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Monte San Vito
Senigallia
chiesa
parrocchiale
S. Pietro Apostolo
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Interno; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1972); altare - aggiunta arredo (2016)
1533 - 1673(preesistenze intorno); 1752 - 1753(ricostruzione intero bene); 1760 - 1760(costruzione del campanile intero bene ); 1763 - 1766(costruzione della cupola intero bene ); 2011 - 2014(restauro intero bene); 2016 - 2019(danni sismici intero bene)
Chiesa di San Pietro Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Pietro Apostolo <Monte San Vito>
Altre denominazioni S. Pietro Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (prima edificazione)
maestranze marchigiane (ricostruzione )
maestranze marchigiane (costruzione del campanile)
maestranze marchigiane (costruzione della cupola)
maestranze marchigiane (restauro generale)
Notizie Storiche

1533 - 1673 (preesistenze intorno)

Nel 1533 Monte San Vito (allora chiamata S. Pietro o Castel S. Pietro) venne elevato a sede parrocchiale con Bolla Vescovile. Nel 1673 la chiesa presente dal XVI secolo è elevata a Collegiata con la presenza di almeno sei canonici.

1752 - 1753 (ricostruzione intero bene)

La chiesa venne demolita nel 1752 e con alcune donazioni di solerti abitanti fu acquisita l'area che circondava la parrocchiale per costruire un edificio più ampio del precedente. Il progetto è affidato al Moriconi che abitante a Monte San Vito si è formato a Roma ed Ancona. Nel 1753 è costruita gran parte della presente collegiata.

1760  (costruzione del campanile intero bene )

Nel 1760 mentre procedono i lavori per la chiesa viene realizzato il campanile.

1763 - 1766 (costruzione della cupola intero bene )

Nel 1763 su progetto dello stesso Moriconi viene realizzata la cupola, coperta poi da un rivestimento esterno di piombo. Nel 1766 tutta la Collegiata viene consacrata e benedetta da Ippolito de Rossi, Vescovo di Senigallia.

2011 - 2014 (restauro intero bene)

Nel 2011 ha avuto inizio il cantiere di restauro della chiesa parrocchiale. La fine dei lavori è avvenuta nell'aprile 2014.

2016 - 2019 (danni sismici intero bene)

A seguito dei danni subiti per il sisma del 2016 la cupola è stata messa in sicurezza. La chiesa è agibile e aperta al culto.
Descrizione

La Collegiata domina la parte superiore del colle sul quale sorge Monte San Vito. Imponente sulle case limitrofe si erge la cupola terminante con lanterna sormontata dalla cupoletta a cipolla. Lo slancio del campanile a fianco di essa rimane invece incompleto a causa dell'assenza di coperture o cuspidi che lo completino. La facciata a corsi alternati di mattoni è rimasta incompleta dall'epoca della costruzione. L'attuale sagoma ci lascia indovinare che il modello seguito doveva essere del tutto simile alla chiesa del Gesù di Roma del Vignola. Il portale rettangolare è sormontato da un architrave piano e da un arco cieco in mattoni, in asse con il quale si apre una grande finestra rettangolare e più in alto una finestra di dimensioni inferiori. Ai fianchi della chiesa i setti murari che costituiscono i contrafforti ritmano i prospetti laterali nei quali si aprono grandi finestre rettangolari.
Impianto strutturale
La chiesa è costruita su muri portanti realizzati in mattoni pieni. La cupola è retta dai quattro archi di sostegno posti alla base del tamburo.
Pianta
La chiesa è fondata su pianta a croce latina con tre navate e quattro campate per ogni navata. Il presbiterio termina con abside a parete curva.
Coperture
La chiesa è voltata a botte con sezione ad arco a tutto sesto. La navata centrale ed il transetto hanno volte costruite in muratura, mentre le volte che coprono le navate laterali, il presbiterio e l'abside sono realizzate in camera a canne con gesso impastato, stuccato e dipinto.
Interno
L'interno della chiesa è ripartito in tre navate suddivise in quattro campate le prime tre delle quali sono aperte sui lati tramite archi a tutto sesto. La quarta campata è costituita da un'apertura sormontata da architrave sostenuta da due colonne. Lo stile adottato per le decorazioni è quello corinzio del quale si ammirano i capitelli fogliati e i fregi. La navata centrale si apre nel grande spazio centrale coperto dalla cupola. Questa appoggia su un tamburo illuminato da finestre ellittiche decorate da putti e festoni. Il presbiterio è racchiuso in uno spazio rettangolare delimitato da quattro colonne. Tra le colonne si trovano due cantorie con parapetti curvi aggettanti. L'abside termina con parete curva al centro della quale si trova il grande dipinto che raffigura il martirio di San Vito. L'ingresso è coperto da elegante cantoria che è sostenuta da quattro eleganti colonne. Al centro della cantoria si trova l'organo con mostra in legno decorata da uno stemma nobiliare sorretto da putti.
Campanile
Il campanile è costruito su murature portanti realizzate in mattoni. Agli angoli sono disposti dei rinforzi costituiti da paraste sporgenti.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1972)
L'altare maggiore non è stato rimosso o modificato. Per adeguarsi alle nuove disposizioni in materia di spazio ed arredo liturgico è stato predisposto un altare mobile eseguito in pietra e rivestito di marmo. La balaustra è stata rimossa e l'ambone è stato sostituito da un più semplice leggio.
altare - aggiunta arredo (2016)
In via provvisoria, per l'inaccessibilità al presbiterio dovuta all'instabilità della cupola, è stato posizionato un altare al centro della navata centrale.
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