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Dronero
Saluzzo
cappella
sussidiaria
Santa Croce
Parrocchia di SS. Andrea e Ponzio
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Presbiterio; Altare principale; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi; Portale
nessuno
1386 - 1386(costruzione preesistenze); 1386 - 1386(costruzione preesistenze); 1643 - 1643(descrizione preesistenze); XVIII - XVIII(costruzione intero bene); 1944 - 1944(danneggiamenti intero bene); 1947 - 1947(lavori di restauro intero bene)
Cappella di Santa Croce
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Santa Croce <Dronero>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione)
Notizie Storiche

1386  (costruzione preesistenze)

Si legge ne “Della vita del seruo di Dio monsignor Giouenale Ancina vescouo di Saluzzo”: “… restò per qualche tempo in pace il Marchesato ed il Marchese (Federico) dopo avere fondato diverse chiese, e fra le altre S. Michele di Papo di Verzuolo, & la Capella di Santa Croce di Dronero, ...”. (Della Chiesa, 1629, p. 54)

1386  (costruzione preesistenze)

La fondazione della cappella è citata anche in “Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città ed ai marchesi di Saluzzo”, si legge infatti: “Ritornato Federigo dalla Francia … fondò la cappella di santa Croce in Dronero con riserva del diritto di padronato ai suoi successori”. (Muletti, 1830, p. 133)

1643  (descrizione preesistenze)

Dalla relazione del vescovo Della Chiesa: “La cappella è chiusa tutt’intorno da una cancellata; la porta al centro è abbastanza robusta ma non è dotata né di serratura né di chiave; il tetto è in buono stato, ma sopra l’altare sarebbe necessario un tavolato o una volta; non c’è nessuna icona o dipinto, ma soltanto una croce rossa sopra l’altare vicino al tetto. ” (Gisolo et al., 2012, p.237)

XVIII  (costruzione intero bene)

Secondo le notizie storiche riportate sul sito internet del Comune di Dronero l’attuale cappella risalirebbe al XVIII secolo.

1944  (danneggiamenti intero bene)

La chiesa fu semidistrutta nei bombardamenti del 1944.

1947  (lavori di restauro intero bene)

Fu ristrutturata nel 1947 dal Genio Civile per danni di guerra.
Descrizione

La cappella sorge su suolo privato sul quale però l’autorità ecclesiastica ha diritto di passaggio, uscendo dal centro cittadino lungo la vecchia strada che conduce alla borgata Tetti. La facciata, rivolta a nord-est, prospetta su uno spazio delimitato da un alto muro in pietrame e da un edificio privato, il lato destro fiancheggia la strada comunale, mentre la parte posteriore è rivolta verso una zona boscata che digrada rapidamente verso il torrente Maira. Infine il fianco sinistro prospetta su un giardino a terrazza affacciato verso il torrente e la città di Dronero. Un esile campanile a vela si eleva dal muro della facciata principale sul lato sinistro. Internamente l’edificio si sviluppa secondo un impianto a navata unica, coperto da due volte a crociera in sequenza inframmezzate da un arco ; l’aula si chiude con un’abside piatta cui è addossato l’altare
Pianta
Schema longitudinale di forma rettangolare con direzione Nord-est (ingresso) – Sud-ovest (presbiterio) a navata unica.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle ceramiche quadrate di piccolo formato.
Struttura
La struttura non è mai evidente in quanto interamente intonacata, ma si suppone costituita da muratura mista in pietre e laterizi.
Coperture
Tetto a due falde con testa di padiglione sul lato posteriore, manto di copertura in lose di pietra locale con sottostante orditura lignea. Lattoneria in pietra metallica.
Facciata principale
La facciata principale, intonacata come tutto l’edificio, è rivolta a Nord-Est. La porta d’ingresso è incorniciata da un portale in muratura intonacata con timpano triangolare, interrotto da una cornice con cimasa contenente un dipinto della Croce. Ai lati dell’ingresso, una per parte, si aprono due piccole finestre rettangolari. Sopra il dipinto, in posizione centrale, si apre una finestra serliana; due lesene incorniciano la facciata e sostengono il frontone triangolare, al cui interno è presente una finestra tonda.
Presbiterio
Il presbiterio, a base rettangolare, è posto allo stesso piano dell’aula. Unico elemento di distacco è una semplice balaustra in legno poggiata su base in muratura.
Altare principale
Posizionato contro la parete di fondo, è realizzato in muratura e decorato con stucchi e dorature. E’ caratterizzato dalla presenza di quattro colonne tortili che sorreggono una cornice con putti.
Volte
L’aula è coperta da due volte a crociera in sequenza, intervallate da un arco di rinforzo.
Torre campanaria
Il semplice campanile a vela si erge dal muro della facciata principale sul lato sinistro. E’ interamente in mattoni faccia a vista.
Elementi decorativi
Oltre alla doppia cornice in stucco alla base delle volte non sono presenti altre decorazioni, ad eccezione del dipinto sulla parete di fondo che riprende a trompe l’oeil la serliana della facciata.
Portale
Il portale è costituito da una semplice cornice intonacata leggermente aggettante, sormontato da un timpano triangolare interrotto, in cui si inserisce la cornice con dipinto.
Adeguamento liturgico

nessuno
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