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Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giuseppe <Montignano, Senigallia>
Altre denominazioni
S. Giuseppe
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
Notizie Storiche
XIX (costruzione intero bene)
Nata come cappella mortuaria o forse come cella per contenere le salme prima dell'inumazione nell'antico cimitero, la chiesa viene costruita all'inizio del secolo XIX.
1978 (restauro intero bene)
Nel 1978 le famiglie del circondario raccolgono i fondi per restaurare la chiesetta. I lavori riguardano il consolidamento dei muri e la coibentazione del tetto. In ricordo dei lavori è incisa una lapide sopra l'ingresso.
Descrizione
La chiesetta sorge nell'incrocio che porta verso l'interno del territorio senigalliese. Il modesto edificio è raccolto in un lotto che funge da spartitraffico. La facciata è inquadrata in una cornice in leggero aggetto, rifinita in intonaco come il resto della chiesa. Sopra la fascia orizzontale che chiude la porzione inferiore della facciata si trova il timpano.
Impianto strutturale
La chiesa è in muratura portante, realizzata con mattoni pieni.
Coperture
Il piccolo edificio è coperto da tetto realizzato in calcestruzzo, opera eseguita durante gli ultimi restauri del 1978. La superficie interna è intonacata come le pareti. All'esterno è stato steso uno strato di coibentazione in carta catramata e poi uno strato di tegole.
Interno
L'interno della chiesa è rifinito in intonaco bianco, illuminato da due finestre rettangolari ricavate sulle pareti laterali. Una parete in legno separa l'aula da un modesto vano dedicato alla sacrestia. La parete in legno è decorata da tre nicchie. La centrale, maggiore delle altre, accoglie una copia di una tela raffigurante la Sacra Famiglia. Nelle nicchie laterali sono alloggiate due statuette di Gesù e della Madonna.
Adeguamento liturgico
nessuno
Nonostante i restauri apportati nel 1978, la chiesa non è stata adeguata alle direttive suggerite dal Concilio Vaticano II.