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Chiesa di Santa Liberata
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Liberata <Corinaldo>
Altre denominazioni
Chiesa delle Ville S. Liberata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (prima edificazione )
maestranze marchigiane (ricostruzione in altro luogo)
Notizie Storiche
1616 (preesistenze intorno)
La chiesa, ora detta di Santa Liberata, costruita nel 1616 per volontà, e a spese di Antonio Poloni e Sebastiano Tadei, venne eretta nei pressi di una strada pubblica vicino all'incrocio tra le odierne via Ville, via Santa Liberata e la strada del Borghetto. Inizialmente venne dedicata a Santa Maria delle Grazie.
XVIII - XIX (passaggio di proprietà intorno)
Tra la fine del Settecento e gli inizi del secolo successivo la chiesa assunse il titolo di Santa Liberata, alla quale era dedicato un altare laterale. La chiesa divenne parte della parrocchia di San Pietro.
1733 - 1745 (completamento intorno)
La chiesa veniva officiata tutte le domeniche e le feste di precetto da un cappellano mantenuto dai fedeli della contrada. La chiesa venne ampliata nel 1733 e dodici anni dopo fu acquistata una casa ad essa adiacente trasformata in sacrestia nel 1745, in occasione dei lavori di sistemazione dell’ edificio.
1990 - 2000 (ricostruzione intero bene )
L'originale chiesa del Seicento subì modifiche e lavori di restauro, ma alla fine si decise per la costruzione della chiesa attuale. Questa venne realizzata nell'ultimo decennio del XX secolo. Il terreno su cui sorge non è il medesimo della chiesa originale.
Descrizione
La chiesa è ospitata in un edificio di recente costruzione, con pochi elementi che la distinguono da altre costruzioni circostanti. Elementi distintivi sono la croce raggiata posta sul colmo del tetto e l'ingresso posto al centro della facciata. Ai lati del portone si trovano due finestre rettangolari. L'edificio è rivestito in mattoni.
L'interno è ad aula unica, col presbiterio rialzato sull'aula da una pedana in legno rivestita da moquette. Un pavimento in cotto riveste la totalità della chiesa. Dietro l'altare, nella parte superiore della parete, c'è un perlinato in legno di pino. Dietro la parete di fondo c'è un locale adibito a sacrestia.
Struttura
Struttura in cemento armato. L'edificio si fonda su una platea in cemento e si sviluppa su un declivio. Il piano inferiore ospita i locali tecnici ed altri locali riservati alla parrocchia. Il piano superiore, a livello strada, ospita la chiesa.
Coperture
Copertura a capanna in cemento armato. A metà dello sviluppo planimetrico si trova una sezione di rinforzo verniciata in giallo.
All'esterno la copertura è rivestita da un manto di tegole.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1998)
La chiesa, realizzata nell'ultimo scorcio del secolo XX, è stata arredata e allestita secondo i dettami del Concilio Vaticano II in materia di spazio liturgico.