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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Oncino
Saluzzo
cappella
sussidiaria
Madonna del Bel Faggio
Parrocchia di S. Stefano
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Abside; Presbiterio; Altare principale; Altari secondari; Volte; Campanile; Elementi decorativi; Portico
presbiterio - aggiunta arredo (anni '90 del XX secolo)
XV - XV(fondazione intero bene); 1740 - 1740(crollo e riparazione tetto intero bene); 1880 - 1880(realizzazione portico esterno); 1944 - 1944(danneggiamenti intero bene); 1945 - 1945(manutenzione straordinaria intero bene); 1995 - 1995(manutenzione copertura); 2003 - 2003(rifacimento affreschi interni); 2004 - 2004(manutenzione portico esterno)
Cappella della Madonna del Bel Faggio
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella della Madonna del Bel Faggio <Oncino>
Altre denominazioni Cappella della Madonna del Bel Fò
Cappella Madonna del Bel Faggio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XV  (fondazione intero bene)

La costruzione probabilmente risale alla fine del XV secolo, tenuto conto che in documenti parrocchiali si parla di una pittura risalente al 1535. (a.a.v.v. Oncino, Voù Recourdàou, vol.1, p 9)

1740  (crollo e riparazione tetto intero bene)

Nel 1740 crollano il tetto e la volta della Cappella che venne rinnovata nei tre anni seguenti (a.a.v.v. Oncino, Voù Recourdàou, vol.1, p 9)

1880  (realizzazione portico esterno)

Nel 1880 venne realizzato il portico, dall'intitolazione affrescata sul pilastro centrale dello stesso - n.d.c.

1944  (danneggiamenti intero bene)

Nel 1944 gli eventi bellici recarono danni assai gravi, così da ricorrere ad immediati restauri, decorazioni e ricostruzioni (a.a.v.v. Oncino, Voù Recourdàou, vol.1, p 10)

1945  (manutenzione straordinaria intero bene)

"L'anno 1945 a cura del parroco Don Mattio Mario e per volontà della popolazione di Oncino essendo massari Peiretti Antonio e Garnero Giuseppe questa chiesa venne decorata ed opera di Becchio G. Battista - Savigliano", da un affresco posto a destra dell'ingresso principale - n.d.c.

1995  (manutenzione copertura)

Nell'estate del 1995 venne riparato il tetto (a.a.v.v. Oncino, Voù Recourdàou, vol.1, p 10)

2003  (rifacimento affreschi interni)

"L'anno 2003 la popolazione e il parroco di Oncino Don Luigi Destree hanno ridato nuovo splendore all'antico santuario della Madonna del Bel Fò grazie all'opera del pittore Adolfo Dutto e Ivo da Boves e dei muratori Mattio Chiaffedo e Peiretti Giacomo", da un affresco posto a sinistra dell'ingresso principale - n.d.c.

2004  (manutenzione portico esterno)

Nel 2004 venne restaurato il portico, dall'intitolazione affrescata sul pilastro centrale dello stesso - n.d.c.
Descrizione

