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Talacchio
Colbordolo
Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado
chiesa
parrocchiale
San Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Struttura; Coperture
presbiterio - aggiunta arredo (2006)
XIII - XIII(preesistenze intorno); 1819 - 1827(costruzione intero bene); 2004 - 2006(restauro intero bene )
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Talacchio, Colbordolo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche

XIII  (preesistenze intorno)

Fondato intorno ad un primitivo insediamento, Talacchio ebbe un castello, dipendente dalla vicina signoria dei Malatesta di Rimini e più volte conteso tra questi e i Montefeltro. Notizie di una prima chiesa all'interno del castello risalgono al XIII secolo.

1819 - 1827 (costruzione intero bene)

La costruzione della chiesa avvenne per l'interessamento e la munificenza dell'arcivescovo Ranaldi, che resse l'arcidiocesi tra il 1819 ed il 1827. Certamente costruita su un precedente edificio, la chiesa è un chiaro esempio di architettura neoclassica.

2004 - 2006 (restauro intero bene )

Tra il 2004 ed il 2006 la chiesa fu sottoposta ad intervento di restauro. Oggetto principale fu il consolidamento statico delle strutture portanti. Si portarono tuttavia migliorie di carattere tecnologico e si adeguò la chiesa alle direttive in materia di spazio liturgico dettate dal Concilio Vaticano II.
Descrizione

La chiesa si affaccia sulla strada che dalla pianura porta alla collina dove si trova il centro storico. Si tratta di edificio di chiara impronta neoclassica, con timpano pronunciato e lesene che originano da robusti basamenti. Tutto questo è sapientemente realizzato in mattoni, con risparmio di materiali più costosi come il marmo o la pietra, utilizzata nelle cornici del portale e della finestra a ridosso del cornicione. Nell'area retrostante, vicino al catino absidale, si erge il campanile, con due ordini di celle campanarie, coperto con cupola. L'interno manifesta chiaramente lo stile utilizzato con lesene, cornicione e volte decorate parzialmente a cassettoni. L'impianto è riconducibile alla croce latina, sulla quale si aprono lateralmente alcune cappelle. Sulla parete sinistra si trova il pulpito con balcone decorato da baldacchino. Il presbiterio si eleva con tre gradini sulla navata, e termina con catino absidale decorato da un coro ligneo e superiormente fregiato da una semicupola cassettonata. Sopra l'ingresso insiste la cantoria, decorata con dipinti sul parapetto. Al centro si trova un pregevole organo con mostra e balconata superiore decorata con anfore.
Struttura
La struttura portante è costituita da pareti realizzate con mattoni pieni legati con malta. Le paraste consolidano e reggono l'alta facciata. Una coppia di pilastri regge l'arco trionfale posto sul presbiterio, mentre la cantoria è sorretta da colonne e agganciata lateralmente ai muri.
Coperture
La chiesa è coperta da volta a botte con sezione ad arco a tutto sesto. La volta in muratura è sorretta da costoloni che originano dalle lesene che dividono in campate la chiesa. Sull'estradosso della volta è presente la maglia di travi in legno che regge il tetto, coperto esternamente da coppi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2006)
In seguito ai lavori di restauro eseguiti nella chiesa, il presbiterio è stato arredato ed allestito secondo le direttive conciliari in materia di spazio liturgico. Tabernacolo, altare e ambone sono stati posizionati nel 2006, mentre è stata mantenuta la balaustra.
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