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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Dronero
Saluzzo
cappella
sussidiaria
Santa Brigida
Parrocchia di SS. Andrea e Ponzio
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Abside; Presbiterio; Altare principale; Altari secondari; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi; Portale; Fondazioni
presbiterio - aggiunta arredo (Anni ‘70 del XX secolo.)
1600 - 1600(preesistenze carattere generale); 1631 - 1631(citazione in un documento intero bene); 1631 - 1631(citazione in un documento intero bene); 1643 - 1643(visita pastorale preesistenze); 1643 - 1643(descrizione preesistenze \ altare); 1643 - 1643(descrizione preesistenze \ finestre); 1643 - 1643(descrizione preesistenze \ altare secondario); 1643 - 1643(descrizione preesistenze \ intero bene); 1745 - 1745(costruzione (?) intero bene); 1753 - 1753(costruzione (?) intero bene); 1764 - 1764(origine dei materiali da costruzione carattere generale); 1844 - 1844(costruzione cappella laterale); 1845 - 1845(costruzione altare); 1854 - 1854(realizzazione balaustra); 1860 - 1860(esecuzione sottomurazione); 1861 - 1861(dorature decorazione interna); 1884 - 1884(restauri e decorazione pittorica intero bene); 1888 - 1888(nuova realizzazione campana); 1894 - 1894(apposizione lapide facciata); 1910 - 1910(danneggiamenti e restauro campanile); 1916 - 1916(nuova realizzazione campana); 1950 - 1951(restauri tetto e decorazione interna); 2004 - 2004(restauri facciata e campanile)
Cappella di Santa Brigida
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Santa Brigida <Dronero>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione)
Notizie Storiche

1600  (preesistenze carattere generale)

Una stampa del 1600 con un panorama di Dronero indica, nel luogo ove ora sorge S. Brigida, “sacellum sanctae Birgittae”, quindi una cappelletta sempre intitolata alla santa. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1631  (citazione in un documento intero bene)

La tutela di S. Brigida sul Borgo Macra è attestata negli atti di battesimo del 1631, dove si cita un grave incendio scoppiato nel borgo:” Die dominica 3 praesentis augusti devastatum fuit ab igne burgum S. Brigide ultra Mayram ...”. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1631  (citazione in un documento intero bene)

Lo stesso fatto viene narrato dal Manuel di San Giovanni (“La domenica 3 agosto scoppiò un furioso incendio nel sobborgo di Maira detto di S. Brigida dalla cappella che vi è di detta Santa”), il quale riporta anche come l’incendio venisse placato a seguito della benedizione con il Santissimo ad opera di un frate cappuccino. (Manuel di San Giovanni, 1868, p.256 vol. II)

1643  (visita pastorale preesistenze)

Dalla relazione del vescovo Della Chiesa: “Il primo agosto … si recò alla cappella di Santa Brigida situata nel Borgo Oltre Maira in capo al ponte su questo fiume. ” (Gisolo et al., 2012, p.229)

1643  (descrizione preesistenze \ altare)

Dalla relazione del vescovo Della Chiesa: “Per prima cosa visitò l’altar maggiore, che è poco staccato dalla parete: è in laterizio, con la pietra consacrata non avvolta nella tela, ma ben alloggiata nella mensa. ” (Gisolo et al., 2012, p.229)

1643  (descrizione preesistenze \ finestre)

Dalla relazione del vescovo Della Chiesa: “Sul lato dell’epistola dell’altare ci sono due piccole finestre molto strette e alte. ” (Gisolo et al., 2012, p.229)

1643  (descrizione preesistenze \ altare secondario)

Dalla relazione del vescovo Della Chiesa: “A destra entrando, sotto una volta non intonacata, c’è un altare di forma non dignitosa, con un dipinto sul muro raffigurante San Quintino. ” (Gisolo et al., 2012, p.229)

1643  (descrizione preesistenze \ intero bene)

