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Chiesa di San Domenico
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Domenico <Corinaldo>
Altre denominazioni
S. Domenico
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (ricostruzione )
Notizie Storiche
XV (prime notizie intorno)
Il piccolo assembramento rurale aveva precedentemente una chiesa dedicata a San Paterniano. Questa fu edificata nel medioevo ed esisteva fino al XV secolo. Con la crisi economica e demografica venne abbandonata.
1616 - XX (proprietà intero bene)
Scrive Vincenzo Maria Cimarelli, nella sua storia di Corinaldo, che nel 1616 Domenico Brunori, nobile cittadino molto devoto a San Domenico, decise di edificare una chiesa su un suo terreno posto verso le rive del fiume Nevola e di dedicarla a detto Santo. Solo nel XX secolo assunse le forme attuali.
1945 - 1955 (rifacimento intero bene )
Dopo il passaggio del fronte durante la seconda guerra mondiale, la chiesa come tanti edifici della zona subì gravi danni e spoliazioni. Solo al termine del conflitto si pensò ad una ricostruzione per lo più radicale dell'edificio. Il rifacimento e la decorazione durarono per tutto il decennio successivo.
Descrizione
La semplice chiesa di San Domenico sorge sulla piana agricola che sta alla base delle colline di Corinaldo. La facciata è decorata da un portale ad arco con ghiera verniciata in bianco. La monofora in asse col portale interrompe la teoria di archetti che segue le falde del tetto.
L'interno è ripartito in tre parti, al cui centro sta il presbiterio con l'altare. Probabilmente la chiesa fu ampliata nel secondo dopoguerra con l'aggiunta dell'aula posta alle spalle del presbiterio. La navata vera e propria è decorata da dipinti eseguiti dopo gli anni '50 dell XX secolo con scene di vita campestre raffigurate nella parete di fondo, sopra l'arco che introduce al presbiterio.
La navata presenta due cappelle laterali ricavate nelle nicchie ad arco e oltre alla monofora presente in facciata esistono altre due monofore tra le nicchie e l'area presbiteriale.
Sopra i dipinti citati è raffigurata la Vergine in trono con Gesù bambino attorniata da San Domenico e una santa domenicana.
Coperture
La copertura a capanna della chiesa è sostenuta da tre capriate in legno che a loro volta reggono l'orditura di correnti e travetti in legno. Sopra di essi è steso un manto di tavelle in laterizio mentre all'esterno è stato disposto un rivestimento di tegole.
Struttura
La struttura portante è in muratura piena con fondazioni del tipo tradizionale poste su una platea di cemento.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1965)
La chiesa ricostruita dopo gli eventi bellici che ne causarono la quasi totale distruzione, fu allestita secondo i dettami del Concilio Vaticano in materia di spazio liturgico.