chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Fermignano
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
chiesa
confraternale
S. Maria Maddalena
Parrocchia di Santa Veneranda in Fermignano
Struttura; Coperture
presbiterio - aggiunta arredo (1994)
XIV - XV(preesistenze intorno); 1781 - 1781(ampliamento intero bene); XIX - XX(passaggio di proprietà intero bene )
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione chiesa confraternale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Maddalena <Fermignano>
Altre denominazioni Santa Maddalena
S. Maria Maddalena
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ampliamento )
Notizie Storiche

XIV - XV (preesistenze intorno)

Di origine tardomedievale (secoli XIV e XV), esisteva nello stesso luogo una prima cappella dedicata alla Maddalena ma di dimensioni inferiori, coincidenti con la sacrestia della successiva costruzione.

1781  (ampliamento intero bene)

Nel 1781 in seguito ad un devastante terremoto che sconvolse le aree della valle del Metauro, il conte Antonio Viti Antaldi affidò all'architetto Giuseppe Tosi di Urbino il progetto per la ricostruzione della chiesa, che divenne sede della Confraternita dei Sette Dolori.

XIX - XX (passaggio di proprietà intero bene )

Alla fine del secolo XIX la chiesa passò alla Confraternita di San Gaetano, la cui statua si conserva nella nicchia dell'altare di destra. Successivamente la Confraternita si trasferì in una cappella che venne poi demolita nel secolo XX.
Descrizione

La chiesa sorge ai margini del centro storico di Fermignano, sulla strada che collega Urbino ai centri della valle del Metauro. La struttura così come gli elementi decorativi della facciata sono realizzati in mattoni. Due coppie di lesene inquadrano la facciata lievemente sporgenti dal filo del muro. Sul termine superiore reggono il cornicione spezzato al centro, dove corre una semplice fila di mattoni sporgente. Il timpano triangolare, privo quindi della base, conclude il disegno della facciata, recando sotto il colmo del tetto una piccola finestra circolare. Il portale è contornato da una cornice di mattoni cui corrisponde più in alto una finestra ad arco cieca, dove forse era alloggiata una statua. A sinistra del corpo di fabbrica si trova la sacrestia, con porta propria. La prosecuzione della parete frontale si eleva a formare il campanile a vela a due fornici. L'interno è a base rettangolare, con gli angoli smussati nei quali si aprono quattro porte. Guardando il presbiterio si notano due archi che introducono a due cappelle. Sulle pareti insistono due altari laterali ricavati nello spessore del muro. Il presbiterio si trova rialzato sull'aula per mezzo di un gradino. L'altare originale è decorato con intarsi e marmo. Sulla parete di fondo una cornice in stucco riquadra la pala d'altare. Sopra l'ingresso si trova la cantoria sorretta da mensole modanate.
Struttura
La chiesa è costruita su muri portanti realizzati in mattoni. Le pareti interne sono intonacate e verniciate mentre le pareti esterne presentano mattoni faccia a vista.
Coperture
La chiesa è coperta con volte a botte con sezione a tutto sesto. La volta è decorata con specchiature e cornici in stucco. Sui lati, sopra il cornicione, si aprono due finestroni che illuminano la chiesa. Sopra il soffitto si trova la maglia strutturale in legno, formata da travi su cui appoggia il tamponamento esterno di coppi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1994)
La chiesa ha mantenuto l'altare originale, ma è stato allestito un altare mobile formato da alcuni candelabri usati come gamba di sostegno sui quali è fissata la mensa in legno. Allo stesso modo è stato sistemato un ambone in legno per le Letture.
Contatta la diocesi