chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fermignano Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado chiesa parrocchiale S. Veneranda Parrocchia di Santa Veneranda in Fermignano Struttura; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (2001) XI - 1821(preesistenze intorno ); 1514 - XVI(costruzione intero bene); XVII - XVII(costruzione della canonica intorno); 1781 - 1784(ricostruzione intero bene); 1945 - 1945(costruzione del campanile intorno); 2016 - 2023(consolidamento e restauro intero bene)
Chiesa di Santa Veneranda
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Veneranda <Fermignano>
Altre denominazioni
S. Veneranda
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (costruzione della canonica)
maestranze marchigiane (ricostruzione )
maestranze marchigiane (costruzione del campanile)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
XI - 1821 (preesistenze intorno )
La Chiesa parrocchiale di Santa Veneranda, che sorge in pieno centro storico di Fermignano, sostituì l'antica pieve di San Giovanni Battista, risalente al XI secolo, ancora oggi visibile nella periferia cittadina. Questa era la pieve alla quale sottostavano le chiese del territorio. Danneggiata nel 1781 venne sconsacrata nel 1821.
1514 - XVI (costruzione intero bene)
La Confraternita del Gonfalone eresse il primo nucleo della chiesa nel 1514. Durante il secolo XVI la chiesa venne ampliata e decorata.
XVII (costruzione della canonica intorno)
Di fianco alla attuale chiesa, la Confraternita del Gonfalone si adoperò per costruire la casa canonica che ospitava il cappellano. I lavori proseguirono nel XVII secolo.
1781 - 1784 (ricostruzione intero bene)
In seguito al devastante terremoto del 1781 la chiesa fu interamente ricostruita, su progetto dell'architetto Giuseppe Tosi di Urbino che la terminò nel 1784. In seguito la chiesa venne decorata dal pittore Francesco Antonio Rondelli cui si deve la tela che raffigura San Francesco di Paola.
1945 (costruzione del campanile intorno)
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, il campanile fu ricostruito e terminato con cuspide in cemento.
2016 - 2023 (consolidamento e restauro intero bene)
Dopo gli eventi sismici del 2016 e la dichiarata inagibilità della chiesa, l'edificio è stato sottoposto a un intervento di restauro eseguito in due stralci. Il restauro iniziato nel 2021 si è concluso con la fine lavori comunicata nel mese di aprile 2023. Interventi di consolidamento hanno riguardato la struttura della navata e dell'abside. Sono stati inseriti tiranti metallici per la maggior stabilità dell'edificio e sia l'interno che l'esterno hanno avuto un trattamento di ripulitura e ripresentazione.
Descrizione
La chiesa si affaccia su una via secondaria del centro storico di Fermignano. Rivestita interamente in mattoni, la facciata è modellata sullo stile neoclassico. Il portale originario della prima costruzione è inserito in cornice di bugnato, la quale è contornata da mostra in travertino di epoca posteriore. Due lesene leggermente aggettanti contornano la facciata che si conclude con timpano triangolare. Sotto la cornice è presente una finestra ovale. A sinistra della facciata si erge il campanile, ricostruito in epoca recente. La cella campanaria è sormontata da cuspide in cemento.
L'interno è organizzato su pianta rettangolare, ad aula unica, che termina nel presbiterio di ridotta ampiezza. Sulle pareti laterali si trovano due altari per parte. A sinistra troviamo l'altare dedicato a San Sebastiano e a San Francesco di Paola; a destra sono dedicati rispettivamente alla Madonna e a Santa Veneranda. Il presbiterio è separato dal resto dell'aula da una pregevole balaustra in pietra. Dietro l'altare si trova il Crocefisso del 1535, inserito nella nicchia. Questa è inserita in una cornice delimitata da lesene con capitelli ionici e sormontata da un timpano curvo spezzato al cui centro si trova una gloria con putti e raggi di stucco. Sopra l'ingresso, sorretta da colonne e mensole si trova la cantoria che ospita l'organo ottocentesco.
Struttura
La chiesa è costruita su solidi muri portanti realizzati con mattoni e pietra locale. Le pareti interne sono intonacate e vernciate mentre le facce esterne sono rivestite in mattoni.
Coperture
L'aula è voltata a botte con sezione a tutto sesto. Alla base dell'imposta si aprono quattro grandi finestroni che illuminano la chiesa. In corrispondenza di questi sulla volta sono presenti unghie decorate con stucchi.
Il presbiterio ha copertura analoga a botte, ma di ridotta ampiezza. Sopra il soffitto si trova la maglia strutturale in legno, formata da travi su cui appoggia il tamponamento esterno di coppi.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2001)
Il presbiterio è stato mantenuto nella sua originalità, con balaustra in pietra e altare addossato alla parete di fondo. L'altare mobile e l'ambone per le Letture sono in metallo, decorati da croce latina.