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Morra S. Giovanni
Busca
Saluzzo
cappella
sussidiaria
Nerone
Parrocchia di Maria Vergine Assunta
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Altare principale; Volte; Torre campanaria
nessuno
V - VII(preesistenze carattere generale); X - XII(epoca costruzione sacrestia); 1665 - 1665(interdizione al culto cappella antica); 1665 - 1697(ampliamento intero bene); 1697 - 1697(descrizione intero bene); 1893 - 1893(realizzazione (?) campanile); 1974 - 1974(lavori di manutenzione intero bene)
Cappella del Nerone (o Verone)
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella del Nerone (o Verone) <Morra S. Giovanni, Busca>
Altre denominazioni Cappella della Madonna del Nerone
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (ampliamento)
maestranze piemontesi (costruzione abside)
Notizie Storiche

V - VII (preesistenze carattere generale)

La realtà buschese ha inizio in questa zona collinare con la penetrazione del Cristianesimo tra il V -VII secolo. I preesistenti fundi romani di Bebennius, Atticius, Roxius e forse Neronis si trasformarono in villaggi con l'edificazione della chiesa parrocchiale dedicata a Maria, Santa Maria di Bovignano (oggi Madonna del Campanile), Santa Maria di Attissano, San Quintino e San Maria del Nerone. (Fino, 1992, p. 78)

X - XII (epoca costruzione sacrestia)

Attualmente la cappella si presenta composta da due corpi ben distinti. La parte a nord, adibita a coro e sacrestia, risale al periodo romanico. (Fino, 1992, p. 613)

1665  (interdizione al culto cappella antica)

La porzione più antica era la cappella che nella visita pastorale del 1665 il vescovo Clemente Trotti interdisse al culto, fino a che non fosse riparata e dotata di altare e suppellettili a norma dei canoni sinodali. (Fino, 1992, p. 613)

1665 - 1697 (ampliamento intero bene)

La cappella attuale venne eretta probabilmente fra il 1665 ed il 1697; una bolla di Papa Innocenzo XI del 22/05/1687 concede l’indulgenza plenaria a coloro che visitano la cappella nel giorno della festa: il richiamo di tanta gente deve essere dovuto alla nuova chiesa. (Fino, 1992, p. 613)

1697  (descrizione intero bene)

Il vicario Celebrino nell’inventario del 1697 descrive la cappella “spaziosa et di bella architettura, provvista di bellissime et ricche suppellettili”. (Fino, 1992, p. 613)

1893  (realizzazione (?) campanile)

Sul fronte anteriore del campanile è incisa nell’intonaco una data, 1893, probabile anno di realizzazione del campanile. (n.d.c.)

1974  (lavori di manutenzione intero bene)

Un elenco delle offerte affisso all’interno della cappella di san Giovanni ricorda le opere effettuate nel 1974 anche alla Madonna del Nerone: tinteggiatura interna, rifacimento dell’intonaco e della tinteggiatura esterna, rivestimento del basamento in pietra, opera di risanamento in cemento attorno a tutta la chiesa, manutenzione al tetto ed al campanile. (n.d.c.)
Descrizione

La cappella della Madonna del Nerone sorge nella località anticamente denominata “Murra Neronis”, oggi Morra San Giovanni, interamente circondata da prati. Si presenta composta da due corpi ben distinti: la parte a nord, adibita a sacrestia e coro, ha caratteristiche romaniche, mentre la parte a sud, l’aula dell’attuale chiesa, è di epoca barocca. Il campanile, a base triangolare, si eleva dai muri perimetrali anteriore e destro. L’interno è un vano con pianta a base rettangolare e volta a botta, a fianco dell’altare, addossato al muro di fondo, due aperture immettono nella zona retrostante, che è un unico vano e conclude la cappella come un’abside semicircolare.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica su base rettangolare, seguita da vano absidale semicircolare. Direzione sud-est (ingresso) nord-ovest (presbiterio).
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è in piastrelle di graniglia di cemento, mentre la sacrestia è pavimentata con mattonelle in cotto.
Struttura
Murature in pietrame e mattoni.
Coperture
Tetto a capanna, orditura in legno e copertura in coppi. Il campanile presenta copertura in lamiera di rame. Lattoneria in lamiera metallica preverniciata testa di moro.
Facciata principale
La facciata principale, rivolta ad sud-ovest, è intonacata con un intonaco plastico granigliato, presenta inoltre un’alta zoccolatura in piastrelle di pietra, è incorniciata da due lesene, anch’esse rivestite in pietra. Il portale è sormontato da un timpano triangolare; ai lati si aprono due semplici finestre di piccole dimensioni, mentre una terza finestra, ottagonale, è posta sopra l’ingresso, appena al di sotto della cornice del timpano. Sono presenti, sopra al portale ed alle finestre, tre dipinti, probabilmente eseguiti ad affresco, evidenziati da cornici in rilievo. Chiude la facciata il timpano triangolare.
Altare principale
Posizionato contro la parete di fondo è realizzato in muratura e decorato con stucchi e marmorino.
Volte
L’aula è coperta da una semplice volta a botte con due unghie in corrispondenza delle finestre laterali. La sacrestia presenta una sorta di volta a catino, con archi incrociati.
Torre campanaria
Si eleva dallo spigolo occidentale, ha base triangolare e struttura in muratura intonacata. Presenta un’apertura ad arco ed una semplice cornice solamente nei due lati ortogonali.
Adeguamento liturgico

nessuno
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