Dalla relazione del vescovo Della Chiesa: “La cappella è abbastanza spaziosa, coperta a volta soltanto in corrispondenza dell’altar maggiore; il resto presenta il tetto rustico a vista, senza alcun tavolato o volta. La cappella è chiusa da una porta dotata di serratura e chiave e da una cancellata in legno che tocca l’arcata della volta. ” (Gisolo et al., 2012, p.229)

1745  (costruzione (?) intero bene)

Nell’armadio a muro dietro all’altare è visibile la scritta: “post saeculum hic altare ab instaurazione funditus - nell’amministrazione di Roera Giacomo e Niellone Antonio, nell’anno 1845”. Dunque i massari celebravano il centenario della cappella con l’erezione dell’altare. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1753  (costruzione (?) intero bene)

Un’ulteriore prova del periodo di costruzione a metà settecento è la data che si trova sul muro dietro il quadro di S. Brigida e S. Defendente che serve da icona d’altare: è tracciata la scritta 1753 G. D. R. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1764  (origine dei materiali da costruzione carattere generale)

Con testamento del 5 dicembre 1764 Chiorando Andrea “lascia L 40 a Santa Brigida per pitturare san Lazzaro sulla facciata e per ricordare che detta cappella fu fabbricata col materiale di S. Lazzaro, nelle basse del Paschero, ora annichilata”. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1844  (costruzione cappella laterale)

La cappella laterale, dove vi era l’altare di S. Defendente e dove ora è presente il quadro della Madonna di Ripoli, fu eretta nel 1844, incorporandovi l’ingresso al campanile che prima era esterno alla chiesa. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1845  (costruzione altare)

Nell’armadio a muro dietro all’altare è visibile la scritta: “post saeculum hic altare ab instaurazione funditus - nell’amministrazione di Roera Giacomo e Niellone Antonio, nell’anno 1845”. Dunque i massari celebravano il centenario della cappella con l’erezione dell’altare. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1854  (realizzazione balaustra)

Nel 1854 fu realizzata la balaustra. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1860  (esecuzione sottomurazione)

Nel 1860 fu costruita una sottomurazione di sostegno. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1861  (dorature decorazione interna)

Nel 1861 furono dorate le statue e gli abbellimenti. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1884  (restauri e decorazione pittorica intero bene)

Nel 1884 la cappella venne restaurata ed in seguito dipinta da Barra Giovanni Giuseppe da Saluzzo. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1888  (nuova realizzazione campana)

Nel 1888 fu fatta rifondere la campana. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1894  (apposizione lapide facciata)

Nel 1894 monsignor Giuseppe Savio fece apporre una lapide in facciata per ricordare il prodigio dello spegnimento dell’incendio avvenuto nel 1631. (n.d.c.)

1910  (danneggiamenti e restauro campanile)

Nel 1910 una “bufera di vento” danneggiò il campanile che venne restaurato dai fratelli Sartori muratori e dal lattoniere Perottino. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1916  (nuova realizzazione campana)

Nel 1916 dovette nuovamente essere rifusa la campana. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

1950 - 1951 (restauri tetto e decorazione interna)

Grazie alla legge sui danni di guerra fu possibile eseguire il restauro del tetto e della decorazione interna. (Bollettino Parrocchiale Novembre – Dicembre 1955)

2004  (restauri facciata e campanile)

La cappella è stata oggetto di restauro del campanile e della facciata nel 2004, come documenta una piccola incisione aggiunta alla lapide in facciata. (relazione arch. Isoardi)
Descrizione

