola con costoloni decorati a stucco. L'abside presenta volta a cupola semisferica. Sopra l'imposta delle volte è presente la maglia strutturale: la principale in legno mentre attualmente sono presenti travi secondarie in cemento precompresso che saranno sostituite.
Adeguamento liturgico

nessuno
Il presbiterio ha mantenuto la configurazione preconciliare con l'altare rivolto verso l'abside.
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