L'edificio sorge a circa 15 minuti a piedi dalla strada comunale che conduce a Oncino. Il bivio da cui comincia la strada sterrata di collegamento si trova a monte dei due tornanti prima della frazione Ruera. La cappella è a pianta rettangolare; il sedime per la costruzione è stato parzialmente ricavato sbancando il pendio, come bene si evince guardando i muri controterra del portico. Il complesso è costituito da un ampio portico, dalla cappella vera e propria e dal campanile che sorge in corrispondenza del fronte nord. Tutte le strutture murarie sono in muratura portante di pietrame parzialmente intonacate. In corrispondenza dell'abside sono ancora ben evidenti i segni dei danneggiamenti a seguito degli ultimi eventi bellici. Lungo il fronte sud è ancora distintamente visibile una meridiana. L'ingresso principale è quello posto in corrispondenza del portico a cui si accede attraverso la cancellata posta sul fronte sud; lungo lo stesso fronte è presente anche un accesso laterale che immette direttamente a circa 3/4 della navata. Tutti gli interni sono stati restaurati e le pareti riaffrescate nella seconda metà del XX secolo. Non vi sono altari secondari, solamente quello principale di tipo alla romana, con struttura in muratura intonacata e decorata a finto marmo. Al di sopra della mensa è presente il tabernacolo con porticina in legno dorato. Alla sinistra dell'altare è presente una porta da cui si accede alla sacrestia.
Pianta
Pianta rettangolare con direzione ovest (ingresso) - est (presbiterio) con unica navata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è in pietra a blocchi quadrangolari irregolari, in piastrelle di graniglia in corrispondenza dell'altare maggiore e dell'abside.
Struttura
Le strutture portanti sia della chiesa che del campanile sono in muratura di pietrame.
Coperture
Il manto di copertura è in lose su orditura in legno; in corrispondenza dei colmi e delle linee di falda sono stati posizionati degli elementi prefabbricati in c.a.
Facciata principale
La facciata del tipo a capanna è completamente protetta dalla copertura del portico. E' costituita da un'apertura centrale e da due finestre laterali per l'illuminazione naturale degli ambienti interni. E' interamente intonacata ed affrescata con motivi geometrici e architettonici (finte paraste ai lati) sia con scene di carattere religioso (immagine di S. Stefano, S. Chiaffredo e scena dell'apparizione della Madonna del Bel Faggio).
Abside
L'abside ha pianta rettangolare ed è voltata a botte.
Presbiterio
L'area del presbiterio oltre ad essere sopraelevata di un gradino rispetto alla navata centrale è delimitata anche da un arco a sesto ribassato; in corrispondenza della parete sinistra è presente l'ingresso della sacrestia.
Altare principale
L'altare principale, di tipo alla romana, ha struttura in muratura intonacata e decorata a finto marmo. Al di sopra della mensa è presente il tabernacolo con porticina in legno dorato.
Altari secondari
Non vi sono altari secondari.
Volte
La navata centrale è coperta da una volta a botte ribassata con spicchi in corrispondenza delle arcate laterali parallele alle murature perimetrali.
Campanile
Il campanile è posto in corrispondenza del lato sinistro dell'abside. E' a pianta quadrata con struttura portante in muratura di pietrame intonacata. Nella parte superiore presenta tre sfondati in corrispondenza dei livelli superiori di cui l'ultimo ospita la cella campanaria. La parte sommitale è coronata da un cornicione e da una copertura piramidale in rame su struttura portante in legno.
Elementi decorativi
Tutti gli interni sono affrescati; in corrispondenza delle strutture portanti (paraste ed archi d'imposta delle strutture voltate) sono presenti decorazioni geometrico decorative, mentre le restanti porzioni sono decorate con scene a carattere sacro tra cui l'immagine di San Chiaffredo o la scena dell'apparizione della "Madonna del Bel Faggio".
Portico
E' presente un ampio portico parzialmente ricavato dallo sbancamento del pendio su cui sorge la cappella. La struttura portante è costituita da cinque pilastri laterali in muratura di pietrame intonacata ed affrescata ed un pilastro circolare centrale (avente analoghe caratteristiche costruttive) portanti la struttura lignea di sostegno della copertura in lose. Il perimetro del portico è chiuso in parte da un muro controterra su tre lati, mentre in corrispondenza del lato restante da una cancellata metallica.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni '90 del XX secolo)
Si tratta di un semplice inserimento di arredo mobile per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea. Di fronte al vecchio altare in muratura è stato posizionato un tavolo in legno con funzione di mensa. Nessuna richiesta formale è stata presentata per questo inserimento, nessuna progettazione ha preceduto i lavori che comunque non hanno comportato alcuna modifica agli elementi esistenti (nè quelli fissi, nè quelli mobili).
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