La cappella di Santa Brigida si trova nel Borgo Sottano, all’imbocco del vecchio ponte sul Maira (ponte del diavolo). Prospetta con la facciata principale, rivolta ad est, su piazza Cariolo; tutto il corpo di fabbrica poggia su un alto basamento sulla riva scoscesa che scende al torrente. Il campanile si eleva dal fianco sinistro, fra l’attacco dell’abside e la cappella laterale. Internamente si presenta con un’aula a pianta pressochè quadrata su cui si innesta un’abside poligonale dietro l’altare e, sul fianco sinistro, si apre in una cappellina che costituisce corpo aggiunto al principale e dà accesso alla base del campanile.
Pianta
Schema longitudinale di forma quadrata con direzione Est (ingresso) – Ovest (presbiterio), navata unica con abside poligonale e cappella laterale sul fianco sinistro.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in lastre rettangolari di pietra, più antiche nel corpo centrale, rifilate nella cappella laterale; il pavimento di presbiterio e abside è ricoperto da una spessa moquette.
Struttura
Struttura portante in muratura mista (laterizi, pietrame e calce). Lo zoccolo di base è in muratura di pietrame.
Coperture
Tetto a capanna con testa di padiglione semicircolare in corrispondenza dell’abside; falda singola sulla cappella laterale. Orditura in legno, manto di copertura in lose di pietra locale. Cuspide del campanile con copertura in lamiera di rame. Lattoneria in rame.
Facciata principale
La facciata principale, intonacata, è rivolta a est, presenta una leggera concavità. Le estremità sono caratterizzate da lesene poggianti su un alto basamento, mentre nella parte centrale si apre la porta di ingresso appena sottolineata da una semplice cornice intonacata e sormontata da cimasa interrotta. Ai lati dell’ingresso, una per parte, si aprono due semplici finestre ad arco. Al di sopra del portale, in posizione centrale, è collocata una lapide rettangolare posta nel 1894 che narra il miracolo dell’incendio avvenuto nel 1631. Al di sopra di questa si apre una finestrella quadrilobata. La facciata è chiusa dal timpano triangolare.
Abside
L’abside si presenta su pianta poligonale ed ha volta a catino, con una finestra trilobata centrale.
Presbiterio
Il presbiterio occupa una porzione dell’aula e parte dell’abside, è rialzato di un gradino.
Altare principale
L’altare maggiore, alla romana, è posizionato centralmente nell’abside e risulta sopraelevato di un gradino dal piano del presbiterio; realizzato in muratura è decorato con stucco a marmorino.
Altari secondari
E’ presente un semplice altare in muratura addossato alla parete di fondo della cappella laterale, dedicato alla Madonna di Ripoli.
Volte
L’aula è coperta da una volta a crociera, mentre l’abside presenta una volta a catino e la cappella laterale una volta a vela.
Torre campanaria
Si eleva,dal fianco sinistro, fra l’attacco dell’abside e la cappella laterale che parzialmente la ingloba. Si tratta di una torre a base quadrata, interamente intonacata. Oltre uno zoccolo di base, risulta divisa in quattro piani da fasce orizzontali: il primo piano presenta uno sfondato con una piccola finestrella ellittica rivolta verso il lato posteriore, il secondo risulta caratterizzato da fasce orizzontali, il terzo si sviluppa oltre la gronda del corpo principale e risulta privo di decorazioni salvo una finestrella quadrilobata per lato. Il quarto è il piano della cella campanaria, presenta semicolonne angolari e aperture a tutto sesto. Questo piano è sormontato da una trabeazione e ed un tettuccio a lose, cui segue un sopralzo a base ottagonale sormontata da una cupola a bulbo rivestita in rame.
Elementi decorativi
L’impianto decorativo ricopre interamente la superficie delle volte con riquadrature, motivi geometrici e floreali. Le pareti sono caratterizzate da riquadrature e cornici.
Portale
Il portale è costituito da una semplice cornice intonacata leggermente aggettante, sormontato da una cimasa curvilinea interrotta.
Fondazioni
Essendo la cappella posizionata in corrispondenza della riva scoscesa che scende al torrente, la fondazione costituisce un massiccio basamento per portare il piano a livello della via antistante l’edificio. Tale basamento è formato da muratura in pietrame.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (Anni ‘70 del XX secolo.)
Si tratta di un semplice inserimento di arredo mobile per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea. Di fronte all’altare in muratura è stato posato un altare (semplice tavolo in legno) e alla sua sinistra un leggio metallico. Sul lato destro, contro la parete, è posizionata una sedia in legno con seduta e schienale imbottiti